Londra ha sbaragliato la concorrenza delle altre otto città che si erano presentate entro il 2003 per ospitare la XXX Olimpiade.
Le città erano L'Avana, Istanbul, Lipsia, Mosca, Londra, Madrid, New York, Parigi e Rio de Janeiro.
Il CIO, dopo aver ridotto a 5 il numero delle città e aver visitato Londra, Madrid, Mosca, New York e Parigi, il 6 luglio 2005 ha eletto Londra come sede dei XXX Giochi Olimpici e dei XIV Giochi Paralimpici estivi che si terranno nel 2012.

Il programma provvisorio preparato dai promotori della candidatura prevede l'inizio delle gare il 27 luglio e la loro fine il 12 agosto 2012. La gran parte di esse verrà ospitata fra 33 impianti concentrati attorno al villaggio, che sorgerà nel nuovo parco olimpico presso Stratford. Il torneo di calcio verrà disputato fra Londra, Birmingham, Manchester e Cardiff; le gare di tennis si terranno a Wimbledon mentre quelle di vela si svolgeranno in Cornovaglia; tra gli stadi che ospiteranno le gare di calcio ci sarà il Nuovo Wembley. La cerimonia inaugurale e finale e le prove d'atletica leggera si svolgeranno presso il nuovo Stadio Olimpico di Londra.

Londra 2012 - L'Olimpiade non si ferma

Nonostante gli scontri e le violenze degli ultimi giorni prosegue la preparazione degli impianti e delle strutture per i Giochi Olimpici del prossimo anno. Pronto l'Acquatics Centre, prove generali per il nuoto in acque libere
L'Olimpiade non si ferma, neanche questa volta. Non sono bastati i tafferugli e le violenze che hanno sconvolto Londra e l'intera Inghilterra negli scorsi giorni per rallentare i preparativi per i prossimi Giochi di Londra. L’Acquatics Centre, sede delle competizioni di nuoto, tuffi, pallanuoto e nuoto sincronizzato nelle gare del prossimo anno è finalmente stato completato nella sua interezza e potrà essere ora sottoposto al controllo degli ispettori del Comitato Olimpico Internazionale. Le caratteristiche e le particolarità dell’impianto sono state rese note attraverso alcuni video sulla rete e comprendono la possibilità, conferita dalla notevole dimensione della struttura (per arrivare alla parte più alta dell’impianto è necessario fare circa 200 gradini) di vedere più vasche contemporaneamente.

Il London Acquatics Centre, una delle strutture principali di quello che sarà l’Olympic Park, è un impianto coperto, pensato per far fronte al mutevole clima londinese e alle frequenti piogge della zona, che secondo le intenzioni degli organizzatori dovrebbe essere trasformato, una volta conclusi i Giochi, in una struttura di servizio per la popolazione locale, che potrà usare la piscina per il nuoto libero o come sede di allenamento per i club locali o scolastici. Se realizzato, il progetto dovrebbe poter garantire all’impianto, la cui capienza può essere ridotta da 17000 a 2500 posti con delle lievi modifiche sul progetto originale, un futuro diverso rispetto a quello del celebre Watercube di Pechino 2008, struttura futuristica e a impatto ambientale quasi nullo che, però, non ha trovato un immediato riutilizzo all’interno della complicata realtà sportiva cinese ed è ora a rischio di abbattimento.
La preparazione va avanti anche per quello che riguarda l’open water, che come previsto dall’attuale programma olimpico comprenderà soltanto la gara della 10 km maschile e femminile. Le competizioni si terranno ad Hyde Park e per sabato prossimo è in previsione una sorta di prova generale nel Serpentine Lake, un lago artificiale proprio ad Hyde Park. Alla manifestazione prenderanno parte il più volte campione mondiale Thomas Lurz e l’inglese Spyriton Gianniotis, medaglia di bronzo proprio nella 10 km ai recenti Campionati Mondiali di Shanghai. Per quanto riguarda le donne, favorita per la vittoria della gara dimostrativa sarà l’italiana Martina Grimaldi, vicecampionessa del mondo in carica, che se la dovrà vedere con la greca Maryanna Limperta, terza classificata nella 10 km agli scorsi Mondiali proprio alle spalle della Grimaldi.

Nuoto, Scozzoli: mi farò trovare pronto per Londra 2012

"Il livello delle prossime Olimpiadi di Londra sarà uguale a quello dei Mondiali cinesi, ma in Inghilterra, tutti gli atleti saranno ancora più motivati, perchè si tratta di un'Olimpiade. Sarò molto più motivato anche io e sarò pronto per questo importantissimo appuntamento".
A parlare, ai microfoni del Tg1, è Fabio Scozzoli, vincitore di due medaglie d'argento a Shanghai nei 50 e nei 100 rana e vincitore del titolo italiano ai campionati estivi. Il nuotatore romagnolo si è soffermato proprio sull'ultima vittoria ai campionati mondiali. "Ci voleva la ciliegina sulla torta dopo una splendida stagione - prosegue - ho fatto tesoro delle delusioni e a testa bassa continuerò a lavorare per continuare la preparazione, perchè il lavoro paga".

La torcia olimpica di Londra 2012


Nel segno del 3. E' questo ciò che si può pensare della torcia olimpica che passerà per 8000 mani diverse nel suo viaggio da Olimpia, in Grecia, a Londra, sede dei prossimi Giochi Olimpici, che si svolgeranno l'anno venturo.

E' stata svelato ufficialmente il prototipo del supporto che custodirà la fiamma olimpica che andrà ad accendere il braciere il 27 luglio del 2012 nell Stadio Olimpico della capitale britannica.

I designer Edward Barbey e Jay Osgerby si sono ispirati proprio al numero 3 per realizzare quello che storicamente è un oggetto di culto. Tre infatti sono:

i valori olimpici di rispetto, eccellenza e amicizia;
le parole che compongono il motto olimpico: più veloce, più alto, più forte (in inglese faster, higher, stronger);
le edizioni olimpiche londinesi: 1908, 1948 e la prossima, nel 2012 appunto;
i principi che stanno alla base dell'organizzazione di questa edizione: sport, educazione e cultura.

La forma perciò è triangolare per onorare questa simbolica ricorrenza del numero 3, ma c'è un altro numero alla base della realizzazione della torcia: 8000.
Come già detto, 8000 saranno le persone che terranno viva la fiamma decoubertiniana, perciò la struttura della torcia sarà composta da una trama di 8000 piccoli fori, che consentiranno al fusto la totale trasparenza: attraverso queste aperture si vedrà quindi il meccanismo che alimenterà il fuoco e grazie all'aerazione si eviterà il surriscaldamento della struttura, realizzata in alluminio. Inoltre i buchi garantiranno una migliore impugnatura, garantendo comfort e grip.
Quindi, al di là del fattore simbolico ed estetico di questo oggetto, c'è un grande studio ingegneristico alle spalle della realizzazione. La torcia è stata inoltre testata nelle officine BMW a Monaco per garantire che la fiamma sia inestinguibile.
Il colore scelto è l'oro perché richiama la lucentezza e il calore che contraddistinguono la fiamma olimpica, mentre la lunghezza è di 80 cm. Essendo piuttosto ingombrante, quindi, si è ridotto al minimo il peso (anche grazie ai fori), per poter consentire ai tedofori più giovani di non fare fatica. Per questo prestigioso compito, infatti, sono stati selezionati anche ragazzi a partire dai 12 anni, che dovranno trasportare un oggetto al di sotto del chilogrammo: la torcia pesa solo 800 grammi.

Canoa, Josefa Idem: “Londra 2012 è il mio prossimo obiettivo”

L’età che avanza e la partecipazione a 7 olimpiadi non bastano a fermare Josefa Idem.
La canoista azzurra ha sempre fame di vittorie e vuole conquistare l’accesso a Londra 2012. Intervenuta alla manifestazione “Donna e Sport”, la Idem svela i suoi piani futuri: “Dovrò confortarmi con avversarie difficili, è stato un avvio di stagione un po’ sofferto per me, ce la metterò tutta per entrare nelle prime otto e conquistare l’accesso diretto a Londra 2012 – ha rivelato ai microfoni di Sky Sport – ho la grande fortuna di essere seguita da mio marito che considero un grande allenatore, faccio uno sport indivduale ma senza il mio staff sarebbe impossibile raggiungere grandi risultati alla mia età”.

Londra 2012 - Casa Italia sarà a Westminster

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Il Coni ha scelto Casa Italia di fronte all'Abbazia di Westminster per i Giochi di Londra 2012.
Petrucci, nel contempo, continua a sostenere la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020
Casa Italia per Londra 2012 c'è già. Il Coni ha scelto la location per i Giochi Olimpici londinesi della prossima estate: "Si tratta di una struttura di grande prestigio - ha annunciato il presidente del Coni, Gianni Petrucci -, situata di fronte all'Abbazia di Westminster. E' certamente la più bella di sempre, l'ideale per festeggiare grandi risultati e per illustrare al mondo i motivi per i quali Roma merita di ospitare i Giochi del 2020".
E proprio l'organizzazione dei Giochi del 2020 è stato il punto centrale del discorso di Petrucci e del suo sostegno alla candidatura dell'Italia e di Roma. "Ci sono validi e concreti motivi alla base della fiducia del Comitato Olimpico circa le possibilità che Roma sia scelta dal Cio come sede per i Giochi del 2020 - ha detto il presidente del Coni - pur nella certezza che dovremo giocare una partita difficilissima, con molti ostacoli da superare e con avversari che per ora non conosciamo ma che sicuramente renderanno arduo il nostro cammino fino alla decisione finale da parte del Cio nel settembre 2013".
"L'Italia merita di ospitare nuovamente le Olimpiadi - ha concluso Petrucci - perché da molti anni l'Italia è tra le prime nazioni al mondo per risultati sportivi in quasi tutte le discipline, perché il nostro Paese ha dimostrato in ogni occasione di sapere organizzare grandi eventi sportivi, potendo vantare una riconosciuta tradizione di efficienza e affidabilità ma soprattutto perché c'è un grande progetto, con buona parte delle opere già realizzate. Gli internazionali d'Italia di tennis e il Golden Gala di atletica in questo contesto hanno dato una rappresentazione agli occhi del mondo di come Roma sappia organizzare eventi di grande livello".

Olimpiadi 2012, Pellegrini: “Dopo Londra forse un ritiro”

“Prima le Olimpiadi di Londra, poi dodici mesi di stop. Alla fine deciderò se tornare a nuotare o ritirarmi”. E’ questa la dichiarazione shock della campionessa 22enne, prima donna italiana ad aver vinto una medaglia d’oro nel nuoto alle Olimpiadi di Pechino del 2008, nella sua specialità: i 200 metri stile libero.
federica_pellegrini_ritiro
Per poter competere a livello internazionale nella disciplina sportiva del nuoto, bisogna provare a superare i propri limiti quotidianamente. La carriera di una nuotatrice è caratterizzata da uno stile di vita frenetico, finalizzato ad un allenamento costante, per migliorare i propri risultati in gara.
Per questo Federica Pellegrini vuole far chiarezza sulle proprie energie mentali in vista del proprio avvenire. Pensieri nati probabilmente dalla necessità di distrarsi dalla pressione mediatica che la attanaglia, in vista delle gare olimpioniche, nel tentativo di ripetersi nelle vittorie eccellenti del passato.
“Non so ancora che direzione prenderò – dichiara Federica - Vorrei un lavoro che non mi porti lontano da casa, per questo mi sembra difficile riuscire a fare l’allenatrice di nuoto. Potrei fare un lavoro normalissimo, o semplicemente la mamma: non misuro me stessa solo sui risultati che ottengo in gara”.
Difficile immaginare l’assenza della detentrice del record del mondo nei 200 e 400 metri nello stile libero in vasca corta già dai prossimi due anni. Determinante per la longevità di risultati personali della Pellegrini, sarà il lavoro psicologico del preparatore personale Lucas in questi giorni nel centro sportivo della cittadina di Parigi.

Nuoto: per Thorpe niente 400 SL

Ian Thorpe spera di gareggiare per i 100 e 200 metri stile libero di Londra 2012, ma non farà i 400 stile libero.
 Il cinque volte medaglia d'oro olimpica ha detto oggi che il primo passo verso la rivincita contro il talento americano Michael Phelps, sarebbe la qualificazione per il team nazionale a marzo: "Sono determinato e mi sto preparando sia per i 100 che per i 200. Onestamente non penso di avere abbastanza tempo per fare anche i 400 e già con quello che sto facendo la tabella di marcia è molto dura". Il nuotatore australiano ha detto di essere tornato in forma: "sembro un pò più un nuotatore adesso, specie quando sono in piscina e mi sento bene".

Qualificazioni Londra 2012: l'Hockey su Prato


Seguendo il Champions Challenge II di Hockey su Prato femminile nei giorni scorsi l'attenzione ha iniziato a focalizzarsi sui criteri di qualificazione per le Olimpiadi di Londra 2012 nell'Hockey su Prato dove parteciperanno sia in campo femminile sia in campo maschile 12 squadre. Vediamo in dettaglio i criteri di qualificazione.
Hockey su Prato Maschile
Riservato un posto alla Gran Bretagna, paese ospitante, altri cinque posti sono riservati alle cinque squadre che si imporranno nei rispettivi campionati continentali. Basandosi sulle graduatorie mondiali sono stati aggiunti altri due posti per la seconda e la terza classificata dei Campionati Europei e per la seconda classificata dell'Ocenia's Cup.
Gli ultimi tre posti saranno assegnati in tre tornei di qualificazione che si svolgeranno nella primavera del 2012 e ai quali parteciperanno una squadra per l'Africa, cinque per l'Asia, otto per l'Europa e quattro per le Americhe. Queste diciotto squadre saranno scelte sulla base del ranking mondiale alla conclusione della Coppa del Mondo 2010.
Hockey su Prato Femminile
Riservato un posto alla Gran Bretagna, paese ospitante, altri cinque posti sono riservati alle cinque squadre che si imporranno nei rispettivi campionati continentali. Basandosi sulle graduatorie mondiali sono stati aggiunti un posto per la secondadei Campionati Europei, dell'Oceania's Cup e degli Asian Games.
Gli ultimi tre posti saranno assegnati in tre tornei di qualificazione che si svolgeranno nella primavera del 2012 e ai quali parteciperanno quattro squadre per l'Asia, otto per l'Europa e sei per le Americhe. Queste diciotto squadre saranno scelte sulla base del ranking mondiale alla conclusione della Coppa del Mondo 2010.

Nel mito degli Abbagnale e di Josefa Idem, pagaie e remi azzurri verso Londra (puntando all'oro)

"Siamo a un giro di boa". Metafora comune, quella che utilizzano vertici federali e tecnici di canoa e canottaggio azzurri, a poco più di un anno da Londra 2012 e con già in agenda gli appuntamenti di qualificazione olimpica che decideranno consistenza e peso specifico della squadra azzurra nel bacino di Eton, il Dorney Lake, campo di gara dei Giochi londinesi. Giro di boa per il naturale ricambio generazionale degli atleti, già iniziato il giorno dopo la conclusione di Pechino 2008. Se nella canoa all'eterna Josefa Idem si è affiancato nello slalom il fenomenale Daniele Molmenti, e si è in caccia dell'erede di Antonio Rossi (che pure un pensierino a Londra lo starebbe facendo, non avendo ancora mai ufficialmente annunciato il ritiro...), nel canottaggio le difficili Olimpiadi cinesi hanno imposto una ripartenza ancor più rapida, concretizzatasi nei buoni risultati ottenuti ai Mondiali neozelandesi di Karapiro dello scorso anno (6 medaglie, di cui 1 oro, 3 argenti e 2 bronzi, a confronto dell'unico argento conquistato in Cina dal quattro di coppia). La prova del nove, ovviamente, già quest'anno, quando saranno le qualificazioni olimpiche a dare l'esatta misura della rinascita azzurra.
Slalom d'oro - Il bronzo di Andrea Facchin e Antonio Scaduto nel K2 1000, l'argento da leggenda di Josefa Idem nel K1 500. Anche a Pechino 2008 la canoa azzurra ha fatto la sua parte nel medagliere dell'Italia, come accade ormai con regolarità da Barcellona '92 (prima, da ricordare l'argento nel C2 1000 di Dezi-La Macchia a Roma 1960). A Londra, però, l'asso su cui puntare arriva dallo slalom, ed è quel Daniele Molmenti di Pordenone, classe 1984, vincitore della Coppa del Mondo 2010. senza dimenticare che alle sue spalle già incalza il talento di Giovanni De Gennaro, campione del mondo junior. «Ci troviamo in una situazione ideale – ammette il direttore tecnico dello slalom, Mauro Baron – con un gruppo di sei-sette atleti che proprio ora sono al massimo del loro potenziale. E anche tra le donne sta sbocciando Maria Clara Giai Pron. La mentalità deve essere quella di non sprecare mai le occasioni, di cercare sempre l'impresa. E deve accompagnarci fino a Londra e oltre». Anche nella velocità non mancano le carte su cui puntare: «Occhio a Maximilian Benassi nel K1 1000 e a Michele Zerial nel K2 200 – avverte Gianni Mazzoni, che insieme al mito Josef Capousek ha sostituito il leggendario Oreste Perri – e anche tra le donne abbiamo un gruppo di ragazze i cui margini di miglioramento sono ancora tutti da scoprire». E Junior e Under23 fanno ben sperare anche per la canoa "canadese", che punta soprattutto a Rio2016.
Capitolo a parte merita Josefa Idem (allenata fino al 1988 proprio da Capousek) che, se si qualificherà, prenderà parte a Londra alla sua ottava Olimpiade, alla bella età di 48 primavere. «Quello di Josefa è un progetto straordinario, al limite delle possibilità atletiche», sottolinea Mazzoni, che esalta la «straordinaria longevità agonistica» della campionessa italo-tedesca. Ovvio che un obiettivo tanto prestigioso meriti una struttura dedicata ad hoc, che poi altro non è se non quella con cui Josefa si allena da sempre in Italia, in accordo con al federazione: cioè il lavoro specifico coordinato con il marito/allenatore Guglielmo Guerrini.


Remi all'assalto – Sorprendiamo Giuseppe de Capua, direttore tecnico del canottaggio azzurro maschile, proprio mentre da una barca appoggio sta seguendo il lavoro dei suoi ragazzi sul lago di Piediluco: «Stiamo lavorando già per i Mondiali di Bled – sottolinea – e per Londra puntiamo a qualificare tutti gli equipaggi: solo l'"otto", in questo momento, parte dietro agli avversari». «I risultati ottenuti in Nuova Zelanda ci hanno dato fiducia e convinzione – evidenzia De Capua – e già stiamo impostando il lavoro per il futuro, se consideriamo che il "quattro senza" ha vinto il mondiale under23. Tenete conto che il campo dei rivali si sta allargando, secondo una tendenza inaugurata ad Atene2004: ormai ci sono 16-18 nazioni in grado di assemblare equipaggi vincenti: non più solo le grandi tradizionali, come Gran Bretagna, Australia, Germania e Nuova Zelanda. E occhio alla Cina, che tra le donne ha vinto il suo primo oro nella storia proprio a Pechino. Promette di non fermarsi, e anzi di farsi largo anche tra gli uomini». Stessi ritmi di lavoro per le donne, che già una decina di giorni fa hanno svolto un raduno preolimpico sotto la giuda ct azzurro, l'olandese Josy Verdonkschot.

Campi di gara – A Londra, canoa e canottaggio le medaglie se le giocheranno sullo specchio d'acqua del Dorney Lake di Eton, a circa un'ora dalla città. L'avversario più temuto? «Per ora il vento! Ho visto già Dorney: c'è un vento che lo rende più adatto al windsurf che alla canoa; speriamo in agosto il meteo sia più favorevole...», scherza, ma non troppo, Gianni Mazzoni. Per lo slalom, invece, si gareggerà nel Lee Valley White Water Center, impianto artificiale che il dt Baron definisce «il canale più bello sul quale abbia mai lavorato, molto pagaiabile, con difficoltà ben distribuite tra le due rive e il centro del tracciato, molto ben equilibrato». Parere condiviso dallo stesso Molmenti, che ha già ha avuto modo di testarlo per tre giorni d'allenamento: «C'è una serie di una ventina di ritorni d'acqua davvero difficile tecnicamente, ma questi ritorni rallentano l'ampia portata d'acqua; tutto sommato sembra quindi un percorso molto fisico, e questo dovrebbe avvantaggiarmi», ci spiega il campione del mondo.

Motore Ferrari – Quella che sembra funzionare in modo efficace, sulla strada verso Londra, è la collaborazione che le due federazioni stanno sviluppando con la Ferrari, nell'ambito del programma di sviluppo tecnologico che il Coni ha avviato con la Rossa sin dalla vigilia di Pechino2008. «È un progetto che ha diversi aspetti positivi – sottolinea ancora Mazzoni -: lo studio sui materiali, sugli attriti, sulla postura degli atleti, ma soprattutto proprio sull'interazione e l'impatto del vento sul sistema atleta/canoa». Parere condiviso anche da De Capua: «Stiamo lavorando su materiali, remi, pale, derive, timoni, e sviluppando anche altre idee insieme all'istituto di scienza dello Sport del Coni. Di più meglio non dire, anche perché ogni dettaglio vale centesimi di secondo che possono fare la differenza....», glissa il dt. Devono averlo capito anche gli inglesi, che per le stesse discipline hanno avviato una collaborazione con la McLaren.

Agenda olimpica – Calendario fitto, dicevamo, quello che porterà pagaie e remi azzurri verso Londra. Per la canoa velocità, dal 18 agosto campionati mondiali a Szeged, in Ungheria («Anche lì occhio al vento, che è il peggior nemico della canoa!», scherza, ma non troppo, il presidente federale Buonfiglio), mentre lo slalom disputerà i suoi mondiali a settembre a Bratislava («Una qualificazione feroce – assicura il dt azzurro Mauro Baron – visto che ci sarà un solo posto a disposizione per 15 atleti di altrettante nazioni»). Ultima possibilità poi agli Europei, mentre la velocità disputerà nello stesso periodo un torneo di qualificazione olimpica. Stesso iter per il canottaggio: mondiali in Slovenia, a Bled, a fine agosto; torneo di qualificazione a Lucerna, nel maggio 2012.

Conti da far quadrare – In un contesto internazionale in cui gli avversari si sono moltiplicati anche grazie ai cospicui investimenti fatti da molte federazioni estere, canoa e canottaggio azzurri provano a rimanere a galla e a porre già ora le basi per il dopo Londra. Tratto comune: la necessità di attirare sponsor, a integrare quelli che sono i contributi Coni: «Abbiamo un bilancio di circa 4 milioni 700mila euro l'anno, il 90% derivanti dal Comitato Olimpico, il resto (quasi 450mila euro, ndr) dalle sponsorizzazioni – spiega il presidente della Federcanoa Luciano Buonfiglio - l'83% delle risorse viene investito nell'attività agonistica, facendo attenzione a evitare finanziamenti "a pioggia", ma finalizzati a strutture e progetti specifici. In quattro anni siamo passati da poco più di 7mila a circa 12mila tesserati». Il presidente della Federcanottaggio Enrico Gandola disegna uno scenario più preoccupante: «Grazie al Coni possiamo contare su circa 4 milioni 800mila euro annui, cui vanno sommati quasi 500mila euro di sponsorizzazioni. Ma si gioca in difesa, a fronte dei grandi investimenti dei nostri avversari storici. Forse è arrivato il momento di fare una riflessione politico-sportiva: o riusciamo a incrementare le risorse o si prende in considerazione l'ipotesi che i contributi Coni arrivino solo alle discipline d'interesse olimpico». Un interrogativo che agita non solo le pagaie e i remi azzurri.

Londra 2012 - Becks "Voglio esserci a Londra 2012"

Lo Spice Boy vorrebbe essere ancora parte della Nazionale inglese e, pur di poter avere un ruolo, è disposto a fare anche il dirigente, benché preferisca essere un giocatore. E intanto esalta le nozze reali, di cui era ospite con la moglie Victoria


In Italia a volte sembra che per I calciatori giocare in Nazionale sia più un ostacolo che un onore, ma generalmente all’estero al situazione è diversa. Ci sono infatti giocatori che farebbero di tutto pur di poter rappresentare il proprio Paese e uno di questi è David Beckam, che vorrebbe esserci a Londra 2012 in occasione dei Giochi Olimpici.

“Ciò che già ho detto è che mi piacerebbe tantissimo essere coinvolto - spiega lo Spice Boy - E’ stato bello giocare in Nazionale e allenarla. Ho sempre detto che non c’è altro che mi interessi. Mi piacerebbe essere coinvolto in qualche modo, visto che siamo in patria. Giocare è il modo che preferirei, ma manca ancora tanto tempo fino ad allora”.

David e sua moglie Victoria erano presenti al matrimonio dell’anno, le nozze reali tra il principe William, primogenito e futuro erede al trono d’Inghilterra, e Kate Middleton.

“E’ fantastico per uno Stato avere un matrimonio come quello, è un evento tradizinale, molto “british”, allestito in maniera veramente splendida ed emozionante, molto romantico - commenta Becks - E’ stata una giornata bellissima per il nostro Paese e per il resto del mondo”.
Lo Spice Boy è sempre stato un giocatore determinato e farà di tutto, con i suoi Los Angeles Galaxy, per avere un posto a Londra da giocatore e non da dirigente, come fu invece in Sudafrica. Nel 2010, infatti, convalescente dopo la rottura del tendine d'Achille mentre era in prestito al Milan, fu comunque integrato nel gruppo della Nazionale dei Tre Leoni come accompagnatore, con il ruolo di tramite tra i giocatori e lo staff.

Pagnozzi: ho sensazioni positive

Il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi parlando a margine della inaugurazione della Casa delle Federazioni a Genova, ha detto: "Ho sensazioni positive, penso che le Olimpiadi di Londra saranno buone per il nostro medagliere. Londra 2012 potrebbe essere l'ultima Olimpiade per gli atleti di una generazione. Se così fosse, riporrò moltissime speranze in quelle di Rio De Janeiro del 2016".

Londra 2012, e' corsa al biglietto

Richiesti 20 milioni di tagliandi per apertura e chiusura
Numeri da record per le Olimpiadi 2012, richieste di biglietti che superano i 20 milioni, tre volte superiori ai tagliandi in vendita, con le due cerimonie - di apertura e chiusura - tra gli eventi che per primi hanno registrato il tutto esaurito. Alla mezzanotte di martedi' si e' chiusa la prevendita dei tagliandi olimpici e gli organizzatori hanno ufficializzato i numeri della caccia al biglietto, con quasi due milioni di persone iscritte al sito ufficiale.

Londra 2012 - Chiude fase prevendita biglietti

Ultime ore per la prevendita dei biglietti per le Olimpiadi 2012: fino a mezzanotte di oggi si potrà fare richiesta per uno dei 6.6 milioni di tagliandi in vendita. Entro il prossimo 24 giugno il comitato organizzatore completerà la distribuzione tramite un'apposita lotteria. Il presidente di London 2012, Sebastian Coe, ha dichiarato che negli ultimi giorni è stato registrato un notevole aumento del numero di registrati al sito ufficiale dei Giochi Olimpici per la procedura di acquisto.

London 2012 svela il volto green delle prossime Olimpiadi

La London 2012, organizzatrice dei giochi olimpici che si svolgeranno nella capitale britannica, pubblica il rapporto completo che svela gli aspetti green dell’organizzazione della città in vista dell’evento
(Rinnovabili.it) – La London 2012 ha pubblicato il primo rapporto di sostenibilità completo a carico dell’intero programma londinese per il 2012, anno delle Olimpiadi, definendo e chiarendo in che modo la capitale britannica si sta muovendo a favore del clima. Per questo pubblicando A Bleuprint for Change: l’organizzazione ha voluto rendere pubblici gli interventi che verranno attuati spaziando nei diversi settori, ma sempre facendo riferimento al piano originale, pubblicato nel 2007.
Nel rapporto viene descritto il modo in cui verrà realizzato il Parco Olimpico, il cui completamento è in linea con la tempistica progettuale e con gli obiettivi di sostenibilità. Ma oltre agli edifici anche gli stessi giochi olimpici saranno a basso impatto ambientale. Grazie all’implementazione della metodologia di monitoraggio del footprint, l’impronta di carbonio, il comitato organizzativo della London 2012 (LOCOG) ha già evitato più di 100mila tonnellate di anidride carbonica e, lavorando a stretto contatto con firmatari e sponsor, la LOCOG ha inoltre messo in atto un programma di approvvigionamento sostenibile realizzando una catena in grado di favorire i comportamenti green, anche da parte delle ditte fornitrici dei prodotti, dal cibo alle attrezzature sportive.
Il CEO di LOCOG, Paul Deighton, ha commentato: “Sono orgoglioso che la sostenibilità sia una parte importante del nostro modo di fare business. Il lavoro che è stato fatto per integrare la sostenibilità al cibo, alla logistica, ai trasporti, alle cerimonie, alla tecnologia e alla gestione degli eventi ha scoperto opportunità che non sono state realizzati prima in un contesto olimpico o paraolimpico. C‘è ancora molto da fare, ma siamo sulla buona strada per raggiungere risultati fantastici”.

Tiro a volo: CdM Pechino, male azzurri

Vince il maltese Chetcuti che si qualifica per le Olimpiadi
Il maltese William Chetcuti ha vinto la gara di Double Trap, valida per la CdM di tiro a volo, con il punteggio di 185/200 qualificandosi per Londra 2012. Secondo l'indiano Ronjan Sodhi - anche lui qualificato per le Olimpiadi - con 183, terzo il cinese Jun Li con 182. Male gli azzurri: Daniele Di Spigno si e' piazzato 17/o con 135/150. Marco Innocenti e Davide Gasparini si sono dovuti accontentare, rispettivamente, della 36/a e 37/a posizione con 128 e 127 su 150.

Olimpiadi 2012: Domani Al Coni Presentazione Casa Italia

E' stata fissata per domani, martedi' 19 aprile, con inizio alle 10.30, la presentazione della location per ''Casa Italia'' ai Giochi Olimpici di Londra 2012.
Alla conferenza stampa, che si svolgera' nel Salone d'Onore del CONI al Foro Italico, interverranno, tra gli altri, il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, il Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi, e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli.

Londra 2012, Lodde conquista la carta olimpica

Londra 2012, Lodde prende la settima carta “Ancora non ci credo”. E’ questo il commento a caldo di Luigi Lodde subito dopo la conquista della carta olimpica per Londra 2012, seconda e ultima per lo skeet e la settima per il tiro a volo italiano. “L’anno scorso non ci pensavo nemmeno lontanamente ad un risultato del genere. Questa carta olimpica mi ripaga di tutto il lavoro, i sacrifici e gli investimenti fatti. Esattamente come il bronzo vinto a Pechino in Coppa del Mondo lo scorso anno, la dedico a mio padre e a mia nonna”. Il biologo di Ozieri (Ss), classe 1980, ha condotto una gara di alto livello tenendo sempre il passo con i migliori ed occupando le posizioni di testa della classifica.
Chiuse le qualificazioni a 123/125, secondo miglior punteggio, ha conquistato la finale con uno spareggio che metteva in palio 2 posti per quattro tiratori. Purtroppo nella serie decisiva un errore in quinta pedana (il pull della doppia, ndr) lo tiene giù dal podio, e chiude 4° con il buon punteggio di 147/150. Peccato per la medaglia mancata ma la carta olimpica era già al sicuro nelle sue tasche al momento dell’ingresso in finale.”E’ veramente una grossa soddisfazione - ha commentato il CT Fazi - Aver già chiuso il conto con la conquista delle Carte Olimpiche ci permette di lavorare in tranquillità. Ora pensiamo all’Europeo e al Mondiale di quest’anno e al 2012. A meno di stravolgimenti o di situazioni straordinarie, oggi mi sento di dire che i vincitori delle Carte andranno a Londra. I nomi ci sono, Ennio Falco, Chiara Cainero e Luigi Lodde, ci resta solo di prepararci al meglio”.
Tornando alla gara, per l’assegnazione del 1° e del 2° posto si è dovuto procedere ad uno spareggio tra l’americano Jan McGrath ed il cipriota Georgios Achilleos, appaiati a quota 149/150. Alla fine l’oro è stato conquistato dall’americano che ha battuto il cipriota con +2 a +1. Il bronzo se l’è messo al collo il russo Valeriy Shomin, campione del mondo in carica, con 148.
Con livelli così alti, poco da fare per gli altri due azzurri in gara.
Valerio Luchini (Carabinieri) di Roma non trova nemmeno una serie perfetta e con un 23 e quattro 24 si ferma a 119 in 32ª posizione. Due i 25 centrati da Angelo Moscariello di Montella (AV) nelle ultime due serie di qualificazione, che purtroppo hanno avuto solo il merito di compensare i due 22 di apertura gara. Per lui 117 punti utili e la 39ª piazza.
Il prossimo appuntamento con la Coppa del mondo sarà a Pechino (CHN) dal 20 aprile per la 3ª Prova. Agli azzurri mancherà una sola carta olimpica, nel double trap, e in Cina ce ne saranno in palio altre due.

Londra 2012, già pronto lo stadio Olimpico

Mancano 16 mesi all'inizio delle Olimpiadi di Londra 2012 (cerimonia di apertura il 27 luglio), ma i lavori allo stadio Olimpico sono già terminati. L'ultima zolla è stata posata da Sebastian Coe, presidente del comitato organizzatore, accompagnato dall'ex campione namibiano Frankie Fredericks. I lavori dello stadio, un impianto da 80 mila posti cui hanno lavorato 5250 persone, sono iniziati nel maggio del 2008 e sono costati 552 milioni di euro. ''Lo stadio - ha detto Coe - sarà il cuore pulsante del nuovo parco olimpico''.

Londra 2012: più Wi-Fi in metropolitana

La metropolitana di Londra cambierà faccia in vista delle Olimpiadi del 2012, ma non si parla solo di ristrutturazioni a livello di muratura ma anche del raggiungimento dell'obiettivo di 120 stazioni coperte da connessioni Wi-Fi .
Il progetto ha già avuto inizio nell'Ottobre 2010, quando è stato eseguito un test di sei mesi per la parte nord della linea Bakerloo oltre alla stazione centrale della metropolitana londinese (nella biglietteria).
Il test ha avuto esito positivo e ha dato il via alla possibilità per gli operatori telefonici  di presentare un'offerta per un contratto che avrebbe portato il Wi-Fi in 120 stazioni per Giugno 2012 (il vincitore si saprà a fine 2011).

Tiro a segno: Bruno andra'alle Olimpiadi

Azzurro secondo a Sydney nella pistola libera da 50 metri
L'Italia conquista la decima carta olimpica per Londra 2012. Francesco Bruno e' giunto secondo nella prova di Cdm di tiro a segno di Sydney, nella specialita' pistola libera 50 metri. L'azzurro (659.8) e' stato superato solo dal giapponese Matsuda (664) e ha messo in cassaforte la qualificazione per i Giochi Olimpici estivi, insieme al cinese Pang (656.9), terzo. Si tratta della quarta carta olimpica ottenuta dal tiro a segno, dopo quelle di Campriani, De Nicolo e Elania Nardelli.

Tiro a segno, CDM/U: D'Aniello terzo a Sydney ottiene pass per Londra

Francesco D'Aniello conquista la medaglia di bronzo nella finale della gara di Double Trap della prova di Coppa del Mondo di tiro a volo a Sydney e conquista la carta olimpica per Londra 2012.
Il poliziotto di Nettuno, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Pechino 2008, dopo essere entrato in finale con il terzo miglior punteggio (140/150), a pari merito con l'americano Joshua Richmond, ha stretto i denti ed ha tenuto duro salendo subito sul podio e rimanendoci fino alla fine. Con il punteggio finale di 184/200 D'Aniello si è messo al collo la medaglia di bronzo e, ancora più importante, ha conquistato per l'Italia il pass per Londra 2012, il primo dei due possibili per gli azzurri in questa disciplina.

Londra 2012: incontro programmatico Coni

Con tecnici e medici federali in preparazione dei Giochi
Si e' svolto, presso il Centro di preparazione olimpica Giulio Onesti dell'Acqua Acetosa, un incontro programmatico in vista dei Giochi di Londra 2012, organizzato dalla Direzione Sport e preparazione olimpica del Coni, unitamente all'Istituto di medicina e scienza dello sport, nell'ambito del calendario di appuntamenti rivolti ai direttori tecnici e ai medici sportivi federali. L'incontro con i medici sportivi federali e' stato aperto ufficialmente dal vicepresidente del Coni, Luca Pancalli.

Londra 2012: si terra' conto del Ramadan

Comitato olimpico, verremo incontro ad atleti musulmani
Una scelta inevitabile, ma che porterà a numerose correzioni: così il comitato organizzatore di Londra 2012 risponde alle polemiche di chi ha stigmatizzato la sovrapposizione dei Giochi con il Ramadan. Le Olimpiadi avranno inizio il 27 luglio 2012 per concludersi il 12 agosto. Il mese sacro per i musulmani durerà dal 21 luglio al 20 agosto. Il Comitato si è detto pronto a fare tutto il possibile affinchè gli atleti di fede musulmana, circa 3mila, possano gareggiare al meglio.

Londra 2012, la Rai sfida Sky "Siamo noi la tv azzurra..."

''La tv azzurra siamo noi'': la Rai sfida Sky in vista dell'Olimpiade di Londra 2012. 
La pay tv di Rupert Murdoch, come noto, ha i diritti "pieni" e trasmetterà per 1600 ore. La Rai dovrà accontentarsi di 200 ore. ''Ma copriremo tutte le gare degli azzurri-garantisce Eugenio De Paoli, direttore di Rai Sport-e non scapperà di sicuro nemmeno una medaglia...''.
 Una risposta dal sapore polemico dopo le preoccupazioni di Lello Pagnozzi, capo delegazione Coni. Solo una volta, garantiscono dal fronte Rai, una medaglia olimpica venne trasmessa in leggera differita e non in diretta: successe a Igor Cassina ad Atene 2002. Probabile che la Rai decida di dedicare una Rete Olimpica (Rai Due), mentre lo studio sarà a Londra. Da definire ancora le trasmissioni: con un totale di sole 200 ore di diretta d'altronde gli spazi di manovra (e gli accrediti: cento in meno rispetto a Pechino 2008) si restringono. Ma De Paoli ha fiducia piena: sicuro di vincere la "partita" sugli ascolti e che Sky non farà molti abbonamenti in più, pur con il traino olimpico. A Pechino la Rai trasmise in tutto per 800 ore in diretta (di cui 313 sulla Rete Olimpica, 395 su Rai Sport Più). A Londra, per contratto, dovrà accontentarsi, come detto, di 200 ore, riservandole in maniera più che massiccia agli azzurri. Ma veniamo agli ascolti olimpici: a Pechino la Rai ha fatto una media di share del 23,94%,  1.471.000 di ascolto. Molto meglio ad Atene (29,13%), anche grazie al fuso orario favorevole. A Pechino la rubrica olimpica più seguita era stata il Tg Olimpico, con il 27,06% di share. Federica Pellegrini, fra gli ori olimpici, aveva battuto tutti: 50,71% di share (la gara dei 200 sl era alle 4 di notte...). Secondo il pugile Cammarelle, 45,14%. Fra i dieci eventi più visti per ascolto, successo della ginnastica artistica (33,67%) su Italia-Belgio di calcio (40,55%). Il calcio, come noto, non si è qualificato per Londra. Per quanto riguarda il 'profilo socio-demografico' dei telespettatori Rai, più maschi (52,3%) che femmine (47,7%) e prevalenza del Nord Est. Come classe socio-economica, il 15,6% di professionisti e il 36,3% di impiegati. Leggera prevalenza della famiglie anziane sulle giovani famiglia. Tornando all'inedito scontro fra Rai e Sky, almeno per quanto riguarda un'Olimpiade estiva, l'augurio è che possano vincere il telespettatori. Con servizi puntuali, storie, personaggi, curiosità. E niente retorica.
La Rai, oltre ai Giochi, guarda anche al futuro: De Paoli vorrebbero riprendere i diritti del Sei Nazioni di rugby (ora a Sky), poi ha in progetto un Canale sport satellitare sull'Hd (ovviamente sulla piattaforma Rai) mentre in Hd saranno date tutte le gare di Formula 1. La Rai inoltre ha preso i diritti di alcuni tornei Usa di golf, con 160 ore di trasmissione: il sogno è la Ryder Cup.
In fase di chiusura inoltre il contratto fra la Rai e la Figc per le Nazionali: entro fine aprile, tutto sarà a posto. La Rai (vedi Spy Calcio del 16 marzo), che dal 2012 non avrà più la Champions League, ha alzato l'offerta del 6-7 per cento: probabile che si trovi un accordo intorno ai 125 milioni di euro per 4 anni. La Figc, finalmente, ha fatto un programma di amichevoli di ottimo livello e l'interesse per l'azzurro sta crescendo di nuovo, dopo il flop mondiale.

E a giugno negli Usa Prandelli sfida Trapattoni
Cesare Prandelli a giugno sfiderà il suo allenatore ai tempi della Juventus, Giovanni Trapattoni: il ct della Nazionale italiana infatti giocherà un'amichevole negli Usa contro l'Irlanda, allenata dal Trap. La Figc sta definendo nei dettagli la tournèe post-campionato: due gare, il 7 e 11 giugno a Toronto e New York. Un'avversaria sarà la Grecia, l'altra-come detto-l'Irlanda.

Scozia, no a squadra britannica

Federazione intima a tesserati a non partecipare a Londra 2012
La Federcalcio scozzese ha intimato ai suoi tesserati a non prendere parte ai giochi olimpici di Londra 2012. Il timore dei federali e' che una rappresentativa olimpica 'britannica' possa rappresentare un precedente in seno alla Fifa, compromettendo cosi' l'autonomia della stessa federazione all'interno del governo del calcio mondiale. La Federcalcio, pur non potendo vietare ai suoi tesserati di rispondere ad un'eventuale convocazione, ha pero' voluto inviare un forte messaggio di censura.

Olimpiadi, Londra 2012: alberghi aumentano già i prezzi

Gli alberghi di Londra hanno cominciato a moltiplicare i prezzi nei giorni delle Olimpiadi, con alcune sistemazioni che costeranno addirittura cinque volte il prezzo normale nell'agosto 2012.
E non è solo una questione di tariffe più alte, scrive oggi il Financial Times: le condizioni per trovar posto nei 17 giorni dei Giochi sono fin da adesso a termini draconiani, una complicazione che ha provocato preoccupazione e proteste tra gli agenti di viaggio. Secondo uno specialista di tour all'ingrosso, un albergo a 4 stelle che normalmente si fa pagare 200 sterline a notte ha alzato il prezzo a 1.100, e anche se è un caso estremo, anche per altri hotel le maggiorazioni sono già oggi sostanziali. Come se non bastasse, secondo una bozza di prenotazione su cui ha messo le mani il Financial Times, chi dovesse cancellare il soggiorno nei giorni dei Giochi si vedrà prelevare l'intero importo della camera dalla carta di credito.

Londra 2012, Olimpiade Sky interattiva: Giochi fai da te

A poco più di 500 giorni dal via, presentata nella capitale inglese la copertura tv a cinque cerchi dell'emittente di Murdoch: 12 canali dedicati, tutti in HD (uno dedicato interamente alle gare degli azzurri), 2200 ore di trasmissione
Registi della propria Olimpiade: ecco l'interattività per seguire in diretta e in alta definizione tutte le 959 medaglie, con un osservatorio privilegiato per le gare degli Azzurri. A poco più di 500 giorni dalla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Londra 2012, Sky rivela le prime novità di una copertura «senza precedenti», per quantità, qualità e innovazioni tecnologiche.
Uno sforzo imponente anche da un punto di vista economico, con un investimento di circa 10 milioni di euro di costi di produzione. Cinque le principali novità, come i cinque cerchi olimpici. Almeno 12 canali dedicati (tutti in HD), 1600 ore di competizioni live, tutte le medaglie in diretta, copertura totale di tutte le gare degli azzurri e soprattutto la possibilità di scegliere - in ogni momento - quale evento seguire. Un vero portale delle Olimpiadi che consente di costruire il proprio palinsesto. Dopo Vancouver 2010, prima olimpiade trasmessa da Sky, ecco Londra 2012, con un'offerta più che raddoppiata: dai 5 canali (e le 450 ore di diretta) dell'edizione canadese, alle 2200 ore di programmazione in onda dal 27 luglio 2012 alla cerimonia di chiusura, il 12 agosto.
«Una copertura totale», ha precisato Marco Pistoni, direttore dei canali sportivi di Sky Italia, sottolineando come l'offerta Sky sia «sette volte più ricca delle ultime Olimpiadi estive in tv», quelle di Pechino. Per soddisfare sempre più la voglia di sport degli abbonati, ma anche valorizzare gli stessi protagonisti olimpici. Come ha puntualizzato Raffaele Pagnozzi, segretario generale Coni, intervenuto alla conferenza stampa organizzata da Sky a Londra. «Si tratta di una grande occasione anche per gli sport meno seguiti che finalmente avranno la giusta copertura mediatica - ha dichiarato Pagnozzi -. Per quanto ci riguarda cercheremo di rispettare il nostro recente passato e possibilmente fare anche meglio. Ma mi auguro che questa sinergia con Sky possa essere di aiuto anche in prospettiva di Roma 2020».
Il conto alla rovescia alle Olimpiadi di Londra è dunque cominciato. E dal 27 luglio, a 365 giorni esatti dall'accensione del braciere olimpico londinese, inizierà ufficialmente anche la marcia di avvicinamento, con l'inaugurazione del canale dedicato «Sky Sport Olimpia». Per raccontare le Olimpiadi passate e promuovere le prossime. Ma anche spiegare ai propri abbonati (poco meno di cinque milioni) come costruire un palinsesto «fai da te», e diventare così registi delle proprie emozioni. «Avremo un canale interamente dedicato alle gare degli atleti italiani, mentre gli altri saranno divisi, per quanto possibile, per disciplina, con particolare attenzione agli sport di squadra», ha spiegato Giovanni Bruno, capo progetti speciali Sky Sport. Nel 2007 Sky è stata la prima pay-tv al mondo ad acquistare i «primi diritti» di trasmissione dei Giochi Olimpici (4 edizioni, dal 2010 ai Giochi di Rio de Janeiro nel 2016), precedendo le tv in chiaro. Ma in base ad accordi successivi la Rai potrà comunque trasmettere live (in contemporanea) fino a 200 ore di gare.

Londra 2012, Italia puo' puntare a podio in 15 discipline

''A Londra sono 15 le discipline che possono andare a podio, soprattutto grazie all'apporto delle donne, destinate a superare gli uomini''.
Raffaele Pagnozzi, segretario generale del Coni, ha presentato i numeri e i programmi azzurri al termine del sopralluogo londinese, effettuato con 30 tecnici e rappresentanti federali, in vista dei Giochi 2012. ''E' giusto dire che e' sempre piu' difficile conquistare medaglie. A Pechino l'Europa e' scesa sotto il 50% e c'e' stata una crescita del 30 per cento di nuovi paesi a medaglia. Ma nonostante lo strapotere della Cina, l'Italia mantiene una posizione di rilievo nel panorama internazionale'', dice Pagnozzi. ''Siamo fiduciosi anche in virtu' di una strategia tesa a favorire il ricambio generazionale, indispensabile ipoteca sul futuro. Una strategia che poggia su tre pilastri: tecnico, scientifico e organizzativo. Possiamo contare su una scuola di tecnici che ci invidia il mondo, e il compito del Coni, oltre al necessario sostegno, e' anche quello di trattenerli'', aggiunge.

Londra 2012 - Soho, il quartiere del sesso diventa "for families"

Soho, il celebre quartiere a luci rosse di Londra si rifà il look in vista delle Olimpiadi del 2012.
Era il quartiere dei sexy shop, dei night-club, dei topless-bar, dei cinema porno, dei teatrini in cui danno spettacolo drug-queen e transessuali, dei caffè di gay e lesbiche, dei bar aperti sino a notte fonda frequentati da artisti e boehèmienne.

Il quartiere delle ragazze con le cosce scoperte sedute su sgabelli, che esortano i visitatori ad avventurarsi giù, sotto terra, lungo luride scale, che sembrano portare all'inferno o nelle immediate vicinanze. Nell' aria si annusano zaffate di marijuana, mescolata all' odore di hot-dog, fish and chips, pollo fritto, cucinati in vicoli sovraffollati, dove le automobili procedono a zig-zag tra i passanti, insegne al neon, disco-music.

Se questa era l'immagine che avete del quartiere più hot della capitale del Regno Unito, ebbene dimenticatelo. O meglio, la zona del peccato sta subendo una rapida trasformazione perché vuole cambiare velocemente aspetto. Le autorità municipali hanno usato il pugno duro: decine di sexy shop o altri esercizi pubblici connessi all' industria del sesso sono stati chiusi negli ultimi anni. Così come quei night sotterranei, in verità trappole per turisti.

La prostituzione non è stata cancellata, ma con gran fatica di cerca di evitare quella di strada. Al posto dei vecchi peep-show (spettacolo-della-sbirciatina), dove infilando una moneta in una fessura si apre una finestrella sul palcoscenico dove una ragazza fa lo strip-tease, aprono negozi di health-food; scintillanti palazzine di uffici rimpiazzano i caffè che restavano aperti tutta la notte; e le strade un tempo costellate di pornovideo e vibratori sono ora adornate da lindi supermercati e catene di ristoranti.

L' obiettivo, affermano i dirigenti del Westminster Council, è ripulire Soho prima delle Olimpiadi in programma a Londra nell' estate del 2012, facendone un quartiere libero dal crimine e "frequentabile dalle famiglie".

Tuffi: Batki oro nella piattaforma

Europei, l'azzurra vola a Londra 2012
Prima giornata di medaglie agli Europei di tuffi in corso a Torino ed è già oro per l'Italia. A conquistarlo Noemi Batki nella piattaforma 10 metri: un successo che vale il pass per le Olimpiadi di Londra 2012. L'azzurra, argento a Budapest 2010, ha chiuso la prova con 346.35 punti, precedendo la russa Yulia Koltunova (327.30 punti) e la tedesca Maria Kurjo (318.45 punti). Undicesima l'altra italiana in finale, Giorgia Barp, con 231.60 punti.

"Non ci credo neppure io - ha commentato a caldo la Batki, azzurra di origini ungheresi - E' stata una giornata difficile, io ci speravo tanto, sentivo di avere ancora qualcosa da dare nonostante il successo di Budapest. Nel pomeriggio ho trovato il mio ritmo interiore ed è andata bene, mentre stamattina nelle eliminatorie non ero andata bene e per questo ero rimasta male anche io. Questa vittoria mi dà il pass per le Olimpiadi, quindi posso lavorare sui tuffi nuovi con tranquillità".

Londra 2012, allarme biglietti - Soltanto 25.000 per l'Italia

Operazione Londra 2012: l'Olimpiade è lontana solo poco più di 500 giorni. 
Sky e il Coni sono mobilitati in questi giorni nella Capitale inglese. Dal 15 marzo inoltre inizierà la vendita dei biglietti in Italia: se ne occupa in esclusiva la "G&G Communication", che ha avuto la delega dal Coni. Ma c'è un problema, e non di poco conto: la dotazione italiana è di soli 25.000 biglietti. Troppo pochi. "Io ne avevo chiesti 48.000 ma, almeno per ora, non c'è stato nulla da fare", ci spiega Giorgio Garofalo che tre anni fa a Pechino ne aveva venduti 18.000. Ma per Londra la richiesta sarà sicuramente altissima. Anche se i prezzi in qualche caso sono alle stelle: 2012 sterline i biglietti più cari per la cerimonia inaugurale, 865 "pounds" per vedere Bolt.

La G&G ha rinunciato ai biglietti "AA", i più costosi: ma gli altri avuti (almeno per adesso) dal comitato organizzatore non possono bastare. In totale i biglietti per tutto il mondo sono 2,5 milioni. La delegazione Coni, con una trentina di commissari tecnici al seguito, è a Londra da domani e ripartirà venerdì mattina: visite ai siti olimpici di tutte le discipline sportive che hanno ancora speranza di qualificarsi (quindi niente calcio e pallamano, già out), incontri, eccetera. Verrà visionato anche il Villaggio Olimpico. Il segretario generale, e capo delegazione olimpica, Lello Pagnozzi incontra inoltre Sir Sebastian Coe, ex grande atleta e ora a capo del Comitato organizzatore dell'Olimpiade: il governo inglese ha tagliato i fondi, sono rimasti "solo" 12 miliardi di euro (meno di quello che spenderebbe Roma, fra nove anni, se le venissero assegnate le Olimpiadi) ma sufficienti per portare a termine le opere richieste dal Cio. Il Coni inoltre a Londra sta cercando anche una sede prestigiosa per Casa Italia: già individuata la location. Sono oltre 6.000 metri quadri, molto di più della sede olimpica degli Usa, una struttura mobile che sarà costruita a Hyde Park. Sempre a Londra, domani Sky presenta il suo palinsesto olimpico. La prima Olimpiade estiva che non è più in esclusiva della Rai. Sky metterà in campo un impegno senza precedenti: 190 inviati, fra giornalisti, opinionisti e tecnici. La Rai dovrà fermarsi a 130 accrediti (a Pechino era 270).

Iran: Velasco nuovo Ct - Contratto per Londra 2012

L'allenatore della Generazione di Fenomeni ha superato la concorrenza di Silvano Prandi
La federazione iraniana del volley ha fatto la sua scelta. Dopo aver consultato, tra gli altri tecnici, sia Silvano Prandi che Julio Velasco, entrambi andati in Iran nelle scorse settimane, oggi i vertici del volley iraniano hanno ufficializzato la scelta dell'italoargentino, il tecnico della "Generazione di Fenomeni", per la guida dell'Iran maschile fino a dopo le Olimpiadi di Londra 2012. Per Velasco, classe 1952, si tratta della sesta esperienza alla guida di una nazionale dopo i trascorsi sulla panchina argentina, come vice, Italia (maschile e femminile), Repubblica Ceca e poi Spagna.

CHE CURRICULUM - Il nuovo Ct dell'Iran ha all'attivo la paternità del più bel periodo del volley azzurro, la squadra premiata dalla FIVB come la miglior formazione del secolo scorso. Lui ha guidato l'Italia al titolo europeo del 1989 (Stoccolma, oro poi rivinto nel 1993 e 1995) che aprì il periodo d'oro con due titoli iridati di Rio de Janeiro (1990) e Atene (1994). All'attivo anche un argento alle Olimpiadi di Atlanta 1996 (2-3 con l'Olanda in finale), 5 World League, una Grand Champions Cup nel 1993, un World Top Four nel 1994, una Coppa del Mondo nel 1995 e il World Super Six nel 1996. In Italia si mise in mostra con il club della Panini Modena dove vinse 4 scudetti consecutivi dal 1986 al 1989.

A Londra esposti e scoperti i 5 cerchi olimpici dei Giochi 2012

E' la prima esposizione dei cerchi olimpici giganti, che fanno entrare nel cuore dei preparativi per i Giochi di Londra del 2012.
Quando mancano 512 giorni all'apertura ufficiale, i classici 5 cerchi blu, giallo, nero, rosso e verde sono stati installati sotto il colossale soffitto della stazione ferroviaria di St. Pancras International, nella capitale britannica, destinata ad accogliere gli ospiti internazionali dell'evento, che ci arrivano a bordo dei treni eurostar che attraversano la Manica.
Countdown, festa, celebrazioni per l'accensione dei cerchi, lunghi 20 metri e larghi 9, che ora verranno esposti in diversi punti della città. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco londinese, Boris Johnson e l'olimpionico Sebastian Coe, presidente del comitato organizzatore di Londra 2012.
E proprio oggi è stata decisa l'assegnazione dello stadio olimpico: l'Olympic Park Legacy Company ha infatti preferito la proposta del West Ham a quella del Tottenham. Gli Hammers, infatti, contrariamente agli Spurs, si sarebbero impegnati a mantenere intatta la pista di atletica.

Tiro a volo: Cainero conquista pass olimpico

L'azzurra, medaglia d'oro a Pechino, ottiene la qualificazione a Londra 2012
Chiara Cainero ha conquistato la carta olimpica per Londra 2012 nello skeet. Prima medaglia d'oro di Pechino a qualificarsi ai prossimi Giochi, l'azzurra è giunta sesta nella prima prova di Coppa del Mondo a Concepcion, in Cile, un risultato che le è stato sufficiente a garantirsi la partecipazione alle Olimpiadi in terra inglese. Ad imporsi la 42enne cinese Shan Zhang.



Complessivamente l'Italia ha ottenuto 7 pass per le Olimpiadi del 2012, grazie anche alle qualificazioni ottenute da Niccolò Campriani, Marco De Nicolo ed Elania Nardelli nel tiro a segno, Giovanni Pellielo, Ennio Falco e Jessica Rossi nel tiro a volo.

Londra 2012, la piscina olimpionica è troppo corta!

Al nuovo impianto di Portsmouth costato quasi sei milioni di euro mancano i 5 centimetri per l'inserimento dei sensori cronometrici
LONDRA - I cinque centimetri della discordia. Sono quelli che mancano alla piscina olimpionica di Portsmouth che sperava di essere uno dei centri di allenamento per i Giochi di Londra 2012, ma ora rischia di estare fuori dalla manifestazione. La piscina di Portsmouth, un "gioiellino" da quasi 6 milioni di euro, sembrava avere tutti i requisiti per essere uno degli impianti da utilizzare per le prossime Olimpiadi inglesi, ma non è così. Ai 50 metri "classici" mancano, appunto, 5 centimentri, quelli necessari per installare i sensori per i rilevamenti cronometrici. La piscina, quindi, non è omologabile per i Giochi, e la questione ha provocato un caso politico nella pubblica amministrazione di Portsmouth, con botta e risposta tra conservatori e democratici.

Londra 2012: CIO respinge accuse Iran sul logo

Il Comitato olimpico internazionale ha respinto la denuncia dell'Iran, che minaccia il boicottaggio delle prossime Olimpiadi sostenendo che il logo per Londra 2012 assomigli alla parola Zion. "Il logo di Londra 2012 rappresenta la manifestazione 2012 e nient'altro altro", ha annunciato il Cio. Il logo di Londra, lanciato nel 2007, mostra i numeri 2012 in quattro figure frastagliate. Zion, inglese per Sion, è il termine biblico che indica la città di Gerusalemme e l'Iran non riconosce Israele.

Volley, Polonia; CT Anastasi: obiettivo Londra 2012

Andrea Anastasi dal primo marzo prossimo sarà il ct della squadra nazionale polacca di pallavolo. 
Anastasi, 50 anni, nato a Poggio Rusco, che in passato ha guidato due volte la nazionale italiana di pallavolo, è il primo italiano a diventare allenatore  della nazionale polacca. Fino a ottobre scorso la squadra era guidata dall'argentino Daniele Castellani. 'Vorrei portare i bianco rossi ai giochi olimpici di Londra l'anno prossimo", ha detto Anastasi a una conferenza stampa oggi a Varsavia. L'altro suo obbiettivo, ha aggiunto, è vincere per la Polonia una medaglia al campionato in corso della Lega mondiale di pallavolo.

Londra 2012, si alza il sipario sugli impianti

Manca poco meno di un anno e mezzo alle Olimpiadi di Londra (27 luglio-12 agosto 2012) e i lavori nella capitale inglese procedono a pieno ritmo. 
Il velodromo è stata la prima struttura a essere inaugurata ufficialmente: è stato aperto nel rispetto dei tempi e senza sforare il budget (93 milioni di sterline, circa 110 milioni di euro). Lo stadio Olimpico dopo i Giochi diventerà la 'casa' del West Ham, che ha battuto la concorrenza del Tottenham: il progetto presentato dagli 'Hammers' non prevede infatti l'eliminazione della pista d'atletica

Olimpiadi: Londra 2012, pubblicato oggi il programma ufficiale

Fissato ufficialmente l'appuntamento con la gloria per Usain Bolt e Michael Phelps, due dei campioni piu' attesi, in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012.
Il comitato organizzatore ha infatti reso oggi pubblico il programma della competizione, "una fatica erculea", nelle parole dell'ex-atleta Sebastian Coe, presidente del Locog, secondo quanto riportato oggi da "The Independent". "Il nostro team ha dovuto organizzare quasi 650 gare in 26 sport e 39 discipline", ha dichiarato l'ex-campione. I biglietti potranno essere acquistati dal 15 marzo al 26 aprile. 20 sterline (circa 23,70 euro) il piu' economico, prezzi ridotti per gli under 16 e per gli over 60.

Calcio: niente Londra 2012 per Argentina

I detentori del titolo solo terzi nel torneo sudamericano U.20


L'Argentina vincitrice degli ultimi due tornei di calcio alle Olimpiadi, nel 2004 ad Atene e nel 2008 a Pechino, non potra' difendere il suo oro ai Giochi dell'anno prossimo a Londra. La selezione biancoceleste si e' infatti piazzata soltanto 3/a nel girone finale svoltosi in Peru' che ha assegnato il titolo di campione sudamericano under 20 al Brasile. La Seleçao ha avuto la certezza del titolo imponendosi per 6-0 sull'Uruguay. Ai Giochi olimpici del 2012 andranno quindi Brasile e Uruguay.

Nuoto, Australia; Klim: sogno è Londra 2012


Michael Klim, vincitore di due ori alle Olimpiadi in casa di Sydney 2000, a 33 anni, e dopo quattro di inattività, ha deciso di tornare all'attività con l'obiettivo di prendere parte alle Olimpiadi di Londra 2012: "Se riuscirò a disputare i Trials australiani sarà fantastico e se poi riuscissi a qualificarmi per Londra sarebbe meraviglioso". Klim, detentore in passato dei primati del mondo dei 100 stile libero e farfalla si era ritirato nel 2007 a causa di persistenti dolori ad una spalla.

Il West Ham 'vince' lo stadio Olimpico

Battuto il Tottenham nella corsa per il nuovo impianto di Londra
Con ogni probabilita' sara' il West Ham, e non il Tottenham, a trasferirsi allo Stadio Olimpico dopo i Giochi di Londra 2012. In attesa dell'ufficializzazione, che dovrebbe arrivare gia' domani, pare questo l'orientamento deciso dalla Olympic Park Legacy Company, la societa' incaricata di scegliere a chi cedere l'impianto dopo le prossime olimpiadi. A pesare a favore della proposta degli Hammers la promessa di conservare la pista d'atletica.

Thorpe si tuffa nei prossimi Giochi Olimpici: "Torno, non per soldi"

«Ho visto la piscina di Londra e capito che ne ho ancora voglia». Ma ora dovrà togliersi la muta

Quattro anni di «vita normale» sono abbastanza per uno che di normale non ha quasi nulla. Ian Thorpe si rimette a nuotare: ha iniziato a 5 anni, a 15 era già campione del mondo, a 23 aveva vinto tutto ed era stufo e a 28 è ormai ora di tornare indietro, alla sua dimensione.

Thorpedo ha cambiato la storia delle Olimpiadi perché era forte quanto Phelps e sapeva riderci su, ha accatastato medaglie, ha smosso gli sponsor, conquistato le donne (e non solo), mandato in crisi gli avversari che ha sempre amato stuzzicare e poi battere. È stato il protagonista della «Gara del secolo», titolo dato ai 200 metri stile libero andati in scena ai Giochi del 2004.



Il meglio: i tempi più bassi, gli atleti più guardati oltre a un podio che mette ancora paura: Thorpe, van den Hoogenband, Phelps e giù è rimasto Hackett, solo il record del mondo dell'epoca. Dopo questa meraviglia si è spento. Annoiato, ha scoperto di aver passato l'adolescenza in vasca e ha deciso di godersi i soldi incassati. Ha girato il mondo, ha preso il sole, ha fatto tardi, ha bevuto e mangiato senza regole e si è lasciato fotografare in spiaggia con generose maniglie dell'amore e un sorriso beato.

Appagato quanto basta, ma i fenomeni hanno bisogno di altro e qualche mese fa Thorpe si è trovato davanti alla realtà: lui con la normalità non c'entra nulla. Ha scelto di smettere consigliato da una psicologa che gli aveva diagnosticato uno «stress da allenamento» e ha deciso di rientrare deviato da una zaffata di cloro. Testimonial di svariati enti, si è fatto un giro per gli impianti olimpici di Londra 2012, commentava i lavori per la Bbc e la visita alla piscina lo ha incastrato: «Quando mi sono trovato lì, ho sentito di nuovo l'adrenalina, ho ricordato il sapore delle gare e capito che ne avevo ancora voglia».

Non lo ha detto a nessuno, neanche ai genitori, ha inviato un sms al ct della nazionale australiana e non l'ha mai voluto incontrare. Riceveva tabelle via cellulare e cambiava spesso città e corsie per non farsi vedere troppo impegnato: «Mi sono detto: se riesco ad allenarmi tre giorni di fila vado avanti, poi tre settimane. Quando sono arrivato a tre mesi ho pensato si potesse fare». Ieri si è iscritto alle liste antidoping, il che significa che può essere controllato in qualsiasi momento e che tra nove mesi potrà iscriversi a una competizione ufficiale. Salta i Mondiali di Shanghai (in luglio) e passa direttamente alla prossima stagione, i trials australiani sono in programma a marzo 2012 e lì si capirà come sta davvero Thorpe.

Non si ritroverà davanti solo Phelphs, ma Biedermann (che gli ha rubato l'ultimo record ai Mondiali di Roma 2009) Park, Lochte, Agnel, solo per stare ai 200 stile libero. L'obiettivo minimo sono le staffette, il sogno vero è iscriversi ai 100 e ai 200 sl, cioè combattere con i più giovani. E senza muta. Thorpe è stato il primo a infilarsi il costumone, allora era più un pigiamone, ancora in tessuto e non in poliuretano, però pur sempre un body che assecondava il galleggiamento. Oggi si nuota in braghette e Thorpedo avrà 29 anni a Londra 2012: «Non mi sono mosso a casaccio, so quanti grandi dello sport hanno fatto flop al rientro, solo che ho dovuto assecondare i miei desideri. Uno è rivivere le Olimpiadi, l'altro è impersonare James Bond e in alternativa suonare in una rock band. Nuotare mi è sembrata la scelta più semplice».

Si è presentato pieno di propositi e sponsor, uno in particolare lo finanzierà per allenarsi ad Abu Dhabi, «si dirà: torna per soldi. Sarebbe impossibile faticare tanto per un assegno. Torno perché sono ancora giovane e in questi anni mi sono divertito tanto per cui sono fresco come quelli che sfiderò».

Londra 2012: Giamaica e Bolt vestiranno alla ... Bob Marley

Bob Marley e Usain Bolt insieme sulla pista olimpica di Londra.
Succederà ai Giochi di Londra 2012, quando le divise, da gara e da riposo, che lo sponsor tecnico Puma fornirà a tutti gli atleti della Giamaica saranno disegnate da Cedella Marley, prima figlia della leggenda del reggae, scomparso nel 1981, e di sua moglie Rita.
A darne notizia è stata la stessa Marley, cantante con il gruppo di famiglia, 'Ziggy Marley and The Melody Makers', e soprattutto 'fashion designer', poi la conferma è venuta dalla Puma, tramite il responsabile del marketing Antonio Bertone.

Calcio, GB: Rooney fuoriquota olimpico, ok per Londra 2012

La nazionale britannica per le Olimpiadi 2012 potrà contare con ogni probabilità su un fuoriquota di eccezione, Wayne Rooney. Secondo le disposizioni emanate dalla Fifa ai Giochi possono prendere parte solo tre giocatori di età superiore ai 23 anni.


Di recente Lord Sebastian Coe, presidente del comitato organizzatore londinese, ha suggerito i nomi di David Beckham, Frank Lampard e Steven Gerrard come perfetti senatori per la nazionale britannica. Ma una fonte interna alla Federcalcio inglese ha fatto sapere che il centravanti inglese sarà certamente incluso nella nazionale olimpica. Ancora da decidere il nome del commissario tecnico: se Harry Redknapp, Roy Hodgson e lo stesso Sir Alex Ferguson appaiono candidature autorevoli, in pole resta Stuart Pearce, attuale ct dell'Under 21 inglese.

Londra 2012: Israele allena palestinesi

Accordo siglato davanti al segretario dell'Onu, Ban Ki-moon
Israele allenera' i palestinesi per le Olimpiadi del 2012. L'accordo e' stato siglato oggi a Losanna nella sede del Comitato olimpico internazionale davanti al segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, che ha incontrato il presidente del Cio, Jacques Rogge. Mediatore dell'accordo Mario Pescante, vicepresidente e 'Ministro degli Esteri' del Cio, anche lui presente a Losanna, il quale ha commentato: ''E' un accordo storico''.

Verona-Parigi-Londra. Il triangolo di Federica Pellegrini verso le Olimpiadi 2012

Dopo la scelta rivoluzionaria, adesso è il tempo delle telefonate, febbrili, continue, sull'asse Parigi – Spinea. Ci sono conferenze stampa e presentazioni ufficiali da organizzare, e soprattutto programmi tecnici da mettere a punto.
Perché l'altro vertice che chiude il triangolo geografico e l'orizzonte futuro di Federica Pellegrini è Londra, cioè Londra 2012, quindi le Olimpiadi che segneranno il culmine della carriera della più grande campionessa di sempre del nuoto italiano. E immaginando quei cinque cerchi e quelle medaglie da conquistare, che Federica ha voluto la svolta. "Un'Olimpiade val bene Parigi", ha pensato forse la regina del nuoto nostrano. E allora, nel giro di pochi giorni, addio a Stefano Morini e ok al nuovo legame tecnico con Philippe Lucas, allenatore transalpino che con la storia di Fede c'entra, eccome.
Sergente di ferro – Capelli biondi lunghi, magliette a maniche corte con qualsiasi temperatura, barba folta, occhiali da sole un po' improbabili, una media di otto anelli alle mani (percentuale non da poco, tenuto conto che le dita disponibili sono dieci...), fama di sergente di ferro delle piscine, dal carattere burbero e irremovibile. Questa la nomea (e il look) che ha accompagnato Lucas verso il sodalizio tecnico con Federica. Di più. Il transalpino era l'allenatore di quella Laure Manadou che di SuperFede è stata rivale in piscina e a bordovasca, essendo stata fidanzata con Luca Marin, attuale compagno della Pellegrini. Intrecci se possibili ancor di più complicati dal viaggio al contrario che Federica sta per compiere, rispetto a quello di Laure: la Pellegrini a Parigi per essere seguita da Lucas, La Manadou che nella primavera del 2007 si trasferì per poche settimane per allenarsi a Torino, proprio dopo la rottura col suo allenatore e mentore

I motivi dell'addio – Val la pena ripercorrere almeno sinteticamente le tappe che hanno portato la Pellegrini alla svolta "parigina": la traumatica morte di Alberto Castagnetti, cittì azzurro e suo allenatore, poco dopo i trionfali mondiali di Roma2009; la scelta, dopo mesi di inevitabili incertezze, di Stefano Morini come guida tecnica. Da lì, il contraddittorio europeo in vasca corta ad Eindoven nel novembre scorso (oro inedito sugli 800 stile libero; stop sui 400 per un nuovo inatteso attacco d'ansia) e il flop ai mondiali di dicembre – sempre nella poco amata vasca corta – a Dubai (un bronzo sui 400 stile libero). Più che i risultati, però (del resto gli appuntamenti in vasca corta erano visti come tappe di passaggio verso i mondiali di luglio a Shangai) a far saltare il legame con Morini è stata la mancanza di un feeling tecnico-umano a lungo cercato, e mai trovato. Una certa indulgenza caratteriale del tecnico non gradita all'atleta (abituata alle asprezze, ma anche alla schiettezza, di Castagnetti); il non approfondito lavoro su aspetti specifici su cui Federica ha ancora ampi margini di miglioramento (vedi le virate), la divulgazione da parte di Morini – in convegni pur autorizzati dalla Federnuoto – di appunti di lavoro e tabelle di allenamento utilizzate da Castagnetti ad hoc per Federica. Un mix di errori e incomprensioni che ha portato alla rottura, preannunciata dalla stessa campionessa veneta già a Dubai e concretizzatasi a inizio gennaio
Philippe il mite – In questo scenario critico e nel mezzo di quadriennio olimpico che impone la massima concentrazione per il doppio impegno Shangai-Londra, si è inserito, Lucas. Che, a dispetto di look e fama, ha messo in campo il suo volto migliore, fatto di voglia di allenare un fenomeno come la Pellegrini, ma anche di umiltà nell'avvicinarsi al complesso mondo di Federica. Da qui prima i contatti con l'entourage della campionessa, poi la visita a casa di Federica e l'incontro con tutta la famiglia (vera stella fissa del sistema solare della 22enne veneta), poi, ancora, la disponibilità a gestire il sodalizio tecnico tra Parigi e Verona, città in cui Fede ha costruito la sua leggenda di campionessa vincente e la sua vita di giovane donna, ipotizzando allenamenti e stage nella capitale francese nel periodo invernale (nella piscina olimpica coperta del Lagardere Paris Racing), e nell'impianto veronese in primavera-estate. Dal 2 febbraio Federica – entusiasta del nuovo progetto - inizierà gli allenamenti a Parigi, secondo un calendario concordato anche con la Federnuoto, in vista della rassegna iridata di Shangai. «Dovrà essere forte mentalmente: è necessario quando si lavora con me», l'avvertimento dell'Orco" Lucas. Musica per le orecchie della Pellegrini, atleta che ama dare il 110% in allenamento per sentirsi pronta e sicura dal punto di vista fisico e mentale

Gli altri – La nuova vita parigina di Federica ha un po' spiazzato i suoi interlocutori italiani. La Federnuoto avrebbe certo preferito un nuovo tecnico italiano, ma ha di fatto accettato e assecondato la scelta della campionessa che di fatto è l'emblema del nuoto italiano nel mondo. Difficile, insomma dirle di no, considerando anche che la Pellegrini è tesserata per quell'Aniene da Giovanni Malagò, da sempre ai ferri corti col presidente federale Paolo Barelli. Insomma, ogni disputa avrebbe un immediato riflesso politico, di cui davvero non si sente la necessità in un momento tanto delicato. Probabile poi che presto venga accolta un'altra richiesta della campionessa olimpica: quella di inserire stabilmente al suo staff nelle grandi manifestazioni internazionali anche il suo mental coach di fiducia, Daniele Popolizio. A proposito di Olimpiadi: nel gruppo di atleti che a Parigi lavorano con Lucas, Fede ritroverà la romena Camelia Potec, che ai Giochi di Atene2004 le soffiò a sorpresa l'oro sui 200 stile libero. Poteva mancare l'ennesimo intreccio, nel triangolo Parigi-Spinea-Londra?

Londra 2012 - Ghana sospeso, Olimpiade a rischio

Il comitato esecutivo del CIO ha deciso di punire le ingerenze politiche nello sport del paese africano, che ora deve mettersi in regola in fretta per poter andare a Londra 2012
Il CIO si è riunito a Losanna per fare il punto sull'avvicinamento all'Olimpiade di Londra 2012 e sul successivo evento invernale di Sochi 2014. Nella conferenza stampa conclusiva, però, il presidente Jacques Rogge ha comunicato di aver sospeso il comitato olimpico ghanese per ingerenze politiche da parte del governo nei confronti dell'attività sportiva locale.

"Il problema del Ghana riguarda una legge di quel paese - dice Rogge - che non rispetta la Carta Olimpica. Noi stiamo discutendo con il governo locale di questo problema, coinvolgendo anche il ministro dello sport. Ci sono state fatte tante promesse, garanzie sul fatto che avrebbero cambiato quella legge. Ma non abbiamo ancora visto nulla di concreto. E quindi perché avremmo dovuto accettare questa situazione? Il Comitato Esecutivo del CIO ha così ritenuto inevitabile sospendere il comitato olimpico ghanese".

Il movimento ghanese rischia fortemente di restare fuori dalla rassegna olimpica del 2012. Tutta colpa delle interferenze politiche sullo sport. Un problema sempre più sentito nell'Africa dei nostri giorni.

Olimpiadi, doping; CIO: no a giochi per chi è stato squalificato

Gli atleti squalificati per doping (almeno 6 mesi) non potranno partecipare alle Olimpiadi. 
Lo ha ribadito il Comitato olimpico internazionale (Cio) che non modifica la propria posizione a riguardo. "La Commissione atleti appoggia la regola che continuerà ad essere applicata", dice Thomas Bach, vicepresidente del Cio. Il Comitato olimpico internazionale replica così all'iniziativa dello statunitense LaShawn Merritt. Il quattrocentista, già sanzionato per doping, si è rivolto al Tribunale d'arbitrato sportivo (Tas) per contestare l'esclusione dai prossimi Giochi. "Non si tratta di una sanzione, ma di una condizione per partecipare alle Olimpiadi", dice Bach.
Merritt, squalificato per 21 mesi, potrà tornare a competere a luglio. A Londra 2012, secondo la posizione attuale del Cio, l'americano non potrà scendere in pista. Se però il Tas desse ragione al quattrocentista, la situazione cambierebbe. Merritt diventerebbe eleggibile per le Olimpiadi e, come lui, almeno altri 30 atleti che si trovano in una situazione simile.

Calcio, Londra 2012: Pearce favorito per nazionale britannica

Per la prima volta la nazionale britannica di calcio potrà partecipare a un'Olimpiadi, quella di casa del 2012, e il tecnico favorito sembra Stuart Pearce. 
Questa almeno sembra l'indicazione della Federazione inglese che giudica l'attuale commissario tecnico dell'under 21 "la scelta più logica", preferendolo a Harry Redknapp e Roy Hodgson. Tra due anni a Londra il comitato olimpico britannico presenterà una sola nazionale, composta però esclusivamente da giocatori inglesi. Le federazioni di Scozia, Galles e Irlanda del Nord hanno infatti vietato ai loro tesserati di rispondere alle convocazioni temendo di perdere il loro status d'indipendenza in seno alla Fifa. La nazionale britannica - ha spiegato il segretario generale della Fa, Alex Horne - sarà composta in prevalenza dalla Under 21 inglese, con qualche fuoriquota d'eccezione (si parla di Steve Gerrard e David Beckham).

Thorpe si allena di nuovo Tornerà a Londra 2012?

Secondo il manager, l'australiano, che ha smesso a fine 2006, non ha più dolori alla spalla e si sta divertendo a lavorare in piscina. L'uomo dei 13 record del mondo: "Nella testa non mi sono mai sentito un ex"
“Never say never”, mai dire mai. La frase sibillina esce dalla bocca di Dave Flaskas, manager di Ian Thorpe, che per l'esattezza solletica i palati fini del nuoto con una cauta provocazione: “La strada per Londra 2012 è lunga. Thorpe si sta divertendo a nuotare di nuovo e...mai dire mai”.

POSSIBILITA' — Già, il 28enne australiano, che da piccolo aveva accusato una forma allergica al cloro e una manciata di anni dopo è salito sul tetto del mondo con cinque ori ai Giochi olimpici, si è rituffato in piscina e negli allenamenti al Caringbah Leisure Center di Sydney. Flaskas ci tiene a precisare che l'eventuale ritorno di Thorpedo è tutto da valutare, ma nulla è escluso: “Al momento si sta solo divertendo ad allenarsi, vedremo dove arriverà. Sta lavorando da solo, i suoi problemi alla spalla sembrano essere passati, ma è ancora lontano da un allenamento per gareggiare”.

MA QUALE EX — Al Sunday Telegraph di Sydney il diretto interessato si lascia sfuggire un'ammissione semplice, che tradisce tutto il suo amore per l'acqua: “Non ho mai smesso veramente di nuotare, sto solo facendo di più adesso. E mi piace ritornare in forma”. Magari proprio come il suo amico Geoff Huegill, campione di farfalla che aveva raggiunto i 138 kg dopo il ritiro e, chilo dopo chilo, 45 per l'esattezza, aveva deciso di rimettersi in sesto e tornare a vincere. A monte di una favola a lieto fine condita dalle romanticherie del caso, però, c'è il duro lavoro e la costanza. Il manager Flaskas, perciò, mantiene i piedi ben piantati in terra e ricorda che Thorpe ha ripreso ad allenarsi per stare in forma, visto che viaggia moltissimo in qualità di ambasciatore del World Economic Forum, oltre che per i suoi affari privati: “Viaggia un sacco in Giappone, è appena tornato dagli Emirati, ha tenuto un discorso a Chicago – spiega Flaskas – La sua vita va al di là dello sport adesso. Il fitness è molto importante quando passi un sacco di tempo a 35mila piedi”. Niente di opinabile, naturalmente, ma il dubbio resta e le ipotesi prendono forma. Tutto sarà chiarito, comunque, in tempi tutto sommato brevi, visto che Thorpedo dovrebbe sottoporsi ai test antidoping nelle prossime sei-otto settimane se volesse partecipare agli Australian Trials di febbraio-marzo 2012. Solo in quel caso il 21 novembre 2006, cioè la data del ritiro, il gap di quasi cinque anni di assenza e i trent'anni sulla carta d'identità sarebbero spazzati via dell'uomo dei 13 record del mondo.

Tiro a segno, Nardelli alle Olimpiadi

A Londra 2012 ci sarà anche lei, Elania Nardelli.
La sezione candelese di Tiro a segno porta alle prossime Olimpiadi una delle sue punte di diamante. Merito del bronzo che l´atleta dauna ha conquistato lo scorso agosto ai mondiali di Monaco di Baviera. Il podio tedesco, infatti, le ha fatto guadagnaredi diritto il pass per uno degli eventi sportivi più ambiti.
Un pass riconfermato dalla Giunta Nazionale del CONI che - si temeva - avrebbe potuto revocarlo per assegnarlo ad altri, come già in passato era accaduto ad un´altra atleta nostrana di tiro, la foggiana Elsa Caputo.

Trasporti Olimpiadi Londra 2012

Chi sarà a Londra per le Olimpiadi 2012 potrà programmare il proprio itinerario sui mezzi pubblici, scegliendo il percorso più breve e con aggiornamenti sui ritardi in tempo reale.
Ci sta lavorando un gruppo di ricercatori trentini con l'applicazione i-Tour (Intelligent Transport System for Optimized Urban Trips), che consente all'utente – sia con il pc sia con il telefonino – l'accesso a una piattaforma centralizzata. «Abbiamo in corso un test grazie a un accordo con Transport of London» spiega Diego Taglioni (nella foto), 41 anni, manager del gruppo di ricerca che ruota attorno alla Fondazione GraphiTech (diretta da Raffaele De Amicis) che tra i soci l'università di Trento. I-Tour sfrutta la rete di sensori di Transport of London – finora utilizzata per informazioni interne – e le potenzialità degli utenti partecipativi attraverso l'integrazione coi social network. Altra innovazione la fidelity app che premia chi risparmia CO2, utilizzando mezzi su rotaia.

Alessia Filippi dopo Londra 2012: «Lascerò le gare per dedicarmi alla vita privata»

Un po’ a sorpresa, un po’ no. Sono diverse le reazioni che si possono avere dopo l’annuncio di Alessia Filippi, che proprio a cavallo delle festività natalizie ha fatto un regalo poco gradito ai suoi tifosi. Dopo le Olimpiadi di Londra 2012, sperando di potersi togliere qualche soddisfazione, la nuotatrice romana ha deciso di uscire dalla piscina definitivamente. Un ritiro atteso da alcuni, visti i recenti problemi alla spalla che non le hanno dato pace, e inatteso per altri. Ventitre anni, ma idee molto chiare.


«Oggi ti dico che lascerò le gare per dedicarmi alla vita privata – ha dichiarato Alessia ai microfoni di Eurosport – Farò due figli che si chiameranno Leonardo e Giulia. Poi magari arrivo a quel giorno e tutto cambia. Non so davvero. Alla fine io come le altre abbiamo solo un diploma e senza una laurea non so proprio in cosa potrò cimentarmi. So solo che voglio lavorare ed essere indipendente.»
In mezzo a questa grande decisione, però, ci sono i Mondiali di Shanghai 2011 e, soprattutto, le Olimpiadi di Londra 2012, gli ultimi due obiettivi che la ragazza ha deciso di raggiungere, spalla permettendo. «La spalla va meglio, l’ortopedico dice che ci devo convivere ma più vado avanti più vedo i miglioramenti. Ci vuole tempo e pazienza.» Soprattutto ci vuole forza mentale e quella ad Alessia Filippi non è mai mancata. Non potrebbe essere altrimenti, del resto. «Lo stato mentale è un abito. Un vestito fatto di motivazioni senza le quali non si può rimanere ai vertici mondiali. La vita di una nuotatrice, così come di ogni sportivo, è particolare. Sì, ci sono i mental coach che ti seguono nelle gare importanti, al mio fianco c’è Maddalena Ferrari. Ma tutte le buone parole del mondo servono a poco. Sei tu il tuo mental coach che decide e stabilisce se una gara deve andare bene o male. Tutto parte da dentro. Non da fuori.»
Sarà questa una decisione definitiva. Probabile, ma mai mettere freni ad Alessia Filippi.