In un'era di specializzazione la notizia ci ha fatto sorgere qualche domanda ed abbiamo contattato Daniele Molmenti, il massimo interprete del K1 in questa stagione.
"La notizia mi ha lasciato perplesso", ha dichiarato Molmenti, "aumentare il numero delle barche con un K1 e un C1 improvvisati di certo non alza la qualità della categoria C2, già per altro molto bassa. Nel comunicato della Federazione Internazionale si dice "sentiti atleti e tecnici ecc...", ma dubito siano stati interpellati più di due atleti o tecnici. Il problema è che davvero non riesco a trovare nessuna ragione pratica o utile ad un miglioramento dello spettacolo o della qualità di questo sport".
"Infine penso che comunque, almeno nel K1 maschile, la qualità è così alta che un atleta che vuole vincere, non può mettersi di "distrarsi "con altre barche. La tecnica nel C2 e troppo diversa e il disequilibrio della pagaiata in C2 potrebbe inoltre distorcere le sensazioni nel K1. Ci sono due esempi nella canoa mondiale di questi equipaggi, ma a parte qualche exploit nella categoria doppia in qualche gara, i risultati da singoli sono peggiorati. Sinceramente penso verrà poco utilizzata".
Il vincitore della Coppa del Mondo 2010 e campione europeo in carica che si sta preparando per il recupero dei Campionati Europei di quest'anno che avranno luogo a Bratislava dal 13 al 15 agosto chiude mettendo in luce una contraddizione nel nuovo formato che prevede due C2 per nazione qualificata: "E ricordo che con queste regole per Londra 2012 ci saranno seconde e terze imbarcazioni nazionali che pur essendo da podio dovranno vedere le gare da casa a causa del regolmento che prevede una sola barca qualificata per nazione".
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