
Per poter competere a livello internazionale nella disciplina sportiva del nuoto, bisogna provare a superare i propri limiti quotidianamente. La carriera di una nuotatrice è caratterizzata da uno stile di vita frenetico, finalizzato ad un allenamento costante, per migliorare i propri risultati in gara.
Per questo Federica Pellegrini vuole far chiarezza sulle proprie energie mentali in vista del proprio avvenire. Pensieri nati probabilmente dalla necessità di distrarsi dalla pressione mediatica che la attanaglia, in vista delle gare olimpioniche, nel tentativo di ripetersi nelle vittorie eccellenti del passato.
“Non so ancora che direzione prenderò – dichiara Federica - Vorrei un lavoro che non mi porti lontano da casa, per questo mi sembra difficile riuscire a fare l’allenatrice di nuoto. Potrei fare un lavoro normalissimo, o semplicemente la mamma: non misuro me stessa solo sui risultati che ottengo in gara”.
Difficile immaginare l’assenza della detentrice del record del mondo nei 200 e 400 metri nello stile libero in vasca corta già dai prossimi due anni. Determinante per la longevità di risultati personali della Pellegrini, sarà il lavoro psicologico del preparatore personale Lucas in questi giorni nel centro sportivo della cittadina di Parigi.
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