Ai primi di ottobre, nei giorni del mondiale di Geelong, Oscar Freire aveva lasciato intendere, con il 90% di probabilità, che il 2011 sarebbe stato il suo ultimo anno da professionista.
In febbraio il 3 volte campione del mondo compirà 35 anni e quella del 2011 sarà la sua 14ma stagione da professionista. Nel suo palmares, oltre alle 3 maglie iridate, spiccano anche 3 Milano-Sanremo (l'ultima lo scorso 20 marzo), 1 Parigi-Tours (conquistata giusto due abbondanti mesi orsono), 1 Gand-Wevelgem, 1 Classica di Amburgo, 7 tappe vinte alla Vuelta e 4 al Tour (dove ha anche conquistato la maglia verde di vincitore della classifica a punti, nel 2008. Ricordando che ha messo in bacheca anche la Tirreno-Adriatico, ce n'è abbastanza per dire che Oscarito un Posto nella Leggenda del ciclismo spagnolo, ma non solo, già ce l'ha.
La sua fame di vittoria non si è però sopita e l'ultima grande vittoria ottenuta, alla Parigi-Tours sembra essere stata la molla che lo ha spinto a cambiare idea.
Dalla sua Torrelavega, Freire rilascia infatti una sorta di annuncio ufficiale con il quale posticipa, di almeno un anno, il ritiro. Perchè prima di appendere la bici al chiodo vorrebbe provare a vincere la corsa olimpica, a Londra 2012. Dove il tracciato potrebbe, nel nome del britannicissimo (dell'Isola di Man) e velocissimo Cavendish, non essere dei più duri. Tuttaltro e dunque anche a Freire adatto.
"Se non avrò problemi fisici nel corso del 2011, sicuramente andrò avanti anche nel 2012. Partecipare alla corsa olimpica è un qualcosa che da grande motivazione a ogni sportivo, perchè l'Olimpiade è un'esperienza particolare. Ti da la possibilità di conoscere altri sportivi, di stare a contatto con loro. L'Olimpiade è un'esperienza da vivere (lui l'ha già vissuta 3 volte) io spero di viverla ancora a Londra. Per cui la mia intenzione è quella di posticipare il ritiro, almeno al dopo Londra 2012" afferma Freire.
Un'eventuale vittoria olimpica lo ergerebbe a quel punto al grado di miglior corridore spagnolo di sempre nelle Grandi Corse di un Giorno. Ma forse forse già lo è. 7 le vittorie ottenute nel 2010, che ha in pratica aperto (vincendo la Sanremo) e pure chiuso (facendo altrettanto alla Parigi-Tours). Roba da fuoriclasse. D'altra parte Freire lo è.
Londra ha sbaragliato la concorrenza delle altre otto città che si erano presentate entro il 2003 per ospitare la XXX Olimpiade.
Le città erano L'Avana, Istanbul, Lipsia, Mosca, Londra, Madrid, New York, Parigi e Rio de Janeiro.
Il CIO, dopo aver ridotto a 5 il numero delle città e aver visitato Londra, Madrid, Mosca, New York e Parigi, il 6 luglio 2005 ha eletto Londra come sede dei XXX Giochi Olimpici e dei XIV Giochi Paralimpici estivi che si terranno nel 2012.
Il programma provvisorio preparato dai promotori della candidatura prevede l'inizio delle gare il 27 luglio e la loro fine il 12 agosto 2012. La gran parte di esse verrà ospitata fra 33 impianti concentrati attorno al villaggio, che sorgerà nel nuovo parco olimpico presso Stratford. Il torneo di calcio verrà disputato fra Londra, Birmingham, Manchester e Cardiff; le gare di tennis si terranno a Wimbledon mentre quelle di vela si svolgeranno in Cornovaglia; tra gli stadi che ospiteranno le gare di calcio ci sarà il Nuovo Wembley. La cerimonia inaugurale e finale e le prove d'atletica leggera si svolgeranno presso il nuovo Stadio Olimpico di Londra.
Le città erano L'Avana, Istanbul, Lipsia, Mosca, Londra, Madrid, New York, Parigi e Rio de Janeiro.
Il CIO, dopo aver ridotto a 5 il numero delle città e aver visitato Londra, Madrid, Mosca, New York e Parigi, il 6 luglio 2005 ha eletto Londra come sede dei XXX Giochi Olimpici e dei XIV Giochi Paralimpici estivi che si terranno nel 2012.
Il programma provvisorio preparato dai promotori della candidatura prevede l'inizio delle gare il 27 luglio e la loro fine il 12 agosto 2012. La gran parte di esse verrà ospitata fra 33 impianti concentrati attorno al villaggio, che sorgerà nel nuovo parco olimpico presso Stratford. Il torneo di calcio verrà disputato fra Londra, Birmingham, Manchester e Cardiff; le gare di tennis si terranno a Wimbledon mentre quelle di vela si svolgeranno in Cornovaglia; tra gli stadi che ospiteranno le gare di calcio ci sarà il Nuovo Wembley. La cerimonia inaugurale e finale e le prove d'atletica leggera si svolgeranno presso il nuovo Stadio Olimpico di Londra.
Londra 2012 - A Londra serve più energia
Importantissimo accordo tra il comitato di Londra 2012 e il colosso Aggreko per la fornitura di 220 megawatt che verranno utilizzati per illuminare gli impianti e dare tensione a tutte le infrastrutture destinate a trasporto, produzione televisiva e ospitalità
Pochi giorni fa lo Stadio Olimpico di Londra ha acceso le sue luci in un test molto suggestivo che ha verificato la potenza e il posizionamento delle 14 torri di illuminazione e dei 532 fari puntati su manto e pista di atletica delle prossime Olimpiadi.
Proprio l'approvigionamento elettrico è uno dei problemi più importanti di un evento particolare come le Olimpiadi: perché non si può pensare solo all'illuminazione ma anche a tutto quello che fa da cornice all'evento, e a tutto quello che porterà le immagini della manifestazione in tutto il mondo. Per alimentare telecamere, regie mobili, impianti di collegamento satellitare centinaia di cabine di commento e le regie indipendenti di ogni singolo network che ha acquistato i diritti occorrerà uno sforzo in più. E Londra non può certo permettersi i rischi di un possibile black-out in mondo visione.
Proprio quello dell'alimentazione elettrica era una delle principali preoccupazioni del comitato organizzativo di Pechino 2008... Di qui l'accordo che il comitato londinese ha appena siglato con la Aggreko, colosso specializzato nella fornitura di energia temporanea con base in Scozia. Un accordo ricchissimo, da 37 milioni di sterline (oltre 43 milioni di euro). Sarà la Aggreko a fornire generatori sufficenti a garantire i 220 megawatt. Per le Olimpiadi è comunque un record considerando che a Pechino la stessa Aggreko aveva garantito 160 megawatt.
Per la Aggreko è una sfida avvincente ma non nuova: "Ormai possiamo dire di essere specializzati in questo genere di eventi - dice Rupert Soames, presidente esecutivo della compagnia scozzese - abbiamo illuminato Pechino, Vancouver e anche l'ultima Coppa del Mondo di calcio. Londra per noi ha un valore aggiunto, perché giochiamo in casa, e perché comunque Londra sembra avere bisogno di un bel po' di energia in più rispetto ai nostri standard abituali".
Pochi giorni fa lo Stadio Olimpico di Londra ha acceso le sue luci in un test molto suggestivo che ha verificato la potenza e il posizionamento delle 14 torri di illuminazione e dei 532 fari puntati su manto e pista di atletica delle prossime Olimpiadi.
Proprio l'approvigionamento elettrico è uno dei problemi più importanti di un evento particolare come le Olimpiadi: perché non si può pensare solo all'illuminazione ma anche a tutto quello che fa da cornice all'evento, e a tutto quello che porterà le immagini della manifestazione in tutto il mondo. Per alimentare telecamere, regie mobili, impianti di collegamento satellitare centinaia di cabine di commento e le regie indipendenti di ogni singolo network che ha acquistato i diritti occorrerà uno sforzo in più. E Londra non può certo permettersi i rischi di un possibile black-out in mondo visione.
Proprio quello dell'alimentazione elettrica era una delle principali preoccupazioni del comitato organizzativo di Pechino 2008... Di qui l'accordo che il comitato londinese ha appena siglato con la Aggreko, colosso specializzato nella fornitura di energia temporanea con base in Scozia. Un accordo ricchissimo, da 37 milioni di sterline (oltre 43 milioni di euro). Sarà la Aggreko a fornire generatori sufficenti a garantire i 220 megawatt. Per le Olimpiadi è comunque un record considerando che a Pechino la stessa Aggreko aveva garantito 160 megawatt.
Per la Aggreko è una sfida avvincente ma non nuova: "Ormai possiamo dire di essere specializzati in questo genere di eventi - dice Rupert Soames, presidente esecutivo della compagnia scozzese - abbiamo illuminato Pechino, Vancouver e anche l'ultima Coppa del Mondo di calcio. Londra per noi ha un valore aggiunto, perché giochiamo in casa, e perché comunque Londra sembra avere bisogno di un bel po' di energia in più rispetto ai nostri standard abituali".
Giochi 2012:2 mln prenotazioni biglietti
In vendita da marzo 6,6 milioni, prezzi da 23 a 854 euro
Due milioni di persone, piu' donne che uomini, si sono gia' prenotate per poter acquistare biglietti per le Olimpiadi del 2012 a Londra, nonostante i prezzi siano piu' cari di quanto originariamente annunciato. Lo ha detto il direttore del comitato organizzatore, Paul Deighton. I 6,6 milioni di biglietti destinati al pubblico saranno messi in vendita dal marzo prossimo. Per assistere alle gare bisognera' sborsare tra 20 sterline (23 euro) e 725 sterline (854 euro).
Due milioni di persone, piu' donne che uomini, si sono gia' prenotate per poter acquistare biglietti per le Olimpiadi del 2012 a Londra, nonostante i prezzi siano piu' cari di quanto originariamente annunciato. Lo ha detto il direttore del comitato organizzatore, Paul Deighton. I 6,6 milioni di biglietti destinati al pubblico saranno messi in vendita dal marzo prossimo. Per assistere alle gare bisognera' sborsare tra 20 sterline (23 euro) e 725 sterline (854 euro).
Londra 2012 - Lo stadio di Londra accende le luci
Prova generale per il gigantesco impianto elettrico di Londra 2012: tutto ok. Felice il presidente del consiglio David Cameron "consegneremo lo stadio addirittura in anticipo, e tutto sta proseguendo secondo i tempi previsti"
E luce fu... suggestivo evento questa settimana a Londra dove per la prima volta sono state accese le luci all'interno dello Stadio Olimpico che ormai sta profilandosi nella sua forma definitiva.
A officiare alla cerimonia il primo ministro del governo inglese David Cameron che tuttavia ha lasciato che a spingere sul gigantesco bottone rosso che ha dato tensione a tutto l'impianto elettrico dello stadio olimpico fossero alcuni bambini, estratti a sorte tra i figli degli operai che lavorano all'interno del cantiere.
L'impianto è davvero imponente: 14 torri di illuminazione che si alzano per almeno 70 metri al di sopra della struttura e che danno corrente a 532 punti luce. A rendere il tutto ancora più curioso la neve che, caduta in abbondanza la mattina della cerimonia, ha ammantato tutto il terreno e la copertura dello stadio.
Cameron non ha nascosto tutta la sua soddisfazione per i tempi dell'opera che sono stati fin qui assolutamente rispettati: "Meglio di così non poteva andare - dice il presidente del consiglio inglese - abbiamo rispettato i tempi di costruzione e sicuramente saranno rispettati anche i tempi di consegna, anzi... forse saremo leggermente in anticipo".
Tra le autorevoli presenze anche quella di Sebastian Coe, membro del comitato organizzatore e portavoce ufficiale di Londra 2012 e Boris Johnson, sindaco della capitale inglese.
In tutto lo stadio olimpico londinese, situato a Marshgate Lane, nella Lower Lea Valley costerà circa 630 milioni di euro: ospiterà fino a 80mila persone e al termine delle Olimpiadi sarà riconvertito. Le strutture leggere in acciaio destinate a ospitare negli anelli superiori 55mila spettatori, verranno smontate e ricostruite per realizzare altri stadi più piccoli, mentre l'impianto principale, per un totale di 25mila posti a sedere e coperti, ospiterà esclusivamente gare di atletica e concerti.
E luce fu... suggestivo evento questa settimana a Londra dove per la prima volta sono state accese le luci all'interno dello Stadio Olimpico che ormai sta profilandosi nella sua forma definitiva.
A officiare alla cerimonia il primo ministro del governo inglese David Cameron che tuttavia ha lasciato che a spingere sul gigantesco bottone rosso che ha dato tensione a tutto l'impianto elettrico dello stadio olimpico fossero alcuni bambini, estratti a sorte tra i figli degli operai che lavorano all'interno del cantiere.
L'impianto è davvero imponente: 14 torri di illuminazione che si alzano per almeno 70 metri al di sopra della struttura e che danno corrente a 532 punti luce. A rendere il tutto ancora più curioso la neve che, caduta in abbondanza la mattina della cerimonia, ha ammantato tutto il terreno e la copertura dello stadio.
Cameron non ha nascosto tutta la sua soddisfazione per i tempi dell'opera che sono stati fin qui assolutamente rispettati: "Meglio di così non poteva andare - dice il presidente del consiglio inglese - abbiamo rispettato i tempi di costruzione e sicuramente saranno rispettati anche i tempi di consegna, anzi... forse saremo leggermente in anticipo".
Tra le autorevoli presenze anche quella di Sebastian Coe, membro del comitato organizzatore e portavoce ufficiale di Londra 2012 e Boris Johnson, sindaco della capitale inglese.
In tutto lo stadio olimpico londinese, situato a Marshgate Lane, nella Lower Lea Valley costerà circa 630 milioni di euro: ospiterà fino a 80mila persone e al termine delle Olimpiadi sarà riconvertito. Le strutture leggere in acciaio destinate a ospitare negli anelli superiori 55mila spettatori, verranno smontate e ricostruite per realizzare altri stadi più piccoli, mentre l'impianto principale, per un totale di 25mila posti a sedere e coperti, ospiterà esclusivamente gare di atletica e concerti.
CONI, Petrucci: candidatura Rossi a membro CIO a Londra 2012
Antonio Rossi sarà candidato dal Coni a membro del Cio, in rappresentanza degli atleti, in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012.
"La macchina organizzativa del Coni - ha detto dopo la Giunta del Coni il presidente, Gianni Petrucci - ce la metterà tutta affinchè Rossi raggiunga questo ruolo di prestigio". Le elezioni avverranno con il voto di tutti gli atleti partecipanti alle Olimpiadi.
L'olimpionico della canoa (cinque medaglie ai Giochi in quattro edizioni diverse, oro due volte ad Atlanta 1996 e una a Sydney 2000) è membro della Giunta del Coni e presidente della commissione atleti europei. Petrucci ha poi rivelato che il Cio è preoccupato per il sistema delle scommesse sportive e a marzo organizzerà a Losanna un incontro ufficiale per affrontare l'argomento. "Mi ha scritto, come presumo abbia fatto ad altri Comitati nazionali, il presidente del Cio, Jacques Rogge, poichè preoccupato da questo sistema di scommesse sulle manifestazioni sportive. Ci sarà perciò un incontro il primo marzo, a Losanna, cui parteciperà per il Coni il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, in quanto autorevole membro di Giunta e, soprattutto, presidente della Federazione cui fanno riferimento il 93% delle scommesse sportive in Italia".
"La macchina organizzativa del Coni - ha detto dopo la Giunta del Coni il presidente, Gianni Petrucci - ce la metterà tutta affinchè Rossi raggiunga questo ruolo di prestigio". Le elezioni avverranno con il voto di tutti gli atleti partecipanti alle Olimpiadi.
L'olimpionico della canoa (cinque medaglie ai Giochi in quattro edizioni diverse, oro due volte ad Atlanta 1996 e una a Sydney 2000) è membro della Giunta del Coni e presidente della commissione atleti europei. Petrucci ha poi rivelato che il Cio è preoccupato per il sistema delle scommesse sportive e a marzo organizzerà a Losanna un incontro ufficiale per affrontare l'argomento. "Mi ha scritto, come presumo abbia fatto ad altri Comitati nazionali, il presidente del Cio, Jacques Rogge, poichè preoccupato da questo sistema di scommesse sulle manifestazioni sportive. Ci sarà perciò un incontro il primo marzo, a Losanna, cui parteciperà per il Coni il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, in quanto autorevole membro di Giunta e, soprattutto, presidente della Federazione cui fanno riferimento il 93% delle scommesse sportive in Italia".
Scherma - Trillini: Londra un sogno. Prima il Mondiale
"Londra rimane un bel sogno, ma prima c'è il Mondiale del prossimo anno a Catania".
Lo dice Giovanna Trillini, in visita a Vinovo alla Juventus, sua squadra del cuore, ai microfoni di Sky. L'atleta traccia le tappe degli obiettivi del suo ritorno in pedana. "Ripartirò a febbraio 2011 con la stagione di Coppa del mondo, cercherò di rientrare in una classifica del ranking competitiva, per poi partecipare il prossimo anno al Mondiale di Catania. Per poter rientrare - ha detto la Trillini che si è fermata a parlare a lungo con Alex Del Piero - occorre fare molta strada, ma è qualcosa di buono per il nostro sport. Io provo a rientrare perchè ancora mi diverto". Le Olimpiadi di Londra 2012?" Ci penso, è vicina in tutti i sensi. Naturalmente è un bel sogno, ma prima c'è il Mondiale del prossimo anno".
Lo dice Giovanna Trillini, in visita a Vinovo alla Juventus, sua squadra del cuore, ai microfoni di Sky. L'atleta traccia le tappe degli obiettivi del suo ritorno in pedana. "Ripartirò a febbraio 2011 con la stagione di Coppa del mondo, cercherò di rientrare in una classifica del ranking competitiva, per poi partecipare il prossimo anno al Mondiale di Catania. Per poter rientrare - ha detto la Trillini che si è fermata a parlare a lungo con Alex Del Piero - occorre fare molta strada, ma è qualcosa di buono per il nostro sport. Io provo a rientrare perchè ancora mi diverto". Le Olimpiadi di Londra 2012?" Ci penso, è vicina in tutti i sensi. Naturalmente è un bel sogno, ma prima c'è il Mondiale del prossimo anno".
Federer: 'Voglio vincere l'oro a Londra 2012'
Roger Federer ha aggiunto una perla alla sua collezione di successi. Ieri ha vinto il Masters ATP, sconfiggendo in tre set Rafa Nadal: 'Sono entusiasta per come ho giocato tutta la settimana – ha detto il tennista svizzero - ed ho avuto tutto sommato una buona stagione. Ho sofferto alcune sconfitte amare, ma uno non puo' vincere tutti i tornei'.
Oltre al successo di ieri, l'elvetico si e' imposto anche agli Australian Open lo scorso gennaio.
In molti lo davano per finito, invece, Federer ha voglia di continuare a giocare: 'Sono convinto che avro' una buona stagione anche nel 2011 e non ho nessun piano per concludere la mia carriera'. L'obiettivo principale sono le Olimpiadi di Londra 2012: 'E' stato sempre un sogno per me giocare per il mio paese e vincere l'oro olimpico'. E Rio 2016? 'Ho tanti buoni ricordi dei Giochi, perche' no?'.
Oltre al successo di ieri, l'elvetico si e' imposto anche agli Australian Open lo scorso gennaio.
In molti lo davano per finito, invece, Federer ha voglia di continuare a giocare: 'Sono convinto che avro' una buona stagione anche nel 2011 e non ho nessun piano per concludere la mia carriera'. L'obiettivo principale sono le Olimpiadi di Londra 2012: 'E' stato sempre un sogno per me giocare per il mio paese e vincere l'oro olimpico'. E Rio 2016? 'Ho tanti buoni ricordi dei Giochi, perche' no?'.
West Ham in vantaggio per stadio Olimpico dopo 2012
Il West Ham è favorito sul Tottenham per acquistare lo stadio Olimpico di Londra al termine dei Giochi estivi del 2012.
E' il parere espresso oggi da Keith Mills, dirigente del Tottenham e vice presidente del comitato di Londra 2012: "La proposta del West Ham si basa sul lasciare dov'è la pista d'atletica", ha spiegato Mills, "se le loro condizioni saranno favorevoli anche dal punto di vista economico sono certo che sceglieranno loro".
Il Tottenham, unico rivale del West Ham nella corsa allo stadio Olimpico, ha presentato un progetto differente preannunciando la volontà di rimuovere la pista d'atletica per trasformare l'impianto in un autentico stadio inglese.
Londra 2012 - Velodromo pronto, Londra è puntuale
Dopo la visita alle strutture che ospiteranno le Olimpiadi del 2012, il CIO si è detto soddisfatto dei lavori che stanno procedendo velocemente. Gli stadi verranno completati per tempo e ci sarà modo di effettuare anche dei test
Pochi giorni fa, i membri del Comitato Olimpico Internazionale hanno visitato le piste di ciclismo che verranno utilizzate nel corso delle Olimpiadi di Londra 2012. Il velodromo sarà la prima sede olimpica ad essere completata intorno ai primi mesi del 2011. Un grande risultato considerando il grosso anticipo rispetto alle previsioni. Del resto, per evitare inaccettabili ritardi o crisi dell’ultimo momento, Denis Oswald è stato incaricato di tenere sotto massimo controllo i lavori.
"La commissione intera - ha spiegato il membro CIO - verrà qui tra un anno a controllare le strutture, ma io vengo ogni due mesi -. Ho un’ottima sensazione, questa volta i lavori termineranno in tempo e non ci saranno problemi. Il velodromo è a buon punto, tra pochi mesi sarà completamente terminato. Rispetto alle precedenti edizioni, devo ammettere che siamo più tranquilli. Il programma è stato rispettato e non abbiamo sforato dal budget predisposto".
"Il 75% delle strutture è pronto - ha continuato Oswald - e questo è un dato molto soddisfacente considerando quanto accaduto nelle passate edizioni. Le scadenze verranno rispettate e ci sarò anche il tempo per apportare qualche modifica dell’ultimo momento. Rispetto alle edizioni precedenti posso dire che siamo molto rilassati. Come sapete, l’anno prossimo queste strutture ospiteranno alcuni eventi utili per testare i lavori fatti. Questi test sono essenziali per fare i doverosi aggiustamenti”
Dello stesso avviso Sebastian Coe, presidente del Comitato organizzatore dei Giochi Olimpici, che non manca occasione per incensare il lavoro del suo team: “Quello che posso dire è che siamo esattamente al punto in cui dovevamo trovarci e questo mi sembra il momento giusto per rendere omaggio al lavoro straordinario del team di costruzione e delle autorità di consegna dei giochi Olimpici."
Pochi giorni fa, i membri del Comitato Olimpico Internazionale hanno visitato le piste di ciclismo che verranno utilizzate nel corso delle Olimpiadi di Londra 2012. Il velodromo sarà la prima sede olimpica ad essere completata intorno ai primi mesi del 2011. Un grande risultato considerando il grosso anticipo rispetto alle previsioni. Del resto, per evitare inaccettabili ritardi o crisi dell’ultimo momento, Denis Oswald è stato incaricato di tenere sotto massimo controllo i lavori.
"La commissione intera - ha spiegato il membro CIO - verrà qui tra un anno a controllare le strutture, ma io vengo ogni due mesi -. Ho un’ottima sensazione, questa volta i lavori termineranno in tempo e non ci saranno problemi. Il velodromo è a buon punto, tra pochi mesi sarà completamente terminato. Rispetto alle precedenti edizioni, devo ammettere che siamo più tranquilli. Il programma è stato rispettato e non abbiamo sforato dal budget predisposto".
"Il 75% delle strutture è pronto - ha continuato Oswald - e questo è un dato molto soddisfacente considerando quanto accaduto nelle passate edizioni. Le scadenze verranno rispettate e ci sarò anche il tempo per apportare qualche modifica dell’ultimo momento. Rispetto alle edizioni precedenti posso dire che siamo molto rilassati. Come sapete, l’anno prossimo queste strutture ospiteranno alcuni eventi utili per testare i lavori fatti. Questi test sono essenziali per fare i doverosi aggiustamenti”
Dello stesso avviso Sebastian Coe, presidente del Comitato organizzatore dei Giochi Olimpici, che non manca occasione per incensare il lavoro del suo team: “Quello che posso dire è che siamo esattamente al punto in cui dovevamo trovarci e questo mi sembra il momento giusto per rendere omaggio al lavoro straordinario del team di costruzione e delle autorità di consegna dei giochi Olimpici."
Filippo Magnini alla vigilia degli europei: sogno Londra 2012 e un nuoto libero dal doping
«Non sono affatto contento di quello che si sta facendo. Nella lotta al doping siamo ancora all'anno zero». Filippo Magnini non usa troppi giri di parole. A 28 anni, con in bacheca due titoli mondiali sui 100 stile libero, una bella manciata di medaglie europee e le amarezze delle Olimpiadi di Pechino e dei Mondiali di Roma alle spalle, il pesarese non parla solo in virtù del palmares, ma con la consapevolezza di essere il leader e la "chioccia" di una nazionale di nuoto che in campo maschile sta vivendo una delicato passaggio generazionale. E allora quella di "Filippo Magno" è una denuncia che non può passare inascoltata
Perché così critico sulla lotta contro il doping?
Perché sogno uno sport, e un nuoto, finalmente pulito. Su questo tema sono sempre stato un precursore, proponendo già alcune stagioni fa test sul sangue, sul Dna. "Troppo costosi", mi è stato risposto. Va bene, allora facciamo i test sulle urine, ma che almeno si scelga una linea di coerenza e fermezza...
Allude al caso Bousquet (il nuotatore francese sospeso per due mesi per positività a uno stimolante, ndr)?
Per me se sei positivo a un controllo, deve esserci la certezza della pena. Non si possono dare due mesi a uno e due anni a un altro. E poi ci vuole una legge penale anti-doping, come in Italia. Non a caso in questo campo siamo all'avanguardia. È dura, ma continuo a credere nello sport pulito, e io sono sicuro di poter camminare a testa alta
Torniamo in piscina. Gli europei in vasca corta che scattano domenica a Eindhoven, poi i Mondiali sempre in vasca corta a Dubai e quest'estate i Mondiali di Shangai 2011. Stagione intensissima: quali obiettivi?
Sicuramente punto a una medaglia a Shangai, che possa poi essere trampolino di lancio per Londra 2012. Voglio aggiornare il medagliere, dopo le delusioni di Pechino e Roma, quando sono rimasto fuori dalla finale per pochi centesimi. Ho lavorato molto e bene, finora, quindi i risultati si dovrebbero vedere...
Brucia di più la delusione olimpica o quella romana?
Pechino, senza dubbio, perché lì sono stato io a sbagliare gara, in un momento in cui ero in gran forma, come dimostrato dai tempi in staffetta, vicinissimo a quelli di Phelps. A Roma, a posteriori, forse avrei fatto meglio a non andare, causa infortunio a una spalla; ma come si fa a rinunciare a un mondiale in casa?
Altro grande rimpianto, i due anni dei superbody, che hanno penalizzato un nuotatore tecnico come te, favorendo invece atleti più potenti...
Lo dimostra il cronometro: coi superbody io guadagnavo mezzo secondo, altri atleti un secondo e mezzo. Ora siamo tornati al tessuto, e la forbice si è ristretta. E quando vedi gli altri avanti di quattro-cinque decimi, sai che prima o poi davanti puoi starci anche tu...
A proposito di sorpassi: c'è una giovane generazione che incalza voi, "mostri sacri" del nostro nuoto: come difendersi?
Dando tutto ogni giorno in allenamento. I ragazzi mi vedono come uno zio cui chiedere consiglio. Io due chiacchiere le faccio volentieri, ma poi in acqua non ci sto ad arrivare secondo. Se vogliono battermi, devono sudare!
Sorpassi. Le donne che vincono con Pellegrini e Filippi, voi uomini che arrancate. Invidia?
Ma no! Anzi. Siamo contenti per i successi di Federica e Alessia. E poi per una quindicina d'anni abbiamo sempre vinto noi ragazzi... Inoltre in campo femminile ci sono molte grandi atlete, ma il lotto degli avversari è ancora più ampio tra gli uomini, dove ogni anno sbuca qualche fenomeno nuovo
Sorpassi. C'è un altro pesarese celebre che ama la velocità come lei: Valentino Rossi, di cui tra l'altro è buon amico. Come vede il matrimonio di rossi con la Ducati?
Benissimo. Vedrete che Valentino ci farà divertire ancora. E poi anch'io sono un ducatista: da oggi posso dire di avere la stessa moto di Rossi! (gran risata, ndr)
Con Rossi condivide anche il tifo per l'Inter: nostalgia di Mourinho o fiducia a Benitez?
Rafa merita fiducia, ma certo quello che ha fatto Mourinho e le emozioni che ha saputo regalare ai tifosi sono qualcosa di irripetibile. Un po' mi manca, lo ammetto
Abbiamo detto del sogno olimpico. Ma fuori dall'acqua, cosa sogna Filippo Magnini?
Credo che dopo Londra 2012 continuerò a nuotare. È quello che mi piace, che voglio. Non a caso ho lasciato tutti gli impegni in tv e nella moda, perché voglio concentrarmi al meglio in piscina. Poi , quando mi ritirerò, voglio metter su famiglia, tornare a Pesaro, vivere la vita normale, di tutti i giorni, con i miei amici.
Un giorno ancora lontano, almeno a giudicare dal vigore della stretta di mano con cui "Filippo Magno" ci saluta, prima di tuffarsi in acqua per l'ennesimo allenamento
Perché sogno uno sport, e un nuoto, finalmente pulito. Su questo tema sono sempre stato un precursore, proponendo già alcune stagioni fa test sul sangue, sul Dna. "Troppo costosi", mi è stato risposto. Va bene, allora facciamo i test sulle urine, ma che almeno si scelga una linea di coerenza e fermezza...
Allude al caso Bousquet (il nuotatore francese sospeso per due mesi per positività a uno stimolante, ndr)?
Per me se sei positivo a un controllo, deve esserci la certezza della pena. Non si possono dare due mesi a uno e due anni a un altro. E poi ci vuole una legge penale anti-doping, come in Italia. Non a caso in questo campo siamo all'avanguardia. È dura, ma continuo a credere nello sport pulito, e io sono sicuro di poter camminare a testa alta
Torniamo in piscina. Gli europei in vasca corta che scattano domenica a Eindhoven, poi i Mondiali sempre in vasca corta a Dubai e quest'estate i Mondiali di Shangai 2011. Stagione intensissima: quali obiettivi?
Sicuramente punto a una medaglia a Shangai, che possa poi essere trampolino di lancio per Londra 2012. Voglio aggiornare il medagliere, dopo le delusioni di Pechino e Roma, quando sono rimasto fuori dalla finale per pochi centesimi. Ho lavorato molto e bene, finora, quindi i risultati si dovrebbero vedere...
Brucia di più la delusione olimpica o quella romana?
Pechino, senza dubbio, perché lì sono stato io a sbagliare gara, in un momento in cui ero in gran forma, come dimostrato dai tempi in staffetta, vicinissimo a quelli di Phelps. A Roma, a posteriori, forse avrei fatto meglio a non andare, causa infortunio a una spalla; ma come si fa a rinunciare a un mondiale in casa?
Altro grande rimpianto, i due anni dei superbody, che hanno penalizzato un nuotatore tecnico come te, favorendo invece atleti più potenti...
Lo dimostra il cronometro: coi superbody io guadagnavo mezzo secondo, altri atleti un secondo e mezzo. Ora siamo tornati al tessuto, e la forbice si è ristretta. E quando vedi gli altri avanti di quattro-cinque decimi, sai che prima o poi davanti puoi starci anche tu...
A proposito di sorpassi: c'è una giovane generazione che incalza voi, "mostri sacri" del nostro nuoto: come difendersi?
Dando tutto ogni giorno in allenamento. I ragazzi mi vedono come uno zio cui chiedere consiglio. Io due chiacchiere le faccio volentieri, ma poi in acqua non ci sto ad arrivare secondo. Se vogliono battermi, devono sudare!
Sorpassi. Le donne che vincono con Pellegrini e Filippi, voi uomini che arrancate. Invidia?
Ma no! Anzi. Siamo contenti per i successi di Federica e Alessia. E poi per una quindicina d'anni abbiamo sempre vinto noi ragazzi... Inoltre in campo femminile ci sono molte grandi atlete, ma il lotto degli avversari è ancora più ampio tra gli uomini, dove ogni anno sbuca qualche fenomeno nuovo
Sorpassi. C'è un altro pesarese celebre che ama la velocità come lei: Valentino Rossi, di cui tra l'altro è buon amico. Come vede il matrimonio di rossi con la Ducati?
Benissimo. Vedrete che Valentino ci farà divertire ancora. E poi anch'io sono un ducatista: da oggi posso dire di avere la stessa moto di Rossi! (gran risata, ndr)
Con Rossi condivide anche il tifo per l'Inter: nostalgia di Mourinho o fiducia a Benitez?
Rafa merita fiducia, ma certo quello che ha fatto Mourinho e le emozioni che ha saputo regalare ai tifosi sono qualcosa di irripetibile. Un po' mi manca, lo ammetto
Abbiamo detto del sogno olimpico. Ma fuori dall'acqua, cosa sogna Filippo Magnini?
Credo che dopo Londra 2012 continuerò a nuotare. È quello che mi piace, che voglio. Non a caso ho lasciato tutti gli impegni in tv e nella moda, perché voglio concentrarmi al meglio in piscina. Poi , quando mi ritirerò, voglio metter su famiglia, tornare a Pesaro, vivere la vita normale, di tutti i giorni, con i miei amici.
Un giorno ancora lontano, almeno a giudicare dal vigore della stretta di mano con cui "Filippo Magno" ci saluta, prima di tuffarsi in acqua per l'ennesimo allenamento
Londra 2012 - Petrucci "La strada è quella giusta"
Il presidente del Coni chiude gli stati generali dello sport italiano nel migliore dei modi, convinto che a Londra 2012 le aspettative verranno confermate
Mancano 619 giorni all'Olimpiade di Londra 2012. E l'Italia è in marcia a vele spiegate. A confermarlo è stata la chiusura degli Stati Generali dello sport azzurro. Il presidente del Coni Gianni Petrucci è convinto che di questo passo, fra due anni ne vedremo delle belle.
“Lo sport italiano va bene e i risultati delle ultime settimane lo dimostrano - ha dichiarato nelle conferenza conclusiva -. I grandi progressi del golf che, grazie al presidente federale Chimenti, non è più una disciplina di nicchia. Poi c'è stata la conferma del tennis con la vittoria in Fed Cup, dei grandi risultati di canottaggio e scherma. E' la dimostrazione che siamo nell'elite mondiale dello sport, la realtà è che l'Italia va bene. C'è poi una sensibilità straordinaria del Governo verso lo sport. Grazie al al sottosegretario Gianni Letta, al sottosegretario Rocco Crimi, al ministro dell'Economia Giulio Tremonti perché i fondi per lo sport ci sono. Siamo contenti dell'attenzione da parte del Governo e, anche se non abbiamo certezze per il futuro, non credo che ci saranno problemi".
Il segretario generale Raffaele Pagnozzi si è invece soffermato sui numeri e sulle prospettive legate alla marcia di avvicinamento a Londra 2012: “Per mantenersi ai vertici dello sport mondiale bisogna lavorare alacremente perché nel nostro mondo, mai come adesso, chi si ferma è perduto. Esiste la necessità di un ricambio generazionale, di un aggiornamento dei tecnici, di un maggiore supporto tecnico-scientifico. Tutte le federazioni considerano il ricambio generazionale un tema di straordinaria importanza ma non tutte sono riuscite ad avviare progetti interessanti. E' necessario incrementare e potenziare queste esperienze".
La spiegazione è presto servita. "Dagli ultimi risultati che riguardano gli sport olimpici - continua Pagnozzi - una medaglia su 4 è andata all'Asia, un risultato che ci deve far preoccupare. Gli ultimi risultati evidenziano un calo da parte degli Stati Uniti ma come sappiamo loro aumentano gli sforzi proprio nell'anno olimpico. L'Africa è rimasta costante, quindi ci aspetta un futuro di lavoro sempre più gravoso. La grande soddisfazione arriva per gli sport non olimpici che mettono l'Italia come primo paese al mondo. Grande attenzione ai risultati dei giochi giovanili di Singapore e dei giochi futuri perché serviranno a dare il ricambio generazionale ai nostri atleti”.
Mancano 619 giorni all'Olimpiade di Londra 2012. E l'Italia è in marcia a vele spiegate. A confermarlo è stata la chiusura degli Stati Generali dello sport azzurro. Il presidente del Coni Gianni Petrucci è convinto che di questo passo, fra due anni ne vedremo delle belle.
“Lo sport italiano va bene e i risultati delle ultime settimane lo dimostrano - ha dichiarato nelle conferenza conclusiva -. I grandi progressi del golf che, grazie al presidente federale Chimenti, non è più una disciplina di nicchia. Poi c'è stata la conferma del tennis con la vittoria in Fed Cup, dei grandi risultati di canottaggio e scherma. E' la dimostrazione che siamo nell'elite mondiale dello sport, la realtà è che l'Italia va bene. C'è poi una sensibilità straordinaria del Governo verso lo sport. Grazie al al sottosegretario Gianni Letta, al sottosegretario Rocco Crimi, al ministro dell'Economia Giulio Tremonti perché i fondi per lo sport ci sono. Siamo contenti dell'attenzione da parte del Governo e, anche se non abbiamo certezze per il futuro, non credo che ci saranno problemi".
Il segretario generale Raffaele Pagnozzi si è invece soffermato sui numeri e sulle prospettive legate alla marcia di avvicinamento a Londra 2012: “Per mantenersi ai vertici dello sport mondiale bisogna lavorare alacremente perché nel nostro mondo, mai come adesso, chi si ferma è perduto. Esiste la necessità di un ricambio generazionale, di un aggiornamento dei tecnici, di un maggiore supporto tecnico-scientifico. Tutte le federazioni considerano il ricambio generazionale un tema di straordinaria importanza ma non tutte sono riuscite ad avviare progetti interessanti. E' necessario incrementare e potenziare queste esperienze".
La spiegazione è presto servita. "Dagli ultimi risultati che riguardano gli sport olimpici - continua Pagnozzi - una medaglia su 4 è andata all'Asia, un risultato che ci deve far preoccupare. Gli ultimi risultati evidenziano un calo da parte degli Stati Uniti ma come sappiamo loro aumentano gli sforzi proprio nell'anno olimpico. L'Africa è rimasta costante, quindi ci aspetta un futuro di lavoro sempre più gravoso. La grande soddisfazione arriva per gli sport non olimpici che mettono l'Italia come primo paese al mondo. Grande attenzione ai risultati dei giochi giovanili di Singapore e dei giochi futuri perché serviranno a dare il ricambio generazionale ai nostri atleti”.
Atletica/ Gebrselassie ci ripensa: Continuo a correre
L'etiope su Twitter: "Curo il ginocchio e torno"
Haile Gebrselassie ci ripensa. Il fondista etiope non si ritira infatti dall'attività agonistica, come annunciato la scorsa settimana al termine della maratona di New York, e promette un immediato ritorno alle competizioni. L'infortunio al ginocchio che non gli aveva permesso di concludere la corsa nella Grande Mela non può fermare una leggenda come Gebrselassie, che su Twitter spiega la sua decisione. "La corsa è la mia vita - scrive sul social network - così ho deciso che continuerò". Il 37enne ha aggiunto che "quando il ginocchio starà meglio mi potrò concentrare sulla prossima corsa". Gebrselassie ha vinto due medaglie d'oro ai Giochi olimpici nei 10mila metri e detiene il record mondiale della maratona con 2 ore, 3 minuti e 59 secondi. L'etiope ha già detto che vorrebbe partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012.
Haile Gebrselassie ci ripensa. Il fondista etiope non si ritira infatti dall'attività agonistica, come annunciato la scorsa settimana al termine della maratona di New York, e promette un immediato ritorno alle competizioni. L'infortunio al ginocchio che non gli aveva permesso di concludere la corsa nella Grande Mela non può fermare una leggenda come Gebrselassie, che su Twitter spiega la sua decisione. "La corsa è la mia vita - scrive sul social network - così ho deciso che continuerò". Il 37enne ha aggiunto che "quando il ginocchio starà meglio mi potrò concentrare sulla prossima corsa". Gebrselassie ha vinto due medaglie d'oro ai Giochi olimpici nei 10mila metri e detiene il record mondiale della maratona con 2 ore, 3 minuti e 59 secondi. L'etiope ha già detto che vorrebbe partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012.
Atletica/ Gebrselassie fa marcia indietro e punta a Londra 2012
Il manager ottimista dopo annuncio ritiro: "Ci vuole pensare"
Haile Gebrselassie è vicino al ripensamento e punta alle Olimpiadi di Londra 2012.
Il manager del fuoriclasse etiope, Jos Hermans, ha spiegato ad Associated Press che il due volte olimpionico dei 10mila metri potrebbe tornare sui suoi passi dopo il ritiro annunciato in seguito all'infortunio che domenica scorsa lo ha obbligato al ritiro dalla Maratona di New York. Hermens ha chiarito che l'annuncio di Gebrselassie era stato dettato da una reazione istintiva: "Abbiamo parlato al telefono, si è già mostrato molto più aperto su questa faccenda e mi ha detto che ci vuole pensare", ha spiegato Hermens. Gebrselassie è il detentore del record del mondo della maratona con il tempo di due ore, tre minuti e 59 secondi.
Haile Gebrselassie è vicino al ripensamento e punta alle Olimpiadi di Londra 2012.
Il manager del fuoriclasse etiope, Jos Hermans, ha spiegato ad Associated Press che il due volte olimpionico dei 10mila metri potrebbe tornare sui suoi passi dopo il ritiro annunciato in seguito all'infortunio che domenica scorsa lo ha obbligato al ritiro dalla Maratona di New York. Hermens ha chiarito che l'annuncio di Gebrselassie era stato dettato da una reazione istintiva: "Abbiamo parlato al telefono, si è già mostrato molto più aperto su questa faccenda e mi ha detto che ci vuole pensare", ha spiegato Hermens. Gebrselassie è il detentore del record del mondo della maratona con il tempo di due ore, tre minuti e 59 secondi.
Di Francisca, il Mondiale è un inizio "Adesso voglio l'oro alle Olimpiadi"
L'iridata del fioretto: «Vezzali? Ci è rimasta male, ma era ora»
«Non ero a Pechino e ora mi aspetto di essere a Londra e punto all’oro olimpico, il sogno di ogni sportivo». Elisa Di Francisca, dopo la medaglia d’oro ai Mondiali di Scherma di Parigi nel fioretto individuale già guarda avanti, alle olimpiadi di Londra 2012.
Jesina come la Vezzali la Di Francisca ha la stessa voglia di vincere. «È stato un successo bellissimo, mi sono svegliata questa mattina con dolori in tutto il corpo». L’atleta della polizia di Stato, in finale ha sconfitto Arianna Errigo, medaglia d’argento, che aveva eliminato in semifinale Valentina Vezzali a cui è andato il bronzo. «La Vezzali? Con tutto il rispetto ma sarebbe anche ora, arrivano nuovi nomi, per noi è stato sempre un vantaggio e un grande onore, ma vogliamo venir fuori anche noi».
La campionessa ha cominciato con la danza classica e poi si è dedicata alla scherma. «È stata la rivincita delle donne, abbiamo fatto vedere chi siamo in questo Mondiale. La Vezzali ci è rimasta molto male perchè è una grande campionessa, è giusto non rimanerci bene. Il mio rapporto con lei? In pedane c’è una normale rivalità, fuori dalla pedana c’è rispetto e grande stima da parte mia, mi inchino per tutto quello che ha vinto, che ha fatto e che continua a fare». Ora le tre azzurre puntano a ripetersi nella prova a squadre. «Individualmente -spiega a Radio Anch’Io Lo Sport- siamo forti e messe insieme siamo un bel mix, si prevedono grandi cose».
La tripletta ai Mondiali di scherma si sono andati ad aggiungere ieri alla vittoria delle pallavoliste azzurre e al grande successo delle italiane del tennis nella Fed Cup. «Il mondo è rosa, siamo noi alla ribalta, non siamo più il sesso debole. Negli ultimi tempi, ai Mondiali e a Pechino le vittorie sono arrivate al femminile. Abbiamo -aggiunge la fiorettista- una forza interiore e una determinazione che non è fatta solo di muscoli e voce forte, ma anche di unghie lunghe e faccio i complimenti a tutte».
«Non ero a Pechino e ora mi aspetto di essere a Londra e punto all’oro olimpico, il sogno di ogni sportivo». Elisa Di Francisca, dopo la medaglia d’oro ai Mondiali di Scherma di Parigi nel fioretto individuale già guarda avanti, alle olimpiadi di Londra 2012.
Jesina come la Vezzali la Di Francisca ha la stessa voglia di vincere. «È stato un successo bellissimo, mi sono svegliata questa mattina con dolori in tutto il corpo». L’atleta della polizia di Stato, in finale ha sconfitto Arianna Errigo, medaglia d’argento, che aveva eliminato in semifinale Valentina Vezzali a cui è andato il bronzo. «La Vezzali? Con tutto il rispetto ma sarebbe anche ora, arrivano nuovi nomi, per noi è stato sempre un vantaggio e un grande onore, ma vogliamo venir fuori anche noi».
La campionessa ha cominciato con la danza classica e poi si è dedicata alla scherma. «È stata la rivincita delle donne, abbiamo fatto vedere chi siamo in questo Mondiale. La Vezzali ci è rimasta molto male perchè è una grande campionessa, è giusto non rimanerci bene. Il mio rapporto con lei? In pedane c’è una normale rivalità, fuori dalla pedana c’è rispetto e grande stima da parte mia, mi inchino per tutto quello che ha vinto, che ha fatto e che continua a fare». Ora le tre azzurre puntano a ripetersi nella prova a squadre. «Individualmente -spiega a Radio Anch’Io Lo Sport- siamo forti e messe insieme siamo un bel mix, si prevedono grandi cose».
La tripletta ai Mondiali di scherma si sono andati ad aggiungere ieri alla vittoria delle pallavoliste azzurre e al grande successo delle italiane del tennis nella Fed Cup. «Il mondo è rosa, siamo noi alla ribalta, non siamo più il sesso debole. Negli ultimi tempi, ai Mondiali e a Pechino le vittorie sono arrivate al femminile. Abbiamo -aggiunge la fiorettista- una forza interiore e una determinazione che non è fatta solo di muscoli e voce forte, ma anche di unghie lunghe e faccio i complimenti a tutte».
Magnini:Londra 2012 mio grande obiettivo
Il nuotatore azzurro punta anche ai prossimi Mondiali a Shanghai
Il periodo negativo Filippo Magnini ritiene di averlo ormai lasciato alle spalle: ''Purtroppo ho sbagliato l'appuntamento piu' importante, quello delle olimpiadi di Pechino 2008. In piu' ai Mondiali di Roma 2009 ho avuto qualche problema fisico. Ora pero' sono in forma e punto alle olimpiadi di Londra 2012'. Prima dell'appuntamento in Inghilterra ci saranno pero' gli Europei e i Mondiali in vasca corta, e soprattutto i Mondiali in vasca lunga a Shanghai la prossima estate.
Il periodo negativo Filippo Magnini ritiene di averlo ormai lasciato alle spalle: ''Purtroppo ho sbagliato l'appuntamento piu' importante, quello delle olimpiadi di Pechino 2008. In piu' ai Mondiali di Roma 2009 ho avuto qualche problema fisico. Ora pero' sono in forma e punto alle olimpiadi di Londra 2012'. Prima dell'appuntamento in Inghilterra ci saranno pero' gli Europei e i Mondiali in vasca corta, e soprattutto i Mondiali in vasca lunga a Shanghai la prossima estate.
Nba, Kobe Bryant sarà alle Olimpiadi di Londra 2012
Mike Krzyzewski chiama e Kobe Bryant risponde sì: sarà in campo con la casacca della nazionale americana per difendere la medaglia conquistata a Pechino.
Il Team Usa, dopo aver conquistato l’oro ai Mondiali di Turchia questa estate, guarda già al futuro e il coach ha deciso di puntare tutto sulla stella dei Lakers per la spedizione londinese. Da parte sua Bryant ha detto: “Mi vogliono in campo per difendere la medaglia conquistata in Cina? Ed io sarò pronto a farlo anche a Londra“. Un sì che compensa la risposta negativa che lo stesso giocatore aveva dovuto dare qualche mese fa per alcuni guai fisici e che potrebbe portarlo a guidare l’Usa accanto al suo compagno di squadra, quel Lamar Odom che ha guidato alla grande gli americani agli ultimi Mondiali.
Kobe Bryant è pronto a caricarsi sulle spalle le speranze americane e guidare il Team Usa a Londra 2012
Il Team Usa, dopo aver conquistato l’oro ai Mondiali di Turchia questa estate, guarda già al futuro e il coach ha deciso di puntare tutto sulla stella dei Lakers per la spedizione londinese. Da parte sua Bryant ha detto: “Mi vogliono in campo per difendere la medaglia conquistata in Cina? Ed io sarò pronto a farlo anche a Londra“. Un sì che compensa la risposta negativa che lo stesso giocatore aveva dovuto dare qualche mese fa per alcuni guai fisici e che potrebbe portarlo a guidare l’Usa accanto al suo compagno di squadra, quel Lamar Odom che ha guidato alla grande gli americani agli ultimi Mondiali.
Kobe Bryant è pronto a caricarsi sulle spalle le speranze americane e guidare il Team Usa a Londra 2012
Londra 2012: il tracciato di MTB prende forma
Mancano meno di 2 anni alle Olimpiadi di Londra del 2012 e il tracciato della prova di XCO comincia a prendere forma. Uscite anche le prime foto dei test effettuati nei giorni scorsi.
Il tracciato di XCO è ora in costruzione, però diversi atleti, su richiesta dell'organizzazione hanno e avranno occasione di provare il percorso. Con i loro consigli possono aiutare nel migliorare il circuito, con la supervisione anche dei funzionari dell'UCI.
Oltre il 60% del tracciato è già stato imbastito, con i lavori sul terreno e alcuni dei tratti più tecnici sono già stati ultimati.
Il tracciato di XCO è ora in costruzione, però diversi atleti, su richiesta dell'organizzazione hanno e avranno occasione di provare il percorso. Con i loro consigli possono aiutare nel migliorare il circuito, con la supervisione anche dei funzionari dell'UCI.
Oltre il 60% del tracciato è già stato imbastito, con i lavori sul terreno e alcuni dei tratti più tecnici sono già stati ultimati.
Spice Girls di nuovo insieme per i giochi olimpici del 2012?
Le Spice Girls torneranno? La notizia è ancora da prendere con le pinze, ma sembra che Melanie C sia davvero intenzionata a tornare a cantare con le altre 4 colleghe. Sono passati alcuni anni dall’ultimo reunion tour e le 5 ragazze (ormai diventate donne) sono madri, alcune sposate, altre ancora single, ma sempre sotto i flash dei paparazzi. E ora, le parole di Mel C, intenzionata a supportare concretamente la campagna di Simon Fuller (il loro manager) per ridare vita al gruppo storico in occasione dei Giochi Olimpici di Londra nel 2012:
“Ufficialmente non sappiamo ancora nulla, ma penso che sia un’idea brilante. Sarebbe meraviglioso per tutte noi cinque e sono sicura che le altre ragazze sarebbero favorevoli. Sosteniamo una petizione per questo e facciamo accadere!”
Inarrestabili Spice Girls… Siete ansiosi all’idea di tornare a cantare e ballare con loro?
Olimpiadi Londra 2012, LaShawn Merritt non potrà partecipare
Il campione olimpico dei 400 metri LaShawn Merritt, condannato a scontare una squalifica di 21 mesi per doping, non potrà prendere parte alle Olimpiadi di Londra 2012. Questa la decisione del Comitato olimpico internazionale (Cio). Nonostante la scadenza della pena sia fissata per luglio 2011, la regola vieta la partecipazione all’edizione successiva dei giochi, per qualunque squalifica superiore ai sei mesi.
Londra 2012/ Fissati i prezzi dei ticket, 2012 pound il più caro
20,12 sterline per biglietto più economico cerimonia apertura
Il "top-price" per i biglietti della cerimonia inaugurale delle prossime Olimpiadi a Londra è stato fissato a 2012 sterline. Gli organizzatori dei Giochi londinesi hanno annunciato oggi i prezzi dei biglietti per tutte le 26 discipline. Il tagliando più economico per la cerimonia inaugurale costerà 20,12 sterline, 20 pound l'ingresso minimo per tutte le competizioni. Mente il prezzo più caro per la finale dei 100 metri è fissato a 725 sterline. A marzo verranno messi in vendita altri 800.000 ticket per un totale di 8,8 milioni. I ricavi dalla vendita dei biglietti sono stimanti intorno ai 440 milioni di sterline.
Il "top-price" per i biglietti della cerimonia inaugurale delle prossime Olimpiadi a Londra è stato fissato a 2012 sterline. Gli organizzatori dei Giochi londinesi hanno annunciato oggi i prezzi dei biglietti per tutte le 26 discipline. Il tagliando più economico per la cerimonia inaugurale costerà 20,12 sterline, 20 pound l'ingresso minimo per tutte le competizioni. Mente il prezzo più caro per la finale dei 100 metri è fissato a 725 sterline. A marzo verranno messi in vendita altri 800.000 ticket per un totale di 8,8 milioni. I ricavi dalla vendita dei biglietti sono stimanti intorno ai 440 milioni di sterline.
L'equitazione ai Giochi Olimpici 2012 di Londra
Sono state annunciate dalla FEI le Nazioni che si sono già qualificate per i Giochi Olimpici di Londra 2012, a conclusione dei 2010 Alltech World Equestrian Games di Lexington in Kentucky.
Come Nazione ospitante dei Giochi Olimpici 2012, il team britannico si qualifica automaticamente per le tre discipline olimpiche - Dressage, Salto Ostacoli e Completo
Dressage: Olanda, Germania e USA
Completo: Canada, Nuova Zelanda, USA, Germania e Belgio
Salto Ostacoli: Germania, Francia, Belgio, Brasile e Canada
La FEI ha anche annunciato le tre Nazioni che si sono già qualificate per London 2012 Paralympic Games dopo le performances in Kentucky: Gran Bretagna, Germania e Danimarca.
Essendo 11 i team ammessi ai Paralympic Games, ci sono ancora altri otto posti vacanti da coprire oltre alle tre Nazioni suddette.
Sarà pubblicata entro l'1 gennaio 2011 la lista di tutti gli eventi sportivi di qualificazione per i 2012 London Olympic Games
Come Nazione ospitante dei Giochi Olimpici 2012, il team britannico si qualifica automaticamente per le tre discipline olimpiche - Dressage, Salto Ostacoli e Completo
Dressage: Olanda, Germania e USA
Completo: Canada, Nuova Zelanda, USA, Germania e Belgio
Salto Ostacoli: Germania, Francia, Belgio, Brasile e Canada
La FEI ha anche annunciato le tre Nazioni che si sono già qualificate per London 2012 Paralympic Games dopo le performances in Kentucky: Gran Bretagna, Germania e Danimarca.
Essendo 11 i team ammessi ai Paralympic Games, ci sono ancora altri otto posti vacanti da coprire oltre alle tre Nazioni suddette.
Sarà pubblicata entro l'1 gennaio 2011 la lista di tutti gli eventi sportivi di qualificazione per i 2012 London Olympic Games
Monete 50 pence celebrano Londra 2012
Nuove monete da 50 pence sono state presentate oggi in Gran Bretagna per celebrare i futuri Giochi olimpici di Londra 2012.
Su un lato delle monete vi e' un'immagine, disegnata da cittadini di Inghilterra e Galles, che raffigura 29 diversi sport. Tra il 2010 e il 2011 circa 87 milioni di pezzi verranno immessi sul mercato. Le immagini sono state scelte fra le 30 mila pervenute durante il concorso.
Su un lato delle monete vi e' un'immagine, disegnata da cittadini di Inghilterra e Galles, che raffigura 29 diversi sport. Tra il 2010 e il 2011 circa 87 milioni di pezzi verranno immessi sul mercato. Le immagini sono state scelte fra le 30 mila pervenute durante il concorso.
Né Europei né Olimpiadi di Londra Il disastro dell’Under 21 è completo
Azzurrini sconfitti in Bielorussia ed eliminati da tutto. Casiraghi a fine corsa, spunta Zoratto
L’immagine di Pierluigi Casiraghi che rincorre un pallone sulla linea del fallo laterale, al 120' minuto di gioco, è la fotografia del tracollo. Un capolinea da shock. Senza possibilità di rianimazione. L'Under 21 si divora a Borisov la qualificazione agli Europei di Danimarca, perdendo contestualmente la possibilità di dare la caccia alle Olimpiadi di Londra. L'eliminazione inflitta dalla Bielorussia è traumatica, dopo la vittoria degli azzurrini a Rieti per 2-0, nella gara di andata dei play-off: il 3-0 maturato al ritorno fa saltare i conti dell'allenatore, ora atteso ad una resa amara.
«Sarà una partita difficilissima, basta poco per rovinare tutto»: le dichiarazioni del tecnico alla vigilia, dopo pochi minuti di gioco, si trasformano da monito in premonizione. Appena cinque giri d'orologio e l'Italia è già in terapia intensiva, grazie a due pasticci di Mannone e ad altrettanti guizzi di Yurchenko. L'agonia dura oltre i 90 minuti regolamentari, perché il colpo di grazia arriva in avvio dei supplementari: ancora un'incertezza difensiva spalanca ai bielorussi la festa. Prima, durante e dopo la squadra di Casiraghi, fatta eccezione per una traversa di Okaka, non procura sussulti.
Voleva rispondere a Prandelli, la giovane Italia. E non ci è riuscita: «È giusto dire che il campionato è ricco di per stesso ma povero per quel che mi riguarda - aveva affermato il ct della Nazionale maggiore una settimana fa -. Non sono deluso ma mi aspettavo qualcosa in più. Non vedo giovani in grado di star qui ora. Mi auguro che tra 5-6 mesi il campionato me li offra». Il campo ha dato ragione al commissario tecnico e reso più urgente il dibattito sulla mancanza di «talenti maturi», o più semplicemente di talenti.
Il primo a fare le spese della disfatta sarà inevitabilmente Casiraghi. Guido Rossi e Demetrio Albertini, nell'ambito della rifondazione post-Calciopoli, lo aveva portato sulla panchina dell'Under. A dispetto di un'esperienza da allenatore tutta da costruire, sembrava rispondere al dna perfetto per la guida degli azzurrini. Anche per questo, si preannuncia un addio tra qualche lacrima. La sua gestione, tuttavia, è tutt'altro che fortunata. Il mancato accesso agli Europei rappresenta senz'altro il punto più basso di un'avventura iniziata male (nel 2007, in Olanda, non supera la fase a gironi) e terminata peggio. «Graziato» dopo le Olimpiadi di Pechino e infuso di nuova fiducia dopo il terzo posto agli Europei di Svezia del 2009, con il prematuro saluto a Londra 2012 è consapevole di non poter più sperare in un santo: «Il contratto in scadenza? In questo momento è veramente l'ultimo dei miei pensieri», confessa a giochi fatti, mentre si aggrappa ai «cinque minuti di follia e ed errori» per spiegare il patatrac.
Il presidente della Figc Abete, presente con il numero uno del Coni Petrucci a Borisov, non può certo rincuorarlo: «Non mi aspettavo un risultato del genere. Il contratto di Casiraghi? E' prematuro parlarne», le parole che suonano come sentenza. Adesso questa squadra è al bivio. Ora, in uno dei punti più bassi della storia dell'Under 21 (era dal 98' che non falliva la qualificazione ad un Europeo e dal 1980 che non mancava quella alle Olimpiadi), sono attese le scelte.Il primo indiziato a raccogliere l'eredità di Casiraghi è Daniele Zoratto, attuale ct dell'Under 19, che alle Olimpiadi di Rio del 2016 avrebbe proprio la possibilità di guidare lo stesso gruppo di ragazzi che ha portato al primo posto nel girone europeo. Un nome, quello di Zoratto, che sarebbe in linea con la filosofia di Arrigo Sacchi, fresco coordinatore del settore giovanile. C'è tempo, per riflettere. Ma non può essere una consolazione.
L’immagine di Pierluigi Casiraghi che rincorre un pallone sulla linea del fallo laterale, al 120' minuto di gioco, è la fotografia del tracollo. Un capolinea da shock. Senza possibilità di rianimazione. L'Under 21 si divora a Borisov la qualificazione agli Europei di Danimarca, perdendo contestualmente la possibilità di dare la caccia alle Olimpiadi di Londra. L'eliminazione inflitta dalla Bielorussia è traumatica, dopo la vittoria degli azzurrini a Rieti per 2-0, nella gara di andata dei play-off: il 3-0 maturato al ritorno fa saltare i conti dell'allenatore, ora atteso ad una resa amara.
«Sarà una partita difficilissima, basta poco per rovinare tutto»: le dichiarazioni del tecnico alla vigilia, dopo pochi minuti di gioco, si trasformano da monito in premonizione. Appena cinque giri d'orologio e l'Italia è già in terapia intensiva, grazie a due pasticci di Mannone e ad altrettanti guizzi di Yurchenko. L'agonia dura oltre i 90 minuti regolamentari, perché il colpo di grazia arriva in avvio dei supplementari: ancora un'incertezza difensiva spalanca ai bielorussi la festa. Prima, durante e dopo la squadra di Casiraghi, fatta eccezione per una traversa di Okaka, non procura sussulti.
Voleva rispondere a Prandelli, la giovane Italia. E non ci è riuscita: «È giusto dire che il campionato è ricco di per stesso ma povero per quel che mi riguarda - aveva affermato il ct della Nazionale maggiore una settimana fa -. Non sono deluso ma mi aspettavo qualcosa in più. Non vedo giovani in grado di star qui ora. Mi auguro che tra 5-6 mesi il campionato me li offra». Il campo ha dato ragione al commissario tecnico e reso più urgente il dibattito sulla mancanza di «talenti maturi», o più semplicemente di talenti.
Il primo a fare le spese della disfatta sarà inevitabilmente Casiraghi. Guido Rossi e Demetrio Albertini, nell'ambito della rifondazione post-Calciopoli, lo aveva portato sulla panchina dell'Under. A dispetto di un'esperienza da allenatore tutta da costruire, sembrava rispondere al dna perfetto per la guida degli azzurrini. Anche per questo, si preannuncia un addio tra qualche lacrima. La sua gestione, tuttavia, è tutt'altro che fortunata. Il mancato accesso agli Europei rappresenta senz'altro il punto più basso di un'avventura iniziata male (nel 2007, in Olanda, non supera la fase a gironi) e terminata peggio. «Graziato» dopo le Olimpiadi di Pechino e infuso di nuova fiducia dopo il terzo posto agli Europei di Svezia del 2009, con il prematuro saluto a Londra 2012 è consapevole di non poter più sperare in un santo: «Il contratto in scadenza? In questo momento è veramente l'ultimo dei miei pensieri», confessa a giochi fatti, mentre si aggrappa ai «cinque minuti di follia e ed errori» per spiegare il patatrac.
Il presidente della Figc Abete, presente con il numero uno del Coni Petrucci a Borisov, non può certo rincuorarlo: «Non mi aspettavo un risultato del genere. Il contratto di Casiraghi? E' prematuro parlarne», le parole che suonano come sentenza. Adesso questa squadra è al bivio. Ora, in uno dei punti più bassi della storia dell'Under 21 (era dal 98' che non falliva la qualificazione ad un Europeo e dal 1980 che non mancava quella alle Olimpiadi), sono attese le scelte.Il primo indiziato a raccogliere l'eredità di Casiraghi è Daniele Zoratto, attuale ct dell'Under 19, che alle Olimpiadi di Rio del 2016 avrebbe proprio la possibilità di guidare lo stesso gruppo di ragazzi che ha portato al primo posto nel girone europeo. Un nome, quello di Zoratto, che sarebbe in linea con la filosofia di Arrigo Sacchi, fresco coordinatore del settore giovanile. C'è tempo, per riflettere. Ma non può essere una consolazione.
Minetti: "Vincerò le Paralimpiadi"
''A me non piace solo partecipare, a Londra 2012 voglio vincere una medaglia d'oro''. E' questo il sogno olimpico di Annalisa Minetti, la 34enne cantante milanese non vedente vincitrice del Festival di Sanremo nel 1998, che tra due anni punta ai Giochi paralimpici di Londra. La Minetti è tra i testimonial della quinta "Giornata nazionale dello sport paralimpico" che si svolgerà il 14 ottobre in 13 città italiane.
La cantante ha perso la vista a 18 anni e dopo aver fatto per anni pugilato si è dedicata soprattutto al ciclismo e al triathlon, diventando anche insegnante di spinning. "L'idea della medaglia olimpica è nata due anni fa - spiega Annalisa - ma il duathlon non è una disciplina a cinque cerchi. Così mi sono rivolta al presidente del Cip, Luca Pancalli, che mi ha indirizzato verso l'atletica. Dopo i primi test su 400 (1'07'') e 1500 (5'15'', record italiano), ho deciso di provare a vivere il mio sogno''.
Ma prima ci sono delle tappe da superare, per la Minetti, che a Londra vorrebbe partecipare non solo nell'atletica ma anche nel ciclismo, senza porsi limiti. ''Farò i campionati italiani e quelli europei - aggiunge Annalisa - l'anno prossimo prenderò parte al Mondiale, ma il grande obiettivo restano i Giochi. Devo migliorare i miei tempi, sugli 800 punto ad arrivare a 2'30'' e sui 1500 a 5'. A Londra vorrei correre i 1500, ma mi stanno spingendo anche per i 5 mila. In più vorrei disputare la prova di tandem su strada''.
La cantante ha perso la vista a 18 anni e dopo aver fatto per anni pugilato si è dedicata soprattutto al ciclismo e al triathlon, diventando anche insegnante di spinning. "L'idea della medaglia olimpica è nata due anni fa - spiega Annalisa - ma il duathlon non è una disciplina a cinque cerchi. Così mi sono rivolta al presidente del Cip, Luca Pancalli, che mi ha indirizzato verso l'atletica. Dopo i primi test su 400 (1'07'') e 1500 (5'15'', record italiano), ho deciso di provare a vivere il mio sogno''.
Ma prima ci sono delle tappe da superare, per la Minetti, che a Londra vorrebbe partecipare non solo nell'atletica ma anche nel ciclismo, senza porsi limiti. ''Farò i campionati italiani e quelli europei - aggiunge Annalisa - l'anno prossimo prenderò parte al Mondiale, ma il grande obiettivo restano i Giochi. Devo migliorare i miei tempi, sugli 800 punto ad arrivare a 2'30'' e sui 1500 a 5'. A Londra vorrei correre i 1500, ma mi stanno spingendo anche per i 5 mila. In più vorrei disputare la prova di tandem su strada''.
Tuffi, Cagnotto: ho potenziale per medaglia a Londra 2012
Tania Cagnotto punta dritta ai Giochi di Londra 2012 per confermarsi nell'elite delle tuffatrici mondiali.
"Ho le potenzialità per un podio olimpico e ci sto lavorando: se arriverà sarò felicissima, altrimenti l'importante sarà aver dato il massimo", spiega la bolzanina, che dopo i due recenti ori europei, nell'individuale dal trampolino da un metro e nel sincro da tre metri, ha più fiducia in se stessa ma non si azzarda a definirsi una numero uno. "Non sono il tipo di persona che si sbilancia, non dirò mai di essere la più forte - osserva Cagnotto -, perchè sono scaramantica ma anche perchè nei tuffi basta pochissimo per passare dal primo all'ultimo posto". Gli Europei di Torino a marzo e i Mondiali a Shanghai a luglio sono i principali appuntamenti nel 2011 dell'azzurra. "Non bisogna farsi ingannare dalla delicatezza di Tania, in gara è un vero 'cagnaccio' - sorride il presidente della Federnuoto Paolo Barelli -. Si sta preparando con determinazione, arrivare alla medaglia olimpica non sarà facile ma la metteremo nelle condizioni ideali per realizzare il suo sogno".
"Ho le potenzialità per un podio olimpico e ci sto lavorando: se arriverà sarò felicissima, altrimenti l'importante sarà aver dato il massimo", spiega la bolzanina, che dopo i due recenti ori europei, nell'individuale dal trampolino da un metro e nel sincro da tre metri, ha più fiducia in se stessa ma non si azzarda a definirsi una numero uno. "Non sono il tipo di persona che si sbilancia, non dirò mai di essere la più forte - osserva Cagnotto -, perchè sono scaramantica ma anche perchè nei tuffi basta pochissimo per passare dal primo all'ultimo posto". Gli Europei di Torino a marzo e i Mondiali a Shanghai a luglio sono i principali appuntamenti nel 2011 dell'azzurra. "Non bisogna farsi ingannare dalla delicatezza di Tania, in gara è un vero 'cagnaccio' - sorride il presidente della Federnuoto Paolo Barelli -. Si sta preparando con determinazione, arrivare alla medaglia olimpica non sarà facile ma la metteremo nelle condizioni ideali per realizzare il suo sogno".
Nuoto: Laure Manaudou ritorna alle gare per Londra 2012
Il sito specializzato SwimNews riporta la notizia secondo la quale la francese Laure Manaudou, che si è ritirata dalle competizioni poco più di un anno fa e che ha dato alla luce sua figlia nel mese di aprile, avrebbe ripreso gli allenamenti a Marsiglia.
Per ritrovare la condizione, la prossima settimana, la ventiquattrenne campionessa francese volerà la prossima settimanaad Auburn dove lavorerà con l'australiano Brett Hawke come coach.
E' quasi impossibile che la Manaudou possa partecipare ai prossimi Campionati Mondiali che si svolgeranno nel prossimo mese di luglio a Shanghai: il regolamento antidoping della FINA prevede che debbano trascorrere almeno nove mesi dalla comunicazione del ritorno alle gare alla possibile partecipazione e la squadra francese svolgerà i suoi Trials nel mese di marzo.
Secondo il suo precedente allenatore Philippe Lucas, Laure Manaudou potrà ritornare ad essere competitiva nella primavera del 2012, giusto in tempo per andare all'assalto dei Giochi Olimpici di Londra.
Per ritrovare la condizione, la prossima settimana, la ventiquattrenne campionessa francese volerà la prossima settimanaad Auburn dove lavorerà con l'australiano Brett Hawke come coach.
E' quasi impossibile che la Manaudou possa partecipare ai prossimi Campionati Mondiali che si svolgeranno nel prossimo mese di luglio a Shanghai: il regolamento antidoping della FINA prevede che debbano trascorrere almeno nove mesi dalla comunicazione del ritorno alle gare alla possibile partecipazione e la squadra francese svolgerà i suoi Trials nel mese di marzo.
Secondo il suo precedente allenatore Philippe Lucas, Laure Manaudou potrà ritornare ad essere competitiva nella primavera del 2012, giusto in tempo per andare all'assalto dei Giochi Olimpici di Londra.
Londra 2012/ Polemiche per la modifica al percorso della maratona
I quartieri est della citta delusi: "si vergognano di noi"
Polemica in Gran Bretagna per l'ipotesi di modifica del percorso della maratona per le Olimpiadi del 2012 a Londra. Gli organizzatori del LOCOG, adducendo motivi puramente tecnici, vorrebbero spostare il percorso dalla zona est della capitale inglese, punto nevralgico dei Giochi, verso il centro della città. L'arrivo quindi non sarebbe più nello stadio Olimpico ma sul Mall, il viale he unisce da ovest a est Buckingham Palace all'Admiralty Arch, nei pressi di Trafalgar Square. Secondo Rushanara Ali, deputato laburista della circoscrizione dell'est londinese Bethnal Green and Bow, il comitato organizzatore ha altre intenzioni. "Quando si è trattato di usare il dinamismo e la diversità dell'est londinese per ottenere l'organizzazione dei Giochi andava bene, adesso ci vergogniamo di mostrare questa zona e i suoi abitanti al mondo". La candidatura di Londra si basava proprio sulla riqualificazione e il recupero di una zona disagiata come quella orientale della città.
Polemica in Gran Bretagna per l'ipotesi di modifica del percorso della maratona per le Olimpiadi del 2012 a Londra. Gli organizzatori del LOCOG, adducendo motivi puramente tecnici, vorrebbero spostare il percorso dalla zona est della capitale inglese, punto nevralgico dei Giochi, verso il centro della città. L'arrivo quindi non sarebbe più nello stadio Olimpico ma sul Mall, il viale he unisce da ovest a est Buckingham Palace all'Admiralty Arch, nei pressi di Trafalgar Square. Secondo Rushanara Ali, deputato laburista della circoscrizione dell'est londinese Bethnal Green and Bow, il comitato organizzatore ha altre intenzioni. "Quando si è trattato di usare il dinamismo e la diversità dell'est londinese per ottenere l'organizzazione dei Giochi andava bene, adesso ci vergogniamo di mostrare questa zona e i suoi abitanti al mondo". La candidatura di Londra si basava proprio sulla riqualificazione e il recupero di una zona disagiata come quella orientale della città.
Bolt: potrei ritirarmi dopo Londra 2012
Usain Bolt potrebbe ritirarsi dopo le Olimpiadi di Londra 2012 e comunque intende uscire di scena quando sara' ancora al top.
Lo ha detto lo stesso sprinter giamaicano. 'Certamente faro' un'altra Olimpiade e dopo decidero' che cosa vorro' fare', ha dichiarato il 24enne sprinter giamaicano, tre volte oro ai Giochi di Pechino 2008, alla Australian Associated Press. 'Se pensero' di essere al top e di aver fatto tutto quello che volevo, forse mi ritirero'', ha aggiunto.
Lo ha detto lo stesso sprinter giamaicano. 'Certamente faro' un'altra Olimpiade e dopo decidero' che cosa vorro' fare', ha dichiarato il 24enne sprinter giamaicano, tre volte oro ai Giochi di Pechino 2008, alla Australian Associated Press. 'Se pensero' di essere al top e di aver fatto tutto quello che volevo, forse mi ritirero'', ha aggiunto.
Bolt, voglio record 100 in 9''40
Il campione olimpico e mondiale dei 100 metri Usain Bolt ha dichiarato di voler abbassare il suo primato dagli attuali 9''58 ai 9''40. 'Questo tempo poi non potra' piu' essere battuto', ha detto il velocista giamaicano, a Sydney per il 10/a anniversario delle Olimpiadi australiane.
Bolt ha precisato comunque che questa per lui 'non e' un'ossessione' e di aspettare con impazienza le Olimpiadi di Londra 2012. 'Sara' per me un grande avvenimento, un momento forte della mia carriera'.
Bolt ha precisato comunque che questa per lui 'non e' un'ossessione' e di aspettare con impazienza le Olimpiadi di Londra 2012. 'Sara' per me un grande avvenimento, un momento forte della mia carriera'.
I poster di Alan Clarke per le Olimpiadi di Londra
(designerblog.it)
Le Olimpiadi che si terranno a Londra nel 2012 stiano diventando l’occasione per molti designer di misurarsi con un immaginario importante o semplicemente trovare quella visibilità che spesso manca fuori dai contesti ufficiali. Dal - contestatissimo - logo ufficiale, fino al restyling dei double-decker bus, c’è chi lavora per restituire un’immagine diversa allo sport e alla città ospitante.
Ha deciso di cimentarsi con la sfida anche il graphic designer Alan Clarke con una mini-serie di poster ispirati ad alcuni degli sport previsti in programma. Clarke è ancora un promettente studente allo University College Falmouth e quindi il suo è solo un esperimento. Che - lasciatecelo dire - meriterebbe tutt’altra fortuna, vista la qualità del risultato.
Le Olimpiadi che si terranno a Londra nel 2012 stiano diventando l’occasione per molti designer di misurarsi con un immaginario importante o semplicemente trovare quella visibilità che spesso manca fuori dai contesti ufficiali. Dal - contestatissimo - logo ufficiale, fino al restyling dei double-decker bus, c’è chi lavora per restituire un’immagine diversa allo sport e alla città ospitante.
Ha deciso di cimentarsi con la sfida anche il graphic designer Alan Clarke con una mini-serie di poster ispirati ad alcuni degli sport previsti in programma. Clarke è ancora un promettente studente allo University College Falmouth e quindi il suo è solo un esperimento. Che - lasciatecelo dire - meriterebbe tutt’altra fortuna, vista la qualità del risultato.
Londra 2012 - Ecco il Sistema di Qualificazione dettato dall'ISAF
La Federazione Internazionale della Vela ha pubblicato le linee guida riguardanti la qualificazione alle prossime Olimpiadi di Londra nel 2012, già approvato dal Comitato Olimpico Internazionale.
Le regate olimpiche si svolgeranno a Weymouth e Portland in Gran Bretagna. Vedranno la partecipazione di 273 imbarcazioni e 380 atleti che si confronteranno nei seguenti 10 eventi:
Classi maschili
Windsurf - RS:X - 38 Nazioni ammesse
Deriva singolo - Laser Standard - 48 Nazioni ammesse
Deriva singolo (pesanti) - Finn - 25 Nazioni ammesse
Deriva doppio - 470 - 27 Nazioni ammesse
Skiff - 49er - 20 Nazioni ammesse
Imbarcazione a chiglia - Star - 16 Nazioni ammesse
Classi femminili
Windsurf - RS:X - 28 Nazioni ammesse
Deriva singolo - Laser Radial - 39 Nazioni ammesse
Deriva doppio - 470 - 20 Nazioni ammesse
Match Racing - Elliot 6m. (equipaggio di tre persone, ndr) - 12 Nazioni ammesse
Il numero complessivo di atleti per ogni Comitato Olimpico Nazionale è 16, nove uomini e sette donne (al massimo un’imbarcazione per evento).
Il sistema di qualificazione prevede che, una volta assegnato di diritto un posto in ognuna della classi alla Nazione ospitante, il 75 % dei posti disponibili per ogni classe venga attribuito in base ai risultati dei Campionati del Mondo 2011 di Perth ed il rimanente 25% attraverso i Campionati del Mondo 2012 o altri eventi avallati dall'ISAF.
I Comitati Olimpici Nazionali che si sono già qualificati tramite le regate di qualifica precedenti non saranno presi in considerazione. La regata di qualifica per il Match Racing Femminile del 2012 non necessita essere un Campionato Mondiale.
ISAF informerà i Comitati Olimpici Nazionali (NCO) e le Associazioni Nazionali Membro (MNA) riguardo ai posti disponibili nella quota Olimpica dopo il 2011 ISAF Sailing World Championship e dopo ogni regata di qualifica.
Tutti i Comitati Olimpici Nazionali, paese ospitante incluso, dovranno confermare all’ISAF l’utilizzo di tutti i posti messi a disposizione entro il 1° giugno 2012. Dopo tale data i posti non confermati saranno allocati dal Comitato di Qualifica ISAF con susseguente conferma dell’ISAF stessa entro il 18 giugno 2012.
Le regate olimpiche si svolgeranno a Weymouth e Portland in Gran Bretagna. Vedranno la partecipazione di 273 imbarcazioni e 380 atleti che si confronteranno nei seguenti 10 eventi:
Classi maschili
Windsurf - RS:X - 38 Nazioni ammesse
Deriva singolo - Laser Standard - 48 Nazioni ammesse
Deriva singolo (pesanti) - Finn - 25 Nazioni ammesse
Deriva doppio - 470 - 27 Nazioni ammesse
Skiff - 49er - 20 Nazioni ammesse
Imbarcazione a chiglia - Star - 16 Nazioni ammesse
Classi femminili
Windsurf - RS:X - 28 Nazioni ammesse
Deriva singolo - Laser Radial - 39 Nazioni ammesse
Deriva doppio - 470 - 20 Nazioni ammesse
Match Racing - Elliot 6m. (equipaggio di tre persone, ndr) - 12 Nazioni ammesse
Il numero complessivo di atleti per ogni Comitato Olimpico Nazionale è 16, nove uomini e sette donne (al massimo un’imbarcazione per evento).
Il sistema di qualificazione prevede che, una volta assegnato di diritto un posto in ognuna della classi alla Nazione ospitante, il 75 % dei posti disponibili per ogni classe venga attribuito in base ai risultati dei Campionati del Mondo 2011 di Perth ed il rimanente 25% attraverso i Campionati del Mondo 2012 o altri eventi avallati dall'ISAF.
I Comitati Olimpici Nazionali che si sono già qualificati tramite le regate di qualifica precedenti non saranno presi in considerazione. La regata di qualifica per il Match Racing Femminile del 2012 non necessita essere un Campionato Mondiale.
ISAF informerà i Comitati Olimpici Nazionali (NCO) e le Associazioni Nazionali Membro (MNA) riguardo ai posti disponibili nella quota Olimpica dopo il 2011 ISAF Sailing World Championship e dopo ogni regata di qualifica.
Tutti i Comitati Olimpici Nazionali, paese ospitante incluso, dovranno confermare all’ISAF l’utilizzo di tutti i posti messi a disposizione entro il 1° giugno 2012. Dopo tale data i posti non confermati saranno allocati dal Comitato di Qualifica ISAF con susseguente conferma dell’ISAF stessa entro il 18 giugno 2012.
Europei U.21, l'Italia vince e si qualifica per i playoff
Grazie ad un gol di Mustacchio nel primo tempo la squadra di Casiraghi batte 1-0 il Galles, chiude in testa il gruppo 3 (a pari punti con i britannici, ma con gli scontri diretti a favore) e si qualifica per gli spareggi (9-13 ottobre). Un sospiro di sollievo per gli azzurrini, che grazie a questo successo rimangono in corsa anche per le Olimpiadi di Londra 2012
Missione compiuta, l'Italia si è qualificata per i playoff (9-13 ottobre) che stabiliranno le squadre qualificate agli Europei 2011 (in Danimarca dal 11 al 25 giugno). Grazie ad un gol di Mustacchio nel primo tempo, l'Under 21 di Casiraghi ha battuto 1-0 il Galles chiudendo in testa il gruppo 3 (a pari punti con i britannici, ma con gli scontri diretti a favore). Un sospiro di sollievo per gli azzurrini, che grazie a questo successo rimangono in corsa anche per le Olimpiadi di Londra 2012.
CASIRAGHI: GRAZIE RAGAZZI - «Abbiamo vinto meritatamente non rischiando praticamente nulla. Il gol in apertura di gara ci ha dato ancora più forza e convinzione anche se le cose migliori la squadra le ha fatte vedere nel secondo tempo». È il pensiero del ct dell'Under 21, Pierluigi Casiraghi, dopo il successo sul Galles, che ha aperto le porte agli spareggi per gli Europei 2011, in programma i prossimi 9 e 13 ottobre. «Devo dire grazie ai ragazzi - ha aggiunto - che hanno saputo stringere i denti considerando che avevamo fuori tantissimi titolari». Per quanto riguarda l'avversario degli spareggi - il sorteggio è in programma venerdì - Casiraghi spera «solo di non incontrare la Spagna». «Qualunque avversario incontreremo - ha spiegato - daremo come sempre il massimo sperando di poter recuperare alcuni dei giocatori che non ho potuto impiegare nella gara di Sarajevo e oggi a Pescara».
SUPER MUSTACCHIO - Il match winner di oggi, Mustacchio, si gode il suo momento di celebrità. «Sono contento - ha detto - per i miei compagni. Siamo riusciti nelle ultime due gare a raddrizzare una situazione che sembrava compromessa. Oggi con il Galles abbiamo giocato una gara di grande sacrificio e per quanto costruito nel secondo tempo avremmo meritato di chiudere con un risultato più ampio. Ora godiamoci questo successo e poi penseremo agli spareggi. È questo lo spirito giusto per andare avanti».
Missione compiuta, l'Italia si è qualificata per i playoff (9-13 ottobre) che stabiliranno le squadre qualificate agli Europei 2011 (in Danimarca dal 11 al 25 giugno). Grazie ad un gol di Mustacchio nel primo tempo, l'Under 21 di Casiraghi ha battuto 1-0 il Galles chiudendo in testa il gruppo 3 (a pari punti con i britannici, ma con gli scontri diretti a favore). Un sospiro di sollievo per gli azzurrini, che grazie a questo successo rimangono in corsa anche per le Olimpiadi di Londra 2012.
CASIRAGHI: GRAZIE RAGAZZI - «Abbiamo vinto meritatamente non rischiando praticamente nulla. Il gol in apertura di gara ci ha dato ancora più forza e convinzione anche se le cose migliori la squadra le ha fatte vedere nel secondo tempo». È il pensiero del ct dell'Under 21, Pierluigi Casiraghi, dopo il successo sul Galles, che ha aperto le porte agli spareggi per gli Europei 2011, in programma i prossimi 9 e 13 ottobre. «Devo dire grazie ai ragazzi - ha aggiunto - che hanno saputo stringere i denti considerando che avevamo fuori tantissimi titolari». Per quanto riguarda l'avversario degli spareggi - il sorteggio è in programma venerdì - Casiraghi spera «solo di non incontrare la Spagna». «Qualunque avversario incontreremo - ha spiegato - daremo come sempre il massimo sperando di poter recuperare alcuni dei giocatori che non ho potuto impiegare nella gara di Sarajevo e oggi a Pescara».
SUPER MUSTACCHIO - Il match winner di oggi, Mustacchio, si gode il suo momento di celebrità. «Sono contento - ha detto - per i miei compagni. Siamo riusciti nelle ultime due gare a raddrizzare una situazione che sembrava compromessa. Oggi con il Galles abbiamo giocato una gara di grande sacrificio e per quanto costruito nel secondo tempo avremmo meritato di chiudere con un risultato più ampio. Ora godiamoci questo successo e poi penseremo agli spareggi. È questo lo spirito giusto per andare avanti».
Nuoto, Australia: Libby Trickett torna in vista di Londra 2012
La nuotatrice australiana Libby Trickett, tre volte campionessa olimpica, che a dicembre si era ritirata dalle competizioni dopo aver chiuso a mani vuote i Mondiali di Roma, ha annunciato che tornerà a gareggiare in vista delle Olimpiadi di Londra 2012.
La Trickett (Lisbeth Lenton all'inizio della carriera), 25 anni e 8 titoli iridati nel suo palmares (è stata primatista nei 50 e 100 stile libero), farà il possibile per rappresentare il suo Paese ai Mondiali di Shanghai nel luglio 2011. "Ho cominciato a sentire di nuovo voglia di gareggiare - ha spiegato l'atleta - e ho ripreso ad allenarmi in maniera leggera. Voglio solo vedere fino a che punto posso ritornare e quali tempi sono in grado di realizzare".
La Trickett (Lisbeth Lenton all'inizio della carriera), 25 anni e 8 titoli iridati nel suo palmares (è stata primatista nei 50 e 100 stile libero), farà il possibile per rappresentare il suo Paese ai Mondiali di Shanghai nel luglio 2011. "Ho cominciato a sentire di nuovo voglia di gareggiare - ha spiegato l'atleta - e ho ripreso ad allenarmi in maniera leggera. Voglio solo vedere fino a che punto posso ritornare e quali tempi sono in grado di realizzare".
Bolt: ''Si può scendere a 9''40 e spero di essere io a farlo''
Usain Bolt punta a migliorare il proprio record del mondo sui 100 metri e lancia la sfida ai suoi avversari dopo il ko con Gay a Stoccolma: ''Il mio corpo ha chiesto riposo, la prossima stagione mi farò trovare pronto''
L'uomo più veloce di sempre, Usain Bolt, parla dei suoi progetti per il futuro. Il giamaicano, in un'intervista alla Bbc, ha raccontato quelli che saranno i suoi prossimi obiettivi e gli avversari contro cui vorrebbe confrontarsi. Bolt parte proprio dal suo record nei 100 metri, il 9''58 stampato ai mondiali dello scorso anno a Berlino: "Ho sempre detto che il record del mondo può essere abbassato fino a 9"40, e spero di essere io a correrlo". Dopo un'imbattibilità che durava da quasi due anni, il campione ha subito una brutta sconfitta a Stoccolma il 6 agosto scorso, da parte dell'americano Tyson Gay, inserito nella lista dei suoi principali avversari in vista dei Mondiali di Daegu 2011 e dei Giochi di Londra 2012: "Lui ha lavorato più di me quest'anno, è in una forma migliore. Per me è stata un'annata un po' rilassata, ho patito lo stress e il mio corpo ha chiesto riposo, Gay era molto più preparato e ha meritato di più". Tra i due velocisti c'è grande stima reciproca fuori dalla pista, come confermano le parole di Bolt: "Lui sta rendendo questo sport appassionante, è un grande combattente, tuttavia non credo possa battere il record del mondo per quest'anno ma è un grande atleta e gli auguro tutto il meglio".
La sconfitta di Stoccolma non ha condizionato le ambizioni del campione di Pechino 2008, che punta al successo nei prossimi due anni: "Il record d'imbattibilità non era importante, il mio obiettivo è il Mondiale del 2011 e poi i Giochi e l'anno prossimo mi farò trovare pronto. Correre sempre più veloce è molto difficile e il corpo a volte ha bisogno di riposare, come successo a me in questo periodo. Mi farò trovare pronto quando sarà necessario".
Tra gli avversari che potrebbero dargli del filo da torcere c'è anche l'altro americano Justin Gatlin, al rientro dopo una squalifica per doping. Il primatista dei 100 metri si sente pronto a battere chiunque: "Vorrei correre contro di lui, ha fatto una brutta cosa ma se la Iaaf lo ha perdonato mi andrà bene gareggiare con lui. Iaaf e Cio stanno facendo un ottimo lavoro contro chi cerca di truffare lo sport. Questo è il mio lavoro e se qualcuno cerca di detronizzarmi io competerò con loro e non importa chi sono o quello che hanno fatto".
CONTRATTO MILIONARIO CON PUMA - Intanto in questi giorni Bolt è diventato anche uno degli atleti più pagati al mondo grazie al nuovo contratto milionario firmato con la Puma. L'azienda tedesca ha prolungato il rapporto con il velocista pluricampione olimpico fino al 2013, e, senza specificare la cifra, ha garantito che Bolt ha firmato il contratto di gran lunga superiore a quello che può firmare qualsiasi atleta.
L'uomo più veloce di sempre, Usain Bolt, parla dei suoi progetti per il futuro. Il giamaicano, in un'intervista alla Bbc, ha raccontato quelli che saranno i suoi prossimi obiettivi e gli avversari contro cui vorrebbe confrontarsi. Bolt parte proprio dal suo record nei 100 metri, il 9''58 stampato ai mondiali dello scorso anno a Berlino: "Ho sempre detto che il record del mondo può essere abbassato fino a 9"40, e spero di essere io a correrlo". Dopo un'imbattibilità che durava da quasi due anni, il campione ha subito una brutta sconfitta a Stoccolma il 6 agosto scorso, da parte dell'americano Tyson Gay, inserito nella lista dei suoi principali avversari in vista dei Mondiali di Daegu 2011 e dei Giochi di Londra 2012: "Lui ha lavorato più di me quest'anno, è in una forma migliore. Per me è stata un'annata un po' rilassata, ho patito lo stress e il mio corpo ha chiesto riposo, Gay era molto più preparato e ha meritato di più". Tra i due velocisti c'è grande stima reciproca fuori dalla pista, come confermano le parole di Bolt: "Lui sta rendendo questo sport appassionante, è un grande combattente, tuttavia non credo possa battere il record del mondo per quest'anno ma è un grande atleta e gli auguro tutto il meglio".
La sconfitta di Stoccolma non ha condizionato le ambizioni del campione di Pechino 2008, che punta al successo nei prossimi due anni: "Il record d'imbattibilità non era importante, il mio obiettivo è il Mondiale del 2011 e poi i Giochi e l'anno prossimo mi farò trovare pronto. Correre sempre più veloce è molto difficile e il corpo a volte ha bisogno di riposare, come successo a me in questo periodo. Mi farò trovare pronto quando sarà necessario".
Tra gli avversari che potrebbero dargli del filo da torcere c'è anche l'altro americano Justin Gatlin, al rientro dopo una squalifica per doping. Il primatista dei 100 metri si sente pronto a battere chiunque: "Vorrei correre contro di lui, ha fatto una brutta cosa ma se la Iaaf lo ha perdonato mi andrà bene gareggiare con lui. Iaaf e Cio stanno facendo un ottimo lavoro contro chi cerca di truffare lo sport. Questo è il mio lavoro e se qualcuno cerca di detronizzarmi io competerò con loro e non importa chi sono o quello che hanno fatto".
CONTRATTO MILIONARIO CON PUMA - Intanto in questi giorni Bolt è diventato anche uno degli atleti più pagati al mondo grazie al nuovo contratto milionario firmato con la Puma. L'azienda tedesca ha prolungato il rapporto con il velocista pluricampione olimpico fino al 2013, e, senza specificare la cifra, ha garantito che Bolt ha firmato il contratto di gran lunga superiore a quello che può firmare qualsiasi atleta.
Olimpiadi: Pentathlon Moderno, Pistole Laser a Londra 2012
I partecipanti alla gara di pentathlon moderno ai Giochi Olimpici di Londra 2012 utilizzeranno, per la prima volta, pistole laser invece di quelle ad aria compressa.
Cosi' e' stato deciso dopo la positiva prova ai Giochi della Gioventu' che si stanno tenendo a Singapore. "Ai Giochi della Gioventu' tutto e' andato alla perfezione, ora possiamo decidere di attuare la modifica in modo definitivo", ha detto oggi all'agenzia dpa il presidente della Federazione Internazionale di Pentathlon Moderno (UIFM), Klaus Schormann. Gia' prima dei Giochi di Londra 2012, la tecnica laser sara' obbligatoria nella Coppa del Mondo del 2011.
Cosi' e' stato deciso dopo la positiva prova ai Giochi della Gioventu' che si stanno tenendo a Singapore. "Ai Giochi della Gioventu' tutto e' andato alla perfezione, ora possiamo decidere di attuare la modifica in modo definitivo", ha detto oggi all'agenzia dpa il presidente della Federazione Internazionale di Pentathlon Moderno (UIFM), Klaus Schormann. Gia' prima dei Giochi di Londra 2012, la tecnica laser sara' obbligatoria nella Coppa del Mondo del 2011.
Idem, 46 anni e un futuro olimpico
Fra un mese Josefa Idem compirà 46 anni, oggi a Poznan vuole vincere il titolo mondiale di canoa, nel K1 500. In Polonia è stata prima in batteria, terza, per qualche errore nella prima parte, in una semifinale tiratissima in cui ha stabilito il suo miglior tempo stagionale, alle spalle dell'ungherese Janics e della portoghese Portela. Hanno deluso tanti equipaggi azzurri, Stefania Cicali (K1 1000) è l'unica fra le prime 8, mentre un'alga impigliata nel timone ha penalizzato il K4 1000. L'unica medaglia è giunta dal K1 5000, specialità non olimpica, per Massimiliano Benassi.
Sefi si è aggiudicata 24 medaglie, fra Olimpiadi e Mondiali, di cui 6 ori, la canoa italiana è di nuovo tutta nel suo viso grazioso, appendice di un corpo mascolino. Accanto ha i figli Janek, 15 anni, giocatore di tennis, e Ionas, 7 anni, e Guglielmo Guerrini, 60enne marito-allenatore.
«Ci sposammo - racconta una delle regine del nostro sport - nell'estate del '90, in Italia e poi in Germania. Furono proprio due matrimoni diversi. Di questo sport abbiamo fatto la nostra vita, oltre alla professione. Quando andiamo via, ci portiamo anche i figli, per una donna è importante il contorno: altre ragazze stanno via mesi, lontano dalle famiglie sono tanto tristi».
Una novità tecnologica è il gps: «Da quest'anno si può mettere questo sistema sulla barca, per visualizzare il profilo del percorso. Sono stati gli australiani a introdurlo, per me non è una rivoluzione».
«Conta di più il tempo - si inserisce il marito-tecnico, di Ravenna -. Sefi due anni dopo l'argento di Pechino si è ripetuta su quei livelli, il problema è che ben 6 ragazze sono scese sotto l'1'50", il gruppo molto veloce adesso è nutrito. Le donne hanno sempre preso fra i 12 e i 14", adesso la migliore è scesa sotto i 10" di ritardo».
La Idem non ha avversari sul piano della longevità, ai Mondiali fra uomini e donne non si va oltre la classe 1976, mentre gli azzurri più vecchi hanno 32 anni, Facchin e Scaduto.
«Da mesi mi segue un gruppo di dietologi - riprende la fuoriclasse della pagaia - dell'ospedale di Ravenna. Ho cambiato radicalmente l'alimentazione, levando gli alcolici pure da tavola. Niente più pasta normale, solo senza glutine; uniformate proteine e carboidrati, a pranzo e cena».
Sefi è alta uno e 76 per 69 chili, ha 54 pulsazioni a riposo, come massimo tocca ancora le 190. Vira verso Londra 2012, per l'ottava Olimpiade, record femminile. «Bisogna qualificarsi. L'anno prossimo a Szeged, in Ungheria, devo centrare la finale evitando l'ultimo posto, altrimenti mi resta da vincere una successiva prova di ripescaggio che promuoverà una sola europea».
Sefi centrerà l'obiettivo al primo colpo. E oggi via, verso il podio.
Sefi si è aggiudicata 24 medaglie, fra Olimpiadi e Mondiali, di cui 6 ori, la canoa italiana è di nuovo tutta nel suo viso grazioso, appendice di un corpo mascolino. Accanto ha i figli Janek, 15 anni, giocatore di tennis, e Ionas, 7 anni, e Guglielmo Guerrini, 60enne marito-allenatore.
«Ci sposammo - racconta una delle regine del nostro sport - nell'estate del '90, in Italia e poi in Germania. Furono proprio due matrimoni diversi. Di questo sport abbiamo fatto la nostra vita, oltre alla professione. Quando andiamo via, ci portiamo anche i figli, per una donna è importante il contorno: altre ragazze stanno via mesi, lontano dalle famiglie sono tanto tristi».
Una novità tecnologica è il gps: «Da quest'anno si può mettere questo sistema sulla barca, per visualizzare il profilo del percorso. Sono stati gli australiani a introdurlo, per me non è una rivoluzione».
«Conta di più il tempo - si inserisce il marito-tecnico, di Ravenna -. Sefi due anni dopo l'argento di Pechino si è ripetuta su quei livelli, il problema è che ben 6 ragazze sono scese sotto l'1'50", il gruppo molto veloce adesso è nutrito. Le donne hanno sempre preso fra i 12 e i 14", adesso la migliore è scesa sotto i 10" di ritardo».
La Idem non ha avversari sul piano della longevità, ai Mondiali fra uomini e donne non si va oltre la classe 1976, mentre gli azzurri più vecchi hanno 32 anni, Facchin e Scaduto.
«Da mesi mi segue un gruppo di dietologi - riprende la fuoriclasse della pagaia - dell'ospedale di Ravenna. Ho cambiato radicalmente l'alimentazione, levando gli alcolici pure da tavola. Niente più pasta normale, solo senza glutine; uniformate proteine e carboidrati, a pranzo e cena».
Sefi è alta uno e 76 per 69 chili, ha 54 pulsazioni a riposo, come massimo tocca ancora le 190. Vira verso Londra 2012, per l'ottava Olimpiade, record femminile. «Bisogna qualificarsi. L'anno prossimo a Szeged, in Ungheria, devo centrare la finale evitando l'ultimo posto, altrimenti mi resta da vincere una successiva prova di ripescaggio che promuoverà una sola europea».
Sefi centrerà l'obiettivo al primo colpo. E oggi via, verso il podio.
Londra 2012 - Weymouth il campo olimpico
La località in cui si svolgeranno le regate della pr rispetto ai Giochi Olimpici
La vela è storicamente un evento durante i Giochi Olimpici senza biglietti di ingresso, anche dovuto alla lontananza della sede principale dei Giochi, ma gli organizzatori stanno lavorando su una nuova strategia di biglietteria che permetta agli spettatori di vivere l'esperienza olimpica su vari livelli.
Questa strategia prevederà delle zone a libero accesso con punti di osservazione sulla scogliera, zone a pagamento con TV, tracking della regata e commenti giornalistici e barche spettatori a pagamento.
La National Sailing Academy beneficierà di strutture migliroate che i Giochi lasceranno a disposizione della comunità locali e sportive, atte ad ospitare altri eventi internazionali o semplicemente a diventare sedi di preparazione olimpica a disposizione degli Yacht Club.
Le strutture sono state già testate dalla disciplina olimpica del windsurf con il Campionato del Mondo RS:X del 2009, con la prova di Coppa del Mondo di qualche settimana Coppa del Mondo di qzio delle Olimpiadi: tra questi uno scalo permanente di circa 250 metri oltre a nuovi impianti di ormeggio e sollevamento.
Il progetto è stato completato nei termini sia dal punto di vista del budget che dei tempi con l'obiettivo di fornire gli impianti di livello assoluto sia per gli atleti che per la comunità locale con ben due anni di anticipo rispetto ai Giochi Olimpici
La vela è storicamente un evento durante i Giochi Olimpici senza biglietti di ingresso, anche dovuto alla lontananza della sede principale dei Giochi, ma gli organizzatori stanno lavorando su una nuova strategia di biglietteria che permetta agli spettatori di vivere l'esperienza olimpica su vari livelli.
Questa strategia prevederà delle zone a libero accesso con punti di osservazione sulla scogliera, zone a pagamento con TV, tracking della regata e commenti giornalistici e barche spettatori a pagamento.
La National Sailing Academy beneficierà di strutture migliroate che i Giochi lasceranno a disposizione della comunità locali e sportive, atte ad ospitare altri eventi internazionali o semplicemente a diventare sedi di preparazione olimpica a disposizione degli Yacht Club.
Le strutture sono state già testate dalla disciplina olimpica del windsurf con il Campionato del Mondo RS:X del 2009, con la prova di Coppa del Mondo di qualche settimana fa e prima dei Giochi con il Campionato del Mondo Paralimpico che si svolgerà nel 2011.
L'unico commento di SailBiz, che vale la pena fare, è che ci piacerebbe vedere tale efficienza in Italia per dimostrare a testate prestigiose come il Newsweek che non siamo tra i peggiori paesi al mondo dove vivere per salute, istruzione, qualità della vita ma soprattutto per dinamismo economico e contesto politico.
La vela è storicamente un evento durante i Giochi Olimpici senza biglietti di ingresso, anche dovuto alla lontananza della sede principale dei Giochi, ma gli organizzatori stanno lavorando su una nuova strategia di biglietteria che permetta agli spettatori di vivere l'esperienza olimpica su vari livelli.
Questa strategia prevederà delle zone a libero accesso con punti di osservazione sulla scogliera, zone a pagamento con TV, tracking della regata e commenti giornalistici e barche spettatori a pagamento.
La National Sailing Academy beneficierà di strutture migliroate che i Giochi lasceranno a disposizione della comunità locali e sportive, atte ad ospitare altri eventi internazionali o semplicemente a diventare sedi di preparazione olimpica a disposizione degli Yacht Club.
Le strutture sono state già testate dalla disciplina olimpica del windsurf con il Campionato del Mondo RS:X del 2009, con la prova di Coppa del Mondo di qualche settimana Coppa del Mondo di qzio delle Olimpiadi: tra questi uno scalo permanente di circa 250 metri oltre a nuovi impianti di ormeggio e sollevamento.
Il progetto è stato completato nei termini sia dal punto di vista del budget che dei tempi con l'obiettivo di fornire gli impianti di livello assoluto sia per gli atleti che per la comunità locale con ben due anni di anticipo rispetto ai Giochi Olimpici
La vela è storicamente un evento durante i Giochi Olimpici senza biglietti di ingresso, anche dovuto alla lontananza della sede principale dei Giochi, ma gli organizzatori stanno lavorando su una nuova strategia di biglietteria che permetta agli spettatori di vivere l'esperienza olimpica su vari livelli.
Questa strategia prevederà delle zone a libero accesso con punti di osservazione sulla scogliera, zone a pagamento con TV, tracking della regata e commenti giornalistici e barche spettatori a pagamento.
La National Sailing Academy beneficierà di strutture migliroate che i Giochi lasceranno a disposizione della comunità locali e sportive, atte ad ospitare altri eventi internazionali o semplicemente a diventare sedi di preparazione olimpica a disposizione degli Yacht Club.
Le strutture sono state già testate dalla disciplina olimpica del windsurf con il Campionato del Mondo RS:X del 2009, con la prova di Coppa del Mondo di qualche settimana fa e prima dei Giochi con il Campionato del Mondo Paralimpico che si svolgerà nel 2011.
L'unico commento di SailBiz, che vale la pena fare, è che ci piacerebbe vedere tale efficienza in Italia per dimostrare a testate prestigiose come il Newsweek che non siamo tra i peggiori paesi al mondo dove vivere per salute, istruzione, qualità della vita ma soprattutto per dinamismo economico e contesto politico.
Londra 2012, lo stadio olimpico non pronto è dato 25 a 1
Si avvicina il momento delle prossime Olimpiadi, ospitate nel 2012 dalla capitale inglese.
Scatta il conto alla rovescia ai Giochi Olimpici, la cui inaugurazione si terrà esattamente fra due anni: in una serie di eventi al parco Olimpico ancora in via di costruzione, tre atleti di fama mondiale accenderanno l'attenzione sulla pista di atletica, sul campo da basket e sul velodromo. Ma il Comitato Olimpico inglese farà in tempo ad ultimare il nuovo stadio olimpico? E' quello che si chiedono gli allibratori, che hanno fissato a 25-1 la quota su chi vorrà puntare sull'evenienza che lo stadio non sarà pronto per la cerimonia olimpica di apertura. Una circostanza che non sarebbe certo un biglietto da visita convincente per Londra.
Scatta il conto alla rovescia ai Giochi Olimpici, la cui inaugurazione si terrà esattamente fra due anni: in una serie di eventi al parco Olimpico ancora in via di costruzione, tre atleti di fama mondiale accenderanno l'attenzione sulla pista di atletica, sul campo da basket e sul velodromo. Ma il Comitato Olimpico inglese farà in tempo ad ultimare il nuovo stadio olimpico? E' quello che si chiedono gli allibratori, che hanno fissato a 25-1 la quota su chi vorrà puntare sull'evenienza che lo stadio non sarà pronto per la cerimonia olimpica di apertura. Una circostanza che non sarebbe certo un biglietto da visita convincente per Londra.
Nuoto, Pellegrini: confermo 4 gare stile libero per Londra 2012
"Stavo male sul serio, altrimenti avrei gareggiato". Federica Pellegrini spegne le polemiche legate alla scelta di non partecipare alla finale dei 400 stile libero durante gli Europei di Budapest. "Ho deciso di non gareggiare perchè non mi sentivo bene. Sono molto contenta dei risultati ottenuti a Budapest, confermo pienamente il programma di 4 gare di stile libero ai giochi olimpici di Londra".
Federca Pellegrini fa grande slam: Olimpiadi, Mondiali e Europei
Federica Pellegrini aggiunge il suo nome tra quanti nel nuoto hanno fatto il Grande Slam nei 200 sl, la gara che piu' di altre conta in vasca lunga. Al titolo olimpico e a quello iridato, conditi di record della specialita', ha infatti aggiunto oggi quello europeo, conquistando l'unico oro che nella specialita' le mancasse e al tempo stesso conquistando il suo primo oro assoluto a livello continentale, confermandosi cosi' la 'cannibale' dei 200 sl.
Prima di lei tra le donne a fare il Grande Slam erano state l'ucraina Klochkova nei 200 misti (stagione 2000-2001) e la francese Laure Manadou nei 400 sl (stagione 2004-2006). In casa italiana, prima di Federica c'era un solo atleta che potesse fregiarsi anche di questo speciale titolo, Massimiliano Rosolino, nei 200 misti (stagione 2000-2001). Per la Pellegrini e' la seconda medaglia di questi campionati europei, dopo il bronzo negli 800 sl, alla sua prima uscita internazionale in questa specialita' che lei sta preparando in vista delle Olimpiadi di Londra 2012. Per l'Italia quella di oggi e' la prima medaglia d'oro a questi Europei in vasca.
Prima di lei tra le donne a fare il Grande Slam erano state l'ucraina Klochkova nei 200 misti (stagione 2000-2001) e la francese Laure Manadou nei 400 sl (stagione 2004-2006). In casa italiana, prima di Federica c'era un solo atleta che potesse fregiarsi anche di questo speciale titolo, Massimiliano Rosolino, nei 200 misti (stagione 2000-2001). Per la Pellegrini e' la seconda medaglia di questi campionati europei, dopo il bronzo negli 800 sl, alla sua prima uscita internazionale in questa specialita' che lei sta preparando in vista delle Olimpiadi di Londra 2012. Per l'Italia quella di oggi e' la prima medaglia d'oro a questi Europei in vasca.
Wimbledon, stop al bianco - Ma solo per le Olimpiadi
Il club londinese ha deciso di sospendere, in occasione dei Giochi del 2012, la tradizione che vuole tutti i tennisti indossare completi non colorati. L'amministratore delegato Ritchie: "Non è una replica del torneo del Grande Slam"
Non cade la tradizione, e ci mancherebbe altro. Il bianco a Wimbledon è il marchio di fabbrica: chiunque giochi sui prati londinesi non può indossare tenute sgargianti. Questione di eleganza, di stile. Da sempre è così (una volta anche all'Australian Open), ma nel 2012 qualcosa cambierà. "Colpa" delle Olimpiadi di Londra, che vedranno il torneo di tennis disputarsi, appunto, all'All England Club di Wimbledon. Il colore, in sostanza, sarà ammesso.
non è una replica — Lo ha detto oggi Ian Ritchie, amministratore delegato del club: "Il torneo olimpico si gioca a Wimbledon ma non è una replica del torneo del Grande Slam. Anche a livello di pubblico, tutto sarà differente, quindi ci sembrava giusto fare qualche modifica". Data anche la ridotta partecipazione al torneo in termini di numero di partecipanti, l'intero club cambierà volto. Ma questo si potrà vedere solo quando finirà il torneo di Wimbledon 2012 e inizieranno i lavori (frenetici) per ri-sistemare gli impianti nel giro di tre settimane.
stile — Finiti i Giochi, passato (chissà) il trauma del "colore", si tornerà alla tradizione. Una tradizione che aveva fatto storcere il naso a qualcuno, come Andre Agassi e John McEnroe. Ma che in compenso negli ultimi anni ha scatenato anche le fantasie degli stilisti, che per Wimbledon hanno pensato via via dei completi sempre più eleganti per i giocatori o le giocatrici. Su tutti, il "tailleur" indossato da Roger Federer un anno fa. Bianco, ovviamente.
Non cade la tradizione, e ci mancherebbe altro. Il bianco a Wimbledon è il marchio di fabbrica: chiunque giochi sui prati londinesi non può indossare tenute sgargianti. Questione di eleganza, di stile. Da sempre è così (una volta anche all'Australian Open), ma nel 2012 qualcosa cambierà. "Colpa" delle Olimpiadi di Londra, che vedranno il torneo di tennis disputarsi, appunto, all'All England Club di Wimbledon. Il colore, in sostanza, sarà ammesso.
non è una replica — Lo ha detto oggi Ian Ritchie, amministratore delegato del club: "Il torneo olimpico si gioca a Wimbledon ma non è una replica del torneo del Grande Slam. Anche a livello di pubblico, tutto sarà differente, quindi ci sembrava giusto fare qualche modifica". Data anche la ridotta partecipazione al torneo in termini di numero di partecipanti, l'intero club cambierà volto. Ma questo si potrà vedere solo quando finirà il torneo di Wimbledon 2012 e inizieranno i lavori (frenetici) per ri-sistemare gli impianti nel giro di tre settimane.
stile — Finiti i Giochi, passato (chissà) il trauma del "colore", si tornerà alla tradizione. Una tradizione che aveva fatto storcere il naso a qualcuno, come Andre Agassi e John McEnroe. Ma che in compenso negli ultimi anni ha scatenato anche le fantasie degli stilisti, che per Wimbledon hanno pensato via via dei completi sempre più eleganti per i giocatori o le giocatrici. Su tutti, il "tailleur" indossato da Roger Federer un anno fa. Bianco, ovviamente.
Ciclismo, Ignazio Moser: ora sogno Londra 2012, ma sarà dura
Ignazio Moser, figlio del campione Francesco, che ieri ai Mondiali juniores su pista di Montichiari ha stabilito il nuovo record italiano di inseguimento individuale della categoria, ha un sogno: "Guardando un po' più avanti la prima cosa che mi viene in mente sono le Olimpiadi del 2012. Penso che maturerò sia fisicamente che mentalmente, migliorerò il modo di correre e affrontare la corsa. Certamente sarebbe bello partecipare alle Olimpiadi di Londra, ma le vedo più come un sogno, nel 2016 potrò forse essere più competitivo. Ho battuto il record di Marco Coledan - spiega - che è quello con cui ha vinto l'oro agli Europei del 2006, e quindi è una soddisfazione".
Nella gara, vinta dal danese Norman Lasse Hansen, il giovane ciclista italiano è arrivato sesto. "E' un risultato che mi soddisfa in parte, - dice - ho sbagliato a gestire la corsa, potevo fare forse qualcosa di meglio perchè sono partito tanto forte e l'ho pagata nel finale. Ho poca esperienza perchè quello di ieri era il mio secondo inseguimento. Spero - conclude - di fare meglio tra un mese agli Europei di San Pietroburgo".
Nella gara, vinta dal danese Norman Lasse Hansen, il giovane ciclista italiano è arrivato sesto. "E' un risultato che mi soddisfa in parte, - dice - ho sbagliato a gestire la corsa, potevo fare forse qualcosa di meglio perchè sono partito tanto forte e l'ho pagata nel finale. Ho poca esperienza perchè quello di ieri era il mio secondo inseguimento. Spero - conclude - di fare meglio tra un mese agli Europei di San Pietroburgo".
Nuoto, Filippi: dopo Olimpiadi di Londra mi fermo e divento mamma
"Dopo le Olimpiadi di Londra 2012 mi fermo e metto su famiglia. Due bambini, un maschio e una femmina. Giulia e Leonardo".
E' un futuro da mamma quello che annuncia Alessia Filippi al settimanale 'Diva e donna', in edicola domani. Alla vigilia degli Europei di nuoto a Budapest, l'oro mondiale nei 1.550 stile libero è frenata da problemi alla spalla: "Per questo gareggio solo nei 200 dorso. Devo preparare al meglio i Mondiali del prossimo anno". Sempre d'oro resta, invece, il momento sentimentale: "Sono fidanzata, ormai è più di un anno. E conviviamo da cinque mesi. Lui si chiama Federico Paliotta, è un medico. Ha 31 anni. Mi serviva una persona più grande che riuscisse a tenermi tranquilla. Io sono un pò pazzerella - racconta -. Capire me, starmi dietro, non è facile. Sono spesso via. Solo quest'anno ho rallentato un pò. L'ho fatto anche per Federico, ma soprattutto per me, per permettere alla mia vita di venire, una volta tanto, al primo posto".
E' un futuro da mamma quello che annuncia Alessia Filippi al settimanale 'Diva e donna', in edicola domani. Alla vigilia degli Europei di nuoto a Budapest, l'oro mondiale nei 1.550 stile libero è frenata da problemi alla spalla: "Per questo gareggio solo nei 200 dorso. Devo preparare al meglio i Mondiali del prossimo anno". Sempre d'oro resta, invece, il momento sentimentale: "Sono fidanzata, ormai è più di un anno. E conviviamo da cinque mesi. Lui si chiama Federico Paliotta, è un medico. Ha 31 anni. Mi serviva una persona più grande che riuscisse a tenermi tranquilla. Io sono un pò pazzerella - racconta -. Capire me, starmi dietro, non è facile. Sono spesso via. Solo quest'anno ho rallentato un pò. L'ho fatto anche per Federico, ma soprattutto per me, per permettere alla mia vita di venire, una volta tanto, al primo posto".
Londra 2012: primi due pass per l’Italia
L’Italia ha ottenuto i primi due pass per Londra 2012 con Niccolo’ Campriani e Marco De Nicolo nella carabina 10 metri.
Ai Mondiali di tiro a segno, iniziati oggi a Monaco di Baviera, Campriani ha infatti vinto l’oro battendo in finale l’ungherese Peter Sidi e l’indiano Gagan Narang. QuintoDe Nicolo, nella gara che assegnava i primi 6 pass olimpici perla XXX edizione dei Giochi estivi. L’Italia e’ la prima nazione a conquistarne due.
Ai Mondiali di tiro a segno, iniziati oggi a Monaco di Baviera, Campriani ha infatti vinto l’oro battendo in finale l’ungherese Peter Sidi e l’indiano Gagan Narang. QuintoDe Nicolo, nella gara che assegnava i primi 6 pass olimpici perla XXX edizione dei Giochi estivi. L’Italia e’ la prima nazione a conquistarne due.
VELA - Festeggiato il Sonar qualificatosi per Paralimpiadi Londra 2012
La Canottieri Garda di Salò ha festeggiato il suo equipaggio che nelle scorse settimane ha qualificato l'Italia per le Paralimpiadi di Londra 2012.
Nel corso dell' incontro il presidente Giorgio Bolla, presenti le massime autorità cittadine di Salò, i rappresentanti del Cip e della Federazione Italiana Vela, ha ringraziato tutti quanti hanno collaborato alla campagna paralimpica 2012, iniziata con l'esordio sul mare di Hyeres in Francia e proseguito con il Mondiale di Medemblik in Olanda dove il Sonar Ita 720 ha ottenuto il 6° posto tra le nazioni e l'8° nella classifica generale. L'equipaggio del Sonar è composto dagli skipper Giorgio Zorzi, Paolo Agosti e Massimo Dighe. Tecnico era Giulio Comboni, accompagnatore uffciale il consigliere nazionale Rodolfo Bergamaschi.
Il prossimo impegno per la barca del Garda sarà ora ad agosto sul campo di gara inglese di Portland, località che ospiterà le Olimpiadi del 2012.
Nel corso dell' incontro il presidente Giorgio Bolla, presenti le massime autorità cittadine di Salò, i rappresentanti del Cip e della Federazione Italiana Vela, ha ringraziato tutti quanti hanno collaborato alla campagna paralimpica 2012, iniziata con l'esordio sul mare di Hyeres in Francia e proseguito con il Mondiale di Medemblik in Olanda dove il Sonar Ita 720 ha ottenuto il 6° posto tra le nazioni e l'8° nella classifica generale. L'equipaggio del Sonar è composto dagli skipper Giorgio Zorzi, Paolo Agosti e Massimo Dighe. Tecnico era Giulio Comboni, accompagnatore uffciale il consigliere nazionale Rodolfo Bergamaschi.
Il prossimo impegno per la barca del Garda sarà ora ad agosto sul campo di gara inglese di Portland, località che ospiterà le Olimpiadi del 2012.
Due anni a Londra 2012
Londra ha celebrato una data speciale. Quella sorta di equinozio che separa i due anni trascorsi dalle Olimpiadi di Pechino e i due anni che mancano ai Giochi della City del 2012.
Si è potuto così constatare lo stato effettivo dei lavori in corso all’Olympic Park. Tra i partecipanti alla festa londinese anche l’ex campione olimpico di 200 e 400 metri, Michael Johnson. Lo statunitense ha sottolineato l’importanza di questa data.
“Mancano due anni alle Olimpiadi e questo deve servire da motivazione a quegli atleti che si stanno allenando proprio in vista di questo traguardo – ha dichiarato Micheal Johnson ex campione olimpico - . Deve aiutarli e spronarli a dare ancora di più, è una spinta motivazionale. I Giochi olimpici sono il motivo per cui si allena, è quel momento speciale al quale distante solo due anni”.
Il pistard britannico Chris Hoy, tre ori sulla pista di Pechino, ha invece avuto l’onore di essere il primo ciclista a prendere contatto il nuovo velodromo londinese.
“Non ci vuole molto a immaginare questo posto pieno di gente. La pista non è ancora completata ma lo stadio e le strutture ci sono e sono pronte”
Gli otto milioni di biglietti per le gare delle Olimpiadi di Londra 2012 saranno in vendita dal prossimo anno e un milione e 400 mila persone si sono già registrate per la prenotazione. Il budget degli organizzatori dell’evento britannico, ammonta invece a 14.3 miliardi di dollari.
Si è potuto così constatare lo stato effettivo dei lavori in corso all’Olympic Park. Tra i partecipanti alla festa londinese anche l’ex campione olimpico di 200 e 400 metri, Michael Johnson. Lo statunitense ha sottolineato l’importanza di questa data.
“Mancano due anni alle Olimpiadi e questo deve servire da motivazione a quegli atleti che si stanno allenando proprio in vista di questo traguardo – ha dichiarato Micheal Johnson ex campione olimpico - . Deve aiutarli e spronarli a dare ancora di più, è una spinta motivazionale. I Giochi olimpici sono il motivo per cui si allena, è quel momento speciale al quale distante solo due anni”.
Il pistard britannico Chris Hoy, tre ori sulla pista di Pechino, ha invece avuto l’onore di essere il primo ciclista a prendere contatto il nuovo velodromo londinese.
“Non ci vuole molto a immaginare questo posto pieno di gente. La pista non è ancora completata ma lo stadio e le strutture ci sono e sono pronte”
Gli otto milioni di biglietti per le gare delle Olimpiadi di Londra 2012 saranno in vendita dal prossimo anno e un milione e 400 mila persone si sono già registrate per la prenotazione. Il budget degli organizzatori dell’evento britannico, ammonta invece a 14.3 miliardi di dollari.
Londra 2012: novità nella Canoa Slalom, Molmenti perplesso
E' di ieri la notizia di alcune variazioni nel formato delle gare di Canoa Slalom alle Olimpiadi di Londra 2012: programma delle finali diluito su tre giornate e la possibilità per una nazione di iscrivere un secondo C2 formato dagli atleti qualificati per il K1 e per il C1.
In un'era di specializzazione la notizia ci ha fatto sorgere qualche domanda ed abbiamo contattato Daniele Molmenti, il massimo interprete del K1 in questa stagione.
"La notizia mi ha lasciato perplesso", ha dichiarato Molmenti, "aumentare il numero delle barche con un K1 e un C1 improvvisati di certo non alza la qualità della categoria C2, già per altro molto bassa. Nel comunicato della Federazione Internazionale si dice "sentiti atleti e tecnici ecc...", ma dubito siano stati interpellati più di due atleti o tecnici. Il problema è che davvero non riesco a trovare nessuna ragione pratica o utile ad un miglioramento dello spettacolo o della qualità di questo sport".
"Infine penso che comunque, almeno nel K1 maschile, la qualità è così alta che un atleta che vuole vincere, non può mettersi di "distrarsi "con altre barche. La tecnica nel C2 e troppo diversa e il disequilibrio della pagaiata in C2 potrebbe inoltre distorcere le sensazioni nel K1. Ci sono due esempi nella canoa mondiale di questi equipaggi, ma a parte qualche exploit nella categoria doppia in qualche gara, i risultati da singoli sono peggiorati. Sinceramente penso verrà poco utilizzata".
Il vincitore della Coppa del Mondo 2010 e campione europeo in carica che si sta preparando per il recupero dei Campionati Europei di quest'anno che avranno luogo a Bratislava dal 13 al 15 agosto chiude mettendo in luce una contraddizione nel nuovo formato che prevede due C2 per nazione qualificata: "E ricordo che con queste regole per Londra 2012 ci saranno seconde e terze imbarcazioni nazionali che pur essendo da podio dovranno vedere le gare da casa a causa del regolmento che prevede una sola barca qualificata per nazione".
Tiro a Volo: ai Mondiali di Monaco in palio 19 carte olimpiche
Dal 30 luglio al 10 agosto a Monaco si disputeranno i Mondiali di tiro a segno e tiro a volo.
In quest'ultima disciplina la 50/a edizione della rassegna iridata assegna 19 carte olimpiche, secondo quanto ha confermato la federazione internazionale: 5 nella fossa maschile, 5 nello skeet uomini, 3 nel double trap (specialità riservata a livello olimpico solo agli uomini), 3 nella fossa femminile e 3 nello skeet donne. Ogni nazione potrà al massimo portare due uomini per ognuna delle tre discipline in programma a Londra 2012 (fossa olimpica, skeet e double trap), una tiratrice nella fossa e una nello skeet. Il tiro a volo potrebbe quindi essere il primo sport italiano a qualificare atleti per le prossime Olimpiadi. Gli azzurri si presentano in Germania con due titoli da difendere, quelli della 18enne Jessica Rossi nella fossa e di Francesco D'Aniello nel double trap.
In quest'ultima disciplina la 50/a edizione della rassegna iridata assegna 19 carte olimpiche, secondo quanto ha confermato la federazione internazionale: 5 nella fossa maschile, 5 nello skeet uomini, 3 nel double trap (specialità riservata a livello olimpico solo agli uomini), 3 nella fossa femminile e 3 nello skeet donne. Ogni nazione potrà al massimo portare due uomini per ognuna delle tre discipline in programma a Londra 2012 (fossa olimpica, skeet e double trap), una tiratrice nella fossa e una nello skeet. Il tiro a volo potrebbe quindi essere il primo sport italiano a qualificare atleti per le prossime Olimpiadi. Gli azzurri si presentano in Germania con due titoli da difendere, quelli della 18enne Jessica Rossi nella fossa e di Francesco D'Aniello nel double trap.
Scherma, Baldini: punto a conferma Mondiali, poi Londra 2012
"Sono contento, perchè confermarsi campione d'Europa non è facile, ma il paragone con la Vezzali mi sembra eccessivo".
Così Andrea Baldini all'indomani del trionfo continentale nel fioretto. "E' una grossa soddisfazione anche perchè non venivo da un'ottima stagione - aggiunge lo schermidore toscano a Sky Sport 24 -. La difficoltà, dopo il Mondiale, era quella di ritrovare gli stimoli e la voglia di vincere che la scorsa stagione erano quasi obbligatori dopo quello che aveva passato alla vigilia di Pechino 2008. Vinti Europei e Mondiali, questa stagione iniziava con più difficoltà, però poi perdere non piace a nessuno e dopo i primi mesi così così, a Livorno ci siamo rimessi a lavorare e sono tornati i risultati". Ora il Mondiale di Parigi. "Speriamo che vada tutto bene: queste sono tappe di avvicinamento alle Olimpiadi del 2012, che sono il mio obiettivo".
Così Andrea Baldini all'indomani del trionfo continentale nel fioretto. "E' una grossa soddisfazione anche perchè non venivo da un'ottima stagione - aggiunge lo schermidore toscano a Sky Sport 24 -. La difficoltà, dopo il Mondiale, era quella di ritrovare gli stimoli e la voglia di vincere che la scorsa stagione erano quasi obbligatori dopo quello che aveva passato alla vigilia di Pechino 2008. Vinti Europei e Mondiali, questa stagione iniziava con più difficoltà, però poi perdere non piace a nessuno e dopo i primi mesi così così, a Livorno ci siamo rimessi a lavorare e sono tornati i risultati". Ora il Mondiale di Parigi. "Speriamo che vada tutto bene: queste sono tappe di avvicinamento alle Olimpiadi del 2012, che sono il mio obiettivo".
Scherma, Vezzali: biennio duro verso Londra 2012
"Era importante riuscire a fare qualcosa di bello, sono felicissima". Valentina Vezzali festeggia dopo il quinto titolo europeo individuale, ottenuto in quel di Lipsia. "Sto cercando dei traguardi in grado di farmi entrare nella storia dello sport - afferma a Sky Sport 24 - ed è questo che mi fa andare avanti verso Londra 2012. Sarà un biennio duro, ogni gara sarà un test importante per arrivare alle Olimpiadi nel migliore dei modi".
Olimpiadi: Ministro Hunt, a rischio terrorismo Londra 2012
Olimpiadi 2012 di Londra nel mirino dei terroristi.
Il timore lo ha espresso oggi il ministro britannico della Cultura, Jeremy Hunt, in un'intervista al 'Daily Telegraph'. Hunt, che e' anche responsabile dell'organizzazione dei Giochi, afferma: ''Abbiamo un certo numero di reti terroristiche nel Regno Unito che al momento sono molto attive nel progettare attentati. Quindi, la sicurezza deve essere un obiettivo importantissimo. Dobbiamo prevedere -conclude il ministro- che le Olimpiadi possano essere nel mirino dei terroristi e dobbiamo essere pronti ad affrontare questa eventualita'''.
Il timore lo ha espresso oggi il ministro britannico della Cultura, Jeremy Hunt, in un'intervista al 'Daily Telegraph'. Hunt, che e' anche responsabile dell'organizzazione dei Giochi, afferma: ''Abbiamo un certo numero di reti terroristiche nel Regno Unito che al momento sono molto attive nel progettare attentati. Quindi, la sicurezza deve essere un obiettivo importantissimo. Dobbiamo prevedere -conclude il ministro- che le Olimpiadi possano essere nel mirino dei terroristi e dobbiamo essere pronti ad affrontare questa eventualita'''.
Marketing&sport: le figurine Panini di Londra 2012
La nuova collezione prenderà il via nella primavera del 2012
La Panini produrrà l'album di figurine delle Olimpiadi del 2012 di Londra. Dopo essere diventata partner ufficiale del Comitato Organizzatore dei Giochi olimpici e paralimpici di Londra, l'azienda italiana avrà l'incarico di produrre il primo album ufficiale di figurine delle Olimpadi. Inoltre la Panini produrrà anche una collezione di card raffiguranti gli atleti del passato e del presente, sia delle Olimpiadi sia delle Paralimpiadi.
La casa italiana più famosa al mondo quando si parla di album di figurine, lancerà la nuova collezione delle Olimpiadi nella primavera del 2012, producendo anche stickers raffiguranti le mascotte ufficiali del torneo Wenlock e Madenville. La Panini è famosa non solo per le raccolte di figurine rappresentanti calciatori e atleti, ma ha prodotto diversi tipi di album, sulla musica e sulla televisione.
La Panini produrrà l'album di figurine delle Olimpiadi del 2012 di Londra. Dopo essere diventata partner ufficiale del Comitato Organizzatore dei Giochi olimpici e paralimpici di Londra, l'azienda italiana avrà l'incarico di produrre il primo album ufficiale di figurine delle Olimpadi. Inoltre la Panini produrrà anche una collezione di card raffiguranti gli atleti del passato e del presente, sia delle Olimpiadi sia delle Paralimpiadi.
La casa italiana più famosa al mondo quando si parla di album di figurine, lancerà la nuova collezione delle Olimpiadi nella primavera del 2012, producendo anche stickers raffiguranti le mascotte ufficiali del torneo Wenlock e Madenville. La Panini è famosa non solo per le raccolte di figurine rappresentanti calciatori e atleti, ma ha prodotto diversi tipi di album, sulla musica e sulla televisione.
Olimpiadi/ Beckham: Vorrei giocare a Londra 2012 con Team Gb
Centrocampista inglese: "Se ci sarà bisogno di me, mi piacerebbe"
David Beckham vuole giocare con la maglia della selezione della Gran Bretagna il torneo di calcio delle Olimpiadi di Londra 2012. "Se la mia carriera andrà avanti e si penserà che io sia ancora un giocatore in grado di fare la differenza, mi piacerebbe essere coinvolto", ha detto oggi il centrocampista inglese in una video webchat offerta da Yahoo!. Beckham, come noto, ha saltato i recenti Mondiali di calcio sudafricani per l'infortunio al tendine d'Achille rimediato nel corso della sua seconda esperienza in presito al Milan dai Los Angeles Galaxy nell'ultimo campionato di Serie A.
Quando arriveranno i Giochi di Londra, Beckham avrà 37 anni. La selezione della Gran Bretagna, in realtà, comprenderà solo calciatori inglesi, visto che le federazioni di Scozia, Galles e Irlanda del Nord figurano quali entità distinte ed indipendenti nell'ambito della Fifa. Beckham, che conta di tornare in campo entro due mesi, ha anche detto che il suo sogno sarebbe quello di chiudere la carriera ai Mondiali del 2014 in Brasile.
David Beckham vuole giocare con la maglia della selezione della Gran Bretagna il torneo di calcio delle Olimpiadi di Londra 2012. "Se la mia carriera andrà avanti e si penserà che io sia ancora un giocatore in grado di fare la differenza, mi piacerebbe essere coinvolto", ha detto oggi il centrocampista inglese in una video webchat offerta da Yahoo!. Beckham, come noto, ha saltato i recenti Mondiali di calcio sudafricani per l'infortunio al tendine d'Achille rimediato nel corso della sua seconda esperienza in presito al Milan dai Los Angeles Galaxy nell'ultimo campionato di Serie A.
Quando arriveranno i Giochi di Londra, Beckham avrà 37 anni. La selezione della Gran Bretagna, in realtà, comprenderà solo calciatori inglesi, visto che le federazioni di Scozia, Galles e Irlanda del Nord figurano quali entità distinte ed indipendenti nell'ambito della Fifa. Beckham, che conta di tornare in campo entro due mesi, ha anche detto che il suo sogno sarebbe quello di chiudere la carriera ai Mondiali del 2014 in Brasile.
Atletica/ Bolt non vuole annoiare, dopo Londra 2012 addio sprint?
Usain Bolt potrebbe abbandonare i 100 e i 200 metri dopo le Olimpiadi di Londra per dedicarsi ad altre specialità come il salto in lungo.
Lo sprinter giamaicano, primatista del mondo nei 100 e nel mezzo giro di pista, ha spiegato oggi di non volere annoiare il pubblico continuando a dominare e vincere e per questo motivo si dedicherà ad altre discipline. Bolt, che stasera a Losanna correrà i 100 nel meeting Athletissima, ha spiegato ai cronisti di essere sulla via del pieno recupero da uno stiramento al tendine di Achille.
Lo sprinter giamaicano, primatista del mondo nei 100 e nel mezzo giro di pista, ha spiegato oggi di non volere annoiare il pubblico continuando a dominare e vincere e per questo motivo si dedicherà ad altre discipline. Bolt, che stasera a Losanna correrà i 100 nel meeting Athletissima, ha spiegato ai cronisti di essere sulla via del pieno recupero da uno stiramento al tendine di Achille.
Londra 2012/ Navigli diventeranno palestra canottaggio milanese
Daniele Gilardoni e Josè Casiraghi si prepareranno per Olimpiadi
Valorizzare il Naviglio di Milano, portare atleti ai prossimi giochi olimpici di Londra nel 2012 e costruire intorno a due campioni del mondo le premesse per lo sviluppo della pratica del canottaggio in città. Sono questi i tre obiettivi del progetto 'Dal Naviglio a Londra' promosso dalla Canottieri Milano, unica polisportiva centenaria meneghina, in collaborazione con l'assessorato allo Sport del Comune di Milano, la società Navigli Lombardi e il Consiglio di Zona 6.
Fulcro del progetto due grandi talenti del canottaggio lombardo: il dieci volte campione del mondo Daniele Gilardoni e il giovanissimo campione del mondo under 23 Josè Casiraghi, entrambi tesserati per i colori bianco nero rossi della Milano. "E' nostra intenzione - commenta in una nota Patrick Trancu, presidente della Canottieri Milano - partire da questi due grandi campioni per esportare in tutta la città un modello di sport sano, basato sul sacrificio e la passione, e costruire nel contempo un ampio movimento che possa toccare tutte le vie d'acqua e i bacini di Milano". Grazie alla Canottieri Milano e alla Navigli Lombardi, aggiunge l'assessore allo Sport e Tempo libero Alan Rizzi, "La città riscoprirà i Navigli che diventeranno la palestra del canottaggio milanese. L'esempio di questi due grandi campioni, che sulle acque cittadine si prepareranno per raggiungere la partecipazione alle Olimpiadi, contribuirà a rivitalizzare uno dei simboli di Milano e a promuovere la pratica di questo sport tra i più giovani". "Questo progetto, che abbiamo sposato con entusiasmo, - aggiunge conclude Emanuele Errico presidente di Navigli Lombardi scarl - posa su solide basi: due campioni dello sport e la volontà, che Navigli Lombardi condivide con la Canottieri Milano e il Comune di Milano, di proseguire l'opera di valorizzazione delle nostre vie d'acqua, un'opera che sta dimostrando quanto possano realizzare il pubblico e il privato quando lavorano insieme. A cementare questi elementi c'è poi un'esperienza maturata sul campo e la passione di chi vive e vuole far vivere a tutti i Navigli, patrimonio di livello sempre più internazionale ora anche, grazie a questa iniziativa, in prospettiva olimpica".
Valorizzare il Naviglio di Milano, portare atleti ai prossimi giochi olimpici di Londra nel 2012 e costruire intorno a due campioni del mondo le premesse per lo sviluppo della pratica del canottaggio in città. Sono questi i tre obiettivi del progetto 'Dal Naviglio a Londra' promosso dalla Canottieri Milano, unica polisportiva centenaria meneghina, in collaborazione con l'assessorato allo Sport del Comune di Milano, la società Navigli Lombardi e il Consiglio di Zona 6.
Fulcro del progetto due grandi talenti del canottaggio lombardo: il dieci volte campione del mondo Daniele Gilardoni e il giovanissimo campione del mondo under 23 Josè Casiraghi, entrambi tesserati per i colori bianco nero rossi della Milano. "E' nostra intenzione - commenta in una nota Patrick Trancu, presidente della Canottieri Milano - partire da questi due grandi campioni per esportare in tutta la città un modello di sport sano, basato sul sacrificio e la passione, e costruire nel contempo un ampio movimento che possa toccare tutte le vie d'acqua e i bacini di Milano". Grazie alla Canottieri Milano e alla Navigli Lombardi, aggiunge l'assessore allo Sport e Tempo libero Alan Rizzi, "La città riscoprirà i Navigli che diventeranno la palestra del canottaggio milanese. L'esempio di questi due grandi campioni, che sulle acque cittadine si prepareranno per raggiungere la partecipazione alle Olimpiadi, contribuirà a rivitalizzare uno dei simboli di Milano e a promuovere la pratica di questo sport tra i più giovani". "Questo progetto, che abbiamo sposato con entusiasmo, - aggiunge conclude Emanuele Errico presidente di Navigli Lombardi scarl - posa su solide basi: due campioni dello sport e la volontà, che Navigli Lombardi condivide con la Canottieri Milano e il Comune di Milano, di proseguire l'opera di valorizzazione delle nostre vie d'acqua, un'opera che sta dimostrando quanto possano realizzare il pubblico e il privato quando lavorano insieme. A cementare questi elementi c'è poi un'esperienza maturata sul campo e la passione di chi vive e vuole far vivere a tutti i Navigli, patrimonio di livello sempre più internazionale ora anche, grazie a questa iniziativa, in prospettiva olimpica".
Londra2012 - Comitato lancia spillette gay, plaude rugbista Thomas
L'ex capitano della nazionale gallese di rugby, Gareth Thomas, si è complimentato con gli organizzatori delle Olimpiadi di Londra 2012 per il lancio di spillette ufficiali dei Giochi dedicate alla comunità gay.
"Spero che tutti le comprino e le indossino orgogliosamente per aiutarci ad ottenere una maggiore integrazione nel mondo dello sport", ha detto Thomas, che a dicembre aveva annunciato di essere omosessuale. Le spillette saranno in vendita sul sito ufficiale dei Giochi e in occasione della parata londinese del Gay Pride. Il prossimo anno i responsabili delle Olimpiadi di Londra 2012 avvieranno la vendita di altre spillette dedicate a religione, età, handicap, sesso ed etnia.
"Spero che tutti le comprino e le indossino orgogliosamente per aiutarci ad ottenere una maggiore integrazione nel mondo dello sport", ha detto Thomas, che a dicembre aveva annunciato di essere omosessuale. Le spillette saranno in vendita sul sito ufficiale dei Giochi e in occasione della parata londinese del Gay Pride. Il prossimo anno i responsabili delle Olimpiadi di Londra 2012 avvieranno la vendita di altre spillette dedicate a religione, età, handicap, sesso ed etnia.
Londra 2012 - Velodromo rispetta tempi, cantiere chiude nel 2011
Installato soffitto in legno, ad autunno la posa della pista
Sono vicini alla conclusione i lavori di costruzione del palazzetto che ospiterà le gare di ciclismo su pista alle Olimpiadi di Londra 2012. La Olympic Delivery Authority britannica ha fatto sapere che i lavori di installazione del soffitto, costituito da oltre mille pannelli di legno, sono stati portati a termine. Secondo l'organismo che sorveglia i preparativi ai Giochi i lavori di costruzione del velodromo procedono nel pieno rispetto dei tempi previsti: l'installazione della pista è prevista in autunno, mentre la fine dei lavori è in calendario per l'inizio del prossimo anno.
Sono vicini alla conclusione i lavori di costruzione del palazzetto che ospiterà le gare di ciclismo su pista alle Olimpiadi di Londra 2012. La Olympic Delivery Authority britannica ha fatto sapere che i lavori di installazione del soffitto, costituito da oltre mille pannelli di legno, sono stati portati a termine. Secondo l'organismo che sorveglia i preparativi ai Giochi i lavori di costruzione del velodromo procedono nel pieno rispetto dei tempi previsti: l'installazione della pista è prevista in autunno, mentre la fine dei lavori è in calendario per l'inizio del prossimo anno.
Bp: non perdera' sponsorship Olimpiadi 2012
Bp restera' sponsor delle Olimpiadi di Londra del 2012, nonostante l'incidente della piattaforma del Golfo del del Messico.
E' quanto si legge sul quotidiano britannico The Times, che sottolinea come la marea nera non dovrebbe avere alcun impatto sul contratto di sponsorship per la compagnia petrolifera inglese. Bp, infatti, e' tra i principali sponsor dei giochi olimpici.
E' quanto si legge sul quotidiano britannico The Times, che sottolinea come la marea nera non dovrebbe avere alcun impatto sul contratto di sponsorship per la compagnia petrolifera inglese. Bp, infatti, e' tra i principali sponsor dei giochi olimpici.
Olimpiadi Londra 2012: Danny Boyle sarà regista cerimonia
Danny Boyle, regista del successo 'The Millionaire', dirigerà la cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Londra, del 2012.
"E' un'opportunità unica per contribuire a quelle che sono sicuro saranno delle Olimpiadi fantastiche", ha detto il regista britannico alla Bbc. Insieme al regista, ci sarà una squadra di produttori britannici di grande fama che lavoreranno a tutte le cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi: a disposizione del team ci sarà un budget di 40 milioni di sterline.
"E' un'opportunità unica per contribuire a quelle che sono sicuro saranno delle Olimpiadi fantastiche", ha detto il regista britannico alla Bbc. Insieme al regista, ci sarà una squadra di produttori britannici di grande fama che lavoreranno a tutte le cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi: a disposizione del team ci sarà un budget di 40 milioni di sterline.
Olimpiadi Londra 2012: torcia viaggerà 70 giorni in Regno Unito
La staffetta della torcia olimpica di Londra 2012 si snoderà per 70 giorni nel Regno Unito prima dell'accensione del braciere dei Giochi in programma tra due anni.
Dopo il tradizionale l'evento sui siti dell'antica Olimpia, in Grecia, la fiaccola sbarcherà in Gran Bretagna il 18 maggio e viaggerà fino al 27 luglio, quando si terrà la cerimonia d'apertura delle prossime Olimpiadi estive. La staffetta coinvolgerà 8000 tedofori, come hanno reso noto gli organizzatori di Londra 2012, e la maggior parte saranno giovani. I dettagli dell'itinerario verrà reso noto il prossimo anno. Il ministro dello Sport, Hugh Robertson, ha anticipato che la staffetta "porterà lo spirito di Londra 2012 in ogni angolo del paese".
Dopo il tradizionale l'evento sui siti dell'antica Olimpia, in Grecia, la fiaccola sbarcherà in Gran Bretagna il 18 maggio e viaggerà fino al 27 luglio, quando si terrà la cerimonia d'apertura delle prossime Olimpiadi estive. La staffetta coinvolgerà 8000 tedofori, come hanno reso noto gli organizzatori di Londra 2012, e la maggior parte saranno giovani. I dettagli dell'itinerario verrà reso noto il prossimo anno. Il ministro dello Sport, Hugh Robertson, ha anticipato che la staffetta "porterà lo spirito di Londra 2012 in ogni angolo del paese".
Londra 2012 - Dividono le mascotte: Wenlock e Mandeville
Il Comitato organizzatore delle Olimpiadi Londra ha presentato Wenlock e Mandeville, le mascotte dei prossimi Giochi. Wenlock e Mandeville sono stati creati dalle ultime gocce di acciaio dopo la costruzione della trave portante finale dell'Olympic Stadium. Il nome Wenlock è ispirato dal villaggio di Much Wenlock, nello Shropshire, dove si tenevano i "Giochi di Wenlock", una delle fonti di ispirazione che hanno spinto il barone Pierre de Coubertin a creare i moderni Giochi Olimpici.
Il nome Mandeville è ispirato da Stoke Mandeville, nel Buckinghamshire. Negli anni '40, il dottor Ludwig Guttmann si recò all'ospedale di Stoke Mandeville per fondare una nuova unità spinale per la cura dei reduci affetti da lesioni al midollo spinale. Allo scopo di trovare nuovi modi per motivare i propri pazienti, il dottore li incoraggiò a svolgere attività sportive, portando così alla nascita dei "Giochi di Stoke Mandeville", ampiamente riconosciuti come uno dei precursori del moderno movimento paralimpico.
L'accoglienza è stata tiepida per le mascotte delle Olimpiadi di Londra 2012, destinate, secondo i bookmaker inglesi, ad essere presto rimpiazzate. Non sono piaciuti Wenlock e Mandeville, i due portafortuna scelti per le competizioni olimpiche: sia l'opinione pubblica sia i commentatori sui quotidiani hanno reagito con poco entusiasmo al loro battesimo a poco piu' di due anni dai giochi londinesi.
Una diffidenza che potrebbe condurre al prepensionamento delle due mascotte.
Il nome Mandeville è ispirato da Stoke Mandeville, nel Buckinghamshire. Negli anni '40, il dottor Ludwig Guttmann si recò all'ospedale di Stoke Mandeville per fondare una nuova unità spinale per la cura dei reduci affetti da lesioni al midollo spinale. Allo scopo di trovare nuovi modi per motivare i propri pazienti, il dottore li incoraggiò a svolgere attività sportive, portando così alla nascita dei "Giochi di Stoke Mandeville", ampiamente riconosciuti come uno dei precursori del moderno movimento paralimpico.
L'accoglienza è stata tiepida per le mascotte delle Olimpiadi di Londra 2012, destinate, secondo i bookmaker inglesi, ad essere presto rimpiazzate. Non sono piaciuti Wenlock e Mandeville, i due portafortuna scelti per le competizioni olimpiche: sia l'opinione pubblica sia i commentatori sui quotidiani hanno reagito con poco entusiasmo al loro battesimo a poco piu' di due anni dai giochi londinesi.
Una diffidenza che potrebbe condurre al prepensionamento delle due mascotte.
Carissime Olimpiadi non vi amiamo più
(La Stampa - Francesca Paci)
Londra in crisi si "pente" e taglia il budget per il 2012
La trentaquattrenne Lucy Low era a Trafalgar Square la sera di mercoledì 6 luglio 2005. «Ero andata con un’amica a festeggiare i Giochi del 2012 ma anche un po’ il mio primo vero lavoro» racconta oggi che la società finanziaria per cui è stata consulente fino a otto mesi fa l’ha «temporaneamente» congedata e lei paga l’affitto della casa di Bethnal Green in cui vive con tre coinquilini insegnando part time in una scuola per ragionieri.
L’umore britannico s’è molto rabbuiato da allora e le disavventure personali di Lucy, che nel frattempo s’è mollata con il fidanzato storico, si accavallano alle aspirazioni ridimensionate della City olimpica. A ripensarla in piazza con decine di migliaia di londinesi che cantano insieme «We are the Champions» sembra un secolo fa. Era ieri. Tony Blair brandiva la fiaccola scippata a Chirac, prendendosi la rivincita sulle critiche francesi alla guerra in Iraq. Gli inglesi multiculturali si sentivano immuni al terrorismo islamico con cui invece si sarebbero svegliati il mattino dopo. Ma soprattutto, l'economia volava in alto, ignara della recessione che nel giro di poche stagioni avrebbe declassato il turbo Regno Unito al paese con la più lenta ripresa del G7.
Che effetto avrà l'austerity annunciata dal Gabinetto giallo-blu sulle trionfali Olimpiadi 2012, il cui budget è lievitato dagli originari 2,4 miliardi di sterline a 9,3, quattro volte tanto? Il sindaco di Londra Boris Johnson, simbiotico all’evento da quando nel 2008 ne raccolse la staffetta alla chiusura del mastodontico spettacolo di Pechino, ascolta con preoccupazione il sibilo della scure affilata dal Cancelliere George Osborne. «La mia amministrazione ha già messo un freno alle ambizioni dei Giochi, ma risparmiare ulteriormente sarebbe un grave errore» sibila all’orecchio del collega di partito e neosegretario alla Cultura Jeremy Hunt. Il problema è che pur essendo lodevole, aver recuperato 8,6 milioni di sterline dal preventivo per il design delle strutture sportive e del media center non risolve granché. Il governo britannico affronta un deficit straordinario pari all’11% del Pil e nessuno può dormire sonni tranquilli.
Che se ne rallegri o no, il premier Gordon Brown sapeva che, chiunque avesse vinto le elezioni, il fantasma dei Giochi sarebbe rimasto lì a spaventare la ripresa, effimero e costoso fuoco d’artificio nel naufragio della classe media. Un anno e mezzo fa, quando gli sponsor avevano cominciato a tirarsi indietro, era toccato a lui mettere mano al portafoglio e nazionalizzare i progetti scoperti, dal 50% del miliardo e 324 milioni per le abitazioni dei 17.500 atleti ai 355 milioni per il villaggio giornalistico. Ora Boris Johnson elogia la coraggiosa partnership pubblico-privato che finanzierà l’ArcelorMittal Orbit di Anish Kapoor, il simbolo delle Olimpiadi da 19,1 milioni di sterline di cui 16 in conto al miliardario Lakshmini Mittal e il resto alla London Development Agency. Ma la sostanza non cambia: il contribuente paga.
Qualcuno ripensa con nostalgia alle riuscitissime nozze con i fichi secchi del 1948, la seconda Olimpiade britannica, quando, complici le ristrettezze belliche, ci si accontentò d’un evento da 732 mila sterline, il corrispettivo di 20 milioni attuali. Gli atleti furono costretti a portarsi gli asciugamani da casa ma, racconta Janie Hapton nel volume «The Austerity Olympics: When the Games Came to London in 1948», l’epilogo fu un successo. Stavolta l’ex ministro laburista dello sport Tessa Jowell è riuscita al massimo a tagliare la corsa intercontinentale dei tedofori armati di torcia, ridotta al tour della Gran Bretagna. Con 839 milioni di sterline investiti nei trasporti e la sicurezza che ammonta già al 10% del budget complessivo c’è poco da girare il mondo. Molto meglio stipendiare una società di consulenza con 151 milioni di sterline perché tenga sotto controllo le bollette.
Mancano 800 giorni ai Giochi olimpici e 835 a quelli paraolimpici, ricorda il sito www.london2012.com. Ruspe e gru lavorano giorno e notte per ridisegnare l’EastEnd, la zona più disagiata di Londra dove, sull’esempio di Barcellona, si svolgeranno gran parte delle gare sperando che cantieri e visitatori lascino un’eredità di sviluppo. Le aspirazioni residue della City 2012 dovranno rimodellarsi ancora a misura di casse dello Stato ma, se fa fede l’oroscopo di Lucy Low, è in vista una riappacificazione con gli astri.
L’umore britannico s’è molto rabbuiato da allora e le disavventure personali di Lucy, che nel frattempo s’è mollata con il fidanzato storico, si accavallano alle aspirazioni ridimensionate della City olimpica. A ripensarla in piazza con decine di migliaia di londinesi che cantano insieme «We are the Champions» sembra un secolo fa. Era ieri. Tony Blair brandiva la fiaccola scippata a Chirac, prendendosi la rivincita sulle critiche francesi alla guerra in Iraq. Gli inglesi multiculturali si sentivano immuni al terrorismo islamico con cui invece si sarebbero svegliati il mattino dopo. Ma soprattutto, l'economia volava in alto, ignara della recessione che nel giro di poche stagioni avrebbe declassato il turbo Regno Unito al paese con la più lenta ripresa del G7.
Che effetto avrà l'austerity annunciata dal Gabinetto giallo-blu sulle trionfali Olimpiadi 2012, il cui budget è lievitato dagli originari 2,4 miliardi di sterline a 9,3, quattro volte tanto? Il sindaco di Londra Boris Johnson, simbiotico all’evento da quando nel 2008 ne raccolse la staffetta alla chiusura del mastodontico spettacolo di Pechino, ascolta con preoccupazione il sibilo della scure affilata dal Cancelliere George Osborne. «La mia amministrazione ha già messo un freno alle ambizioni dei Giochi, ma risparmiare ulteriormente sarebbe un grave errore» sibila all’orecchio del collega di partito e neosegretario alla Cultura Jeremy Hunt. Il problema è che pur essendo lodevole, aver recuperato 8,6 milioni di sterline dal preventivo per il design delle strutture sportive e del media center non risolve granché. Il governo britannico affronta un deficit straordinario pari all’11% del Pil e nessuno può dormire sonni tranquilli.
Che se ne rallegri o no, il premier Gordon Brown sapeva che, chiunque avesse vinto le elezioni, il fantasma dei Giochi sarebbe rimasto lì a spaventare la ripresa, effimero e costoso fuoco d’artificio nel naufragio della classe media. Un anno e mezzo fa, quando gli sponsor avevano cominciato a tirarsi indietro, era toccato a lui mettere mano al portafoglio e nazionalizzare i progetti scoperti, dal 50% del miliardo e 324 milioni per le abitazioni dei 17.500 atleti ai 355 milioni per il villaggio giornalistico. Ora Boris Johnson elogia la coraggiosa partnership pubblico-privato che finanzierà l’ArcelorMittal Orbit di Anish Kapoor, il simbolo delle Olimpiadi da 19,1 milioni di sterline di cui 16 in conto al miliardario Lakshmini Mittal e il resto alla London Development Agency. Ma la sostanza non cambia: il contribuente paga.
Qualcuno ripensa con nostalgia alle riuscitissime nozze con i fichi secchi del 1948, la seconda Olimpiade britannica, quando, complici le ristrettezze belliche, ci si accontentò d’un evento da 732 mila sterline, il corrispettivo di 20 milioni attuali. Gli atleti furono costretti a portarsi gli asciugamani da casa ma, racconta Janie Hapton nel volume «The Austerity Olympics: When the Games Came to London in 1948», l’epilogo fu un successo. Stavolta l’ex ministro laburista dello sport Tessa Jowell è riuscita al massimo a tagliare la corsa intercontinentale dei tedofori armati di torcia, ridotta al tour della Gran Bretagna. Con 839 milioni di sterline investiti nei trasporti e la sicurezza che ammonta già al 10% del budget complessivo c’è poco da girare il mondo. Molto meglio stipendiare una società di consulenza con 151 milioni di sterline perché tenga sotto controllo le bollette.
Mancano 800 giorni ai Giochi olimpici e 835 a quelli paraolimpici, ricorda il sito www.london2012.com. Ruspe e gru lavorano giorno e notte per ridisegnare l’EastEnd, la zona più disagiata di Londra dove, sull’esempio di Barcellona, si svolgeranno gran parte delle gare sperando che cantieri e visitatori lascino un’eredità di sviluppo. Le aspirazioni residue della City 2012 dovranno rimodellarsi ancora a misura di casse dello Stato ma, se fa fede l’oroscopo di Lucy Low, è in vista una riappacificazione con gli astri.
A Londra tornano i bus a due piani per le Olimpiadi
Londra, dopo anni di polemiche e battaglie, tornerà finalmente a vedere sulle proprie strade i suoi autobus preferiti: i routmaster. Ovvero i celebri bus rossi a due piani con vano d'ingresso posteriore sempre aperto.
Il design dei routmaster del XXI secolo è stato svelato oggi: i nuovi bus consumeranno il 40% in meno dei loro colleghi diesel e se tutto va bene saranno pronti entro il 2012, l'anno delle Olimpiadi londinesi.
«Questa nuova aggiunta al nostro sistema di trasporti - ha detto il sindaco di Londra Boris Johnson - non è solo bellissima ma ha anche un cuore verde che batte all'interno della carrozzeria. Mi aspetto di vedere centinaia di questi bus per le strade di Londra mentre le altre città del mondo osserveranno con invidia questo nostro emblema della Londra del XXI secolo».
A costruire i routmaster moderni - quelli originali sono stati ritirati nel 2005 perché ormai vetusti e troppo inquinanti - è la britannica Wrightbus. Oltre al vano posteriore sempre aperto il nuovo bus londinese avrà altre due porte, per velocizzare le operazioni di carico, e due scale per accedere al piano superiore.
Il design dei routmaster del XXI secolo è stato svelato oggi: i nuovi bus consumeranno il 40% in meno dei loro colleghi diesel e se tutto va bene saranno pronti entro il 2012, l'anno delle Olimpiadi londinesi.
«Questa nuova aggiunta al nostro sistema di trasporti - ha detto il sindaco di Londra Boris Johnson - non è solo bellissima ma ha anche un cuore verde che batte all'interno della carrozzeria. Mi aspetto di vedere centinaia di questi bus per le strade di Londra mentre le altre città del mondo osserveranno con invidia questo nostro emblema della Londra del XXI secolo».
A costruire i routmaster moderni - quelli originali sono stati ritirati nel 2005 perché ormai vetusti e troppo inquinanti - è la britannica Wrightbus. Oltre al vano posteriore sempre aperto il nuovo bus londinese avrà altre due porte, per velocizzare le operazioni di carico, e due scale per accedere al piano superiore.
Nuoto: Thorpe smentisce rientro, non torno alle gare
''Non ho intenzione di tornare alle competizioni''. Ian Thorpe, 27enne ex stella australiana delle piscine, smentisce le voci relative ad un ritorno alle gare in vista delle Olimpiadi di Londra 2012. ''La mia posizione non e' cambiata dalla conferenza del 2006, quando ho annunciato la fine della mia carriera. Apprezzo chi auspica il mio rientro, ma e' molto improbabile'', aggiunge in una nota.
Per essere eleggibile ai Giochi di Londra 2012, per essere eleggibile Thorpe dovrebbe ufficializzare il rientro con una comunicazione alla federnuoto internazionale (Fina) entro i prossimi 18 mesi.
Per essere eleggibile ai Giochi di Londra 2012, per essere eleggibile Thorpe dovrebbe ufficializzare il rientro con una comunicazione alla federnuoto internazionale (Fina) entro i prossimi 18 mesi.
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