Londra ha sbaragliato la concorrenza delle altre otto città che si erano presentate entro il 2003 per ospitare la XXX Olimpiade.
Le città erano L'Avana, Istanbul, Lipsia, Mosca, Londra, Madrid, New York, Parigi e Rio de Janeiro.
Il CIO, dopo aver ridotto a 5 il numero delle città e aver visitato Londra, Madrid, Mosca, New York e Parigi, il 6 luglio 2005 ha eletto Londra come sede dei XXX Giochi Olimpici e dei XIV Giochi Paralimpici estivi che si terranno nel 2012.
Il programma provvisorio preparato dai promotori della candidatura prevede l'inizio delle gare il 27 luglio e la loro fine il 12 agosto 2012. La gran parte di esse verrà ospitata fra 33 impianti concentrati attorno al villaggio, che sorgerà nel nuovo parco olimpico presso Stratford. Il torneo di calcio verrà disputato fra Londra, Birmingham, Manchester e Cardiff; le gare di tennis si terranno a Wimbledon mentre quelle di vela si svolgeranno in Cornovaglia; tra gli stadi che ospiteranno le gare di calcio ci sarà il Nuovo Wembley. La cerimonia inaugurale e finale e le prove d'atletica leggera si svolgeranno presso il nuovo Stadio Olimpico di Londra.
Le città erano L'Avana, Istanbul, Lipsia, Mosca, Londra, Madrid, New York, Parigi e Rio de Janeiro.
Il CIO, dopo aver ridotto a 5 il numero delle città e aver visitato Londra, Madrid, Mosca, New York e Parigi, il 6 luglio 2005 ha eletto Londra come sede dei XXX Giochi Olimpici e dei XIV Giochi Paralimpici estivi che si terranno nel 2012.
Il programma provvisorio preparato dai promotori della candidatura prevede l'inizio delle gare il 27 luglio e la loro fine il 12 agosto 2012. La gran parte di esse verrà ospitata fra 33 impianti concentrati attorno al villaggio, che sorgerà nel nuovo parco olimpico presso Stratford. Il torneo di calcio verrà disputato fra Londra, Birmingham, Manchester e Cardiff; le gare di tennis si terranno a Wimbledon mentre quelle di vela si svolgeranno in Cornovaglia; tra gli stadi che ospiteranno le gare di calcio ci sarà il Nuovo Wembley. La cerimonia inaugurale e finale e le prove d'atletica leggera si svolgeranno presso il nuovo Stadio Olimpico di Londra.
Spice Girls di nuovo insieme per i giochi olimpici del 2012?
Le Spice Girls torneranno? La notizia è ancora da prendere con le pinze, ma sembra che Melanie C sia davvero intenzionata a tornare a cantare con le altre 4 colleghe. Sono passati alcuni anni dall’ultimo reunion tour e le 5 ragazze (ormai diventate donne) sono madri, alcune sposate, altre ancora single, ma sempre sotto i flash dei paparazzi. E ora, le parole di Mel C, intenzionata a supportare concretamente la campagna di Simon Fuller (il loro manager) per ridare vita al gruppo storico in occasione dei Giochi Olimpici di Londra nel 2012:
“Ufficialmente non sappiamo ancora nulla, ma penso che sia un’idea brilante. Sarebbe meraviglioso per tutte noi cinque e sono sicura che le altre ragazze sarebbero favorevoli. Sosteniamo una petizione per questo e facciamo accadere!”
Inarrestabili Spice Girls… Siete ansiosi all’idea di tornare a cantare e ballare con loro?
Olimpiadi Londra 2012, LaShawn Merritt non potrà partecipare
Il campione olimpico dei 400 metri LaShawn Merritt, condannato a scontare una squalifica di 21 mesi per doping, non potrà prendere parte alle Olimpiadi di Londra 2012. Questa la decisione del Comitato olimpico internazionale (Cio). Nonostante la scadenza della pena sia fissata per luglio 2011, la regola vieta la partecipazione all’edizione successiva dei giochi, per qualunque squalifica superiore ai sei mesi.
Londra 2012/ Fissati i prezzi dei ticket, 2012 pound il più caro
20,12 sterline per biglietto più economico cerimonia apertura
Il "top-price" per i biglietti della cerimonia inaugurale delle prossime Olimpiadi a Londra è stato fissato a 2012 sterline. Gli organizzatori dei Giochi londinesi hanno annunciato oggi i prezzi dei biglietti per tutte le 26 discipline. Il tagliando più economico per la cerimonia inaugurale costerà 20,12 sterline, 20 pound l'ingresso minimo per tutte le competizioni. Mente il prezzo più caro per la finale dei 100 metri è fissato a 725 sterline. A marzo verranno messi in vendita altri 800.000 ticket per un totale di 8,8 milioni. I ricavi dalla vendita dei biglietti sono stimanti intorno ai 440 milioni di sterline.
Il "top-price" per i biglietti della cerimonia inaugurale delle prossime Olimpiadi a Londra è stato fissato a 2012 sterline. Gli organizzatori dei Giochi londinesi hanno annunciato oggi i prezzi dei biglietti per tutte le 26 discipline. Il tagliando più economico per la cerimonia inaugurale costerà 20,12 sterline, 20 pound l'ingresso minimo per tutte le competizioni. Mente il prezzo più caro per la finale dei 100 metri è fissato a 725 sterline. A marzo verranno messi in vendita altri 800.000 ticket per un totale di 8,8 milioni. I ricavi dalla vendita dei biglietti sono stimanti intorno ai 440 milioni di sterline.
L'equitazione ai Giochi Olimpici 2012 di Londra
Sono state annunciate dalla FEI le Nazioni che si sono già qualificate per i Giochi Olimpici di Londra 2012, a conclusione dei 2010 Alltech World Equestrian Games di Lexington in Kentucky.
Come Nazione ospitante dei Giochi Olimpici 2012, il team britannico si qualifica automaticamente per le tre discipline olimpiche - Dressage, Salto Ostacoli e Completo
Dressage: Olanda, Germania e USA
Completo: Canada, Nuova Zelanda, USA, Germania e Belgio
Salto Ostacoli: Germania, Francia, Belgio, Brasile e Canada
La FEI ha anche annunciato le tre Nazioni che si sono già qualificate per London 2012 Paralympic Games dopo le performances in Kentucky: Gran Bretagna, Germania e Danimarca.
Essendo 11 i team ammessi ai Paralympic Games, ci sono ancora altri otto posti vacanti da coprire oltre alle tre Nazioni suddette.
Sarà pubblicata entro l'1 gennaio 2011 la lista di tutti gli eventi sportivi di qualificazione per i 2012 London Olympic Games
Come Nazione ospitante dei Giochi Olimpici 2012, il team britannico si qualifica automaticamente per le tre discipline olimpiche - Dressage, Salto Ostacoli e Completo
Dressage: Olanda, Germania e USA
Completo: Canada, Nuova Zelanda, USA, Germania e Belgio
Salto Ostacoli: Germania, Francia, Belgio, Brasile e Canada
La FEI ha anche annunciato le tre Nazioni che si sono già qualificate per London 2012 Paralympic Games dopo le performances in Kentucky: Gran Bretagna, Germania e Danimarca.
Essendo 11 i team ammessi ai Paralympic Games, ci sono ancora altri otto posti vacanti da coprire oltre alle tre Nazioni suddette.
Sarà pubblicata entro l'1 gennaio 2011 la lista di tutti gli eventi sportivi di qualificazione per i 2012 London Olympic Games
Monete 50 pence celebrano Londra 2012
Nuove monete da 50 pence sono state presentate oggi in Gran Bretagna per celebrare i futuri Giochi olimpici di Londra 2012.
Su un lato delle monete vi e' un'immagine, disegnata da cittadini di Inghilterra e Galles, che raffigura 29 diversi sport. Tra il 2010 e il 2011 circa 87 milioni di pezzi verranno immessi sul mercato. Le immagini sono state scelte fra le 30 mila pervenute durante il concorso.
Su un lato delle monete vi e' un'immagine, disegnata da cittadini di Inghilterra e Galles, che raffigura 29 diversi sport. Tra il 2010 e il 2011 circa 87 milioni di pezzi verranno immessi sul mercato. Le immagini sono state scelte fra le 30 mila pervenute durante il concorso.
Né Europei né Olimpiadi di Londra Il disastro dell’Under 21 è completo
Azzurrini sconfitti in Bielorussia ed eliminati da tutto. Casiraghi a fine corsa, spunta Zoratto
L’immagine di Pierluigi Casiraghi che rincorre un pallone sulla linea del fallo laterale, al 120' minuto di gioco, è la fotografia del tracollo. Un capolinea da shock. Senza possibilità di rianimazione. L'Under 21 si divora a Borisov la qualificazione agli Europei di Danimarca, perdendo contestualmente la possibilità di dare la caccia alle Olimpiadi di Londra. L'eliminazione inflitta dalla Bielorussia è traumatica, dopo la vittoria degli azzurrini a Rieti per 2-0, nella gara di andata dei play-off: il 3-0 maturato al ritorno fa saltare i conti dell'allenatore, ora atteso ad una resa amara.
«Sarà una partita difficilissima, basta poco per rovinare tutto»: le dichiarazioni del tecnico alla vigilia, dopo pochi minuti di gioco, si trasformano da monito in premonizione. Appena cinque giri d'orologio e l'Italia è già in terapia intensiva, grazie a due pasticci di Mannone e ad altrettanti guizzi di Yurchenko. L'agonia dura oltre i 90 minuti regolamentari, perché il colpo di grazia arriva in avvio dei supplementari: ancora un'incertezza difensiva spalanca ai bielorussi la festa. Prima, durante e dopo la squadra di Casiraghi, fatta eccezione per una traversa di Okaka, non procura sussulti.
Voleva rispondere a Prandelli, la giovane Italia. E non ci è riuscita: «È giusto dire che il campionato è ricco di per stesso ma povero per quel che mi riguarda - aveva affermato il ct della Nazionale maggiore una settimana fa -. Non sono deluso ma mi aspettavo qualcosa in più. Non vedo giovani in grado di star qui ora. Mi auguro che tra 5-6 mesi il campionato me li offra». Il campo ha dato ragione al commissario tecnico e reso più urgente il dibattito sulla mancanza di «talenti maturi», o più semplicemente di talenti.
Il primo a fare le spese della disfatta sarà inevitabilmente Casiraghi. Guido Rossi e Demetrio Albertini, nell'ambito della rifondazione post-Calciopoli, lo aveva portato sulla panchina dell'Under. A dispetto di un'esperienza da allenatore tutta da costruire, sembrava rispondere al dna perfetto per la guida degli azzurrini. Anche per questo, si preannuncia un addio tra qualche lacrima. La sua gestione, tuttavia, è tutt'altro che fortunata. Il mancato accesso agli Europei rappresenta senz'altro il punto più basso di un'avventura iniziata male (nel 2007, in Olanda, non supera la fase a gironi) e terminata peggio. «Graziato» dopo le Olimpiadi di Pechino e infuso di nuova fiducia dopo il terzo posto agli Europei di Svezia del 2009, con il prematuro saluto a Londra 2012 è consapevole di non poter più sperare in un santo: «Il contratto in scadenza? In questo momento è veramente l'ultimo dei miei pensieri», confessa a giochi fatti, mentre si aggrappa ai «cinque minuti di follia e ed errori» per spiegare il patatrac.
Il presidente della Figc Abete, presente con il numero uno del Coni Petrucci a Borisov, non può certo rincuorarlo: «Non mi aspettavo un risultato del genere. Il contratto di Casiraghi? E' prematuro parlarne», le parole che suonano come sentenza. Adesso questa squadra è al bivio. Ora, in uno dei punti più bassi della storia dell'Under 21 (era dal 98' che non falliva la qualificazione ad un Europeo e dal 1980 che non mancava quella alle Olimpiadi), sono attese le scelte.Il primo indiziato a raccogliere l'eredità di Casiraghi è Daniele Zoratto, attuale ct dell'Under 19, che alle Olimpiadi di Rio del 2016 avrebbe proprio la possibilità di guidare lo stesso gruppo di ragazzi che ha portato al primo posto nel girone europeo. Un nome, quello di Zoratto, che sarebbe in linea con la filosofia di Arrigo Sacchi, fresco coordinatore del settore giovanile. C'è tempo, per riflettere. Ma non può essere una consolazione.
L’immagine di Pierluigi Casiraghi che rincorre un pallone sulla linea del fallo laterale, al 120' minuto di gioco, è la fotografia del tracollo. Un capolinea da shock. Senza possibilità di rianimazione. L'Under 21 si divora a Borisov la qualificazione agli Europei di Danimarca, perdendo contestualmente la possibilità di dare la caccia alle Olimpiadi di Londra. L'eliminazione inflitta dalla Bielorussia è traumatica, dopo la vittoria degli azzurrini a Rieti per 2-0, nella gara di andata dei play-off: il 3-0 maturato al ritorno fa saltare i conti dell'allenatore, ora atteso ad una resa amara.
«Sarà una partita difficilissima, basta poco per rovinare tutto»: le dichiarazioni del tecnico alla vigilia, dopo pochi minuti di gioco, si trasformano da monito in premonizione. Appena cinque giri d'orologio e l'Italia è già in terapia intensiva, grazie a due pasticci di Mannone e ad altrettanti guizzi di Yurchenko. L'agonia dura oltre i 90 minuti regolamentari, perché il colpo di grazia arriva in avvio dei supplementari: ancora un'incertezza difensiva spalanca ai bielorussi la festa. Prima, durante e dopo la squadra di Casiraghi, fatta eccezione per una traversa di Okaka, non procura sussulti.
Voleva rispondere a Prandelli, la giovane Italia. E non ci è riuscita: «È giusto dire che il campionato è ricco di per stesso ma povero per quel che mi riguarda - aveva affermato il ct della Nazionale maggiore una settimana fa -. Non sono deluso ma mi aspettavo qualcosa in più. Non vedo giovani in grado di star qui ora. Mi auguro che tra 5-6 mesi il campionato me li offra». Il campo ha dato ragione al commissario tecnico e reso più urgente il dibattito sulla mancanza di «talenti maturi», o più semplicemente di talenti.
Il primo a fare le spese della disfatta sarà inevitabilmente Casiraghi. Guido Rossi e Demetrio Albertini, nell'ambito della rifondazione post-Calciopoli, lo aveva portato sulla panchina dell'Under. A dispetto di un'esperienza da allenatore tutta da costruire, sembrava rispondere al dna perfetto per la guida degli azzurrini. Anche per questo, si preannuncia un addio tra qualche lacrima. La sua gestione, tuttavia, è tutt'altro che fortunata. Il mancato accesso agli Europei rappresenta senz'altro il punto più basso di un'avventura iniziata male (nel 2007, in Olanda, non supera la fase a gironi) e terminata peggio. «Graziato» dopo le Olimpiadi di Pechino e infuso di nuova fiducia dopo il terzo posto agli Europei di Svezia del 2009, con il prematuro saluto a Londra 2012 è consapevole di non poter più sperare in un santo: «Il contratto in scadenza? In questo momento è veramente l'ultimo dei miei pensieri», confessa a giochi fatti, mentre si aggrappa ai «cinque minuti di follia e ed errori» per spiegare il patatrac.
Il presidente della Figc Abete, presente con il numero uno del Coni Petrucci a Borisov, non può certo rincuorarlo: «Non mi aspettavo un risultato del genere. Il contratto di Casiraghi? E' prematuro parlarne», le parole che suonano come sentenza. Adesso questa squadra è al bivio. Ora, in uno dei punti più bassi della storia dell'Under 21 (era dal 98' che non falliva la qualificazione ad un Europeo e dal 1980 che non mancava quella alle Olimpiadi), sono attese le scelte.Il primo indiziato a raccogliere l'eredità di Casiraghi è Daniele Zoratto, attuale ct dell'Under 19, che alle Olimpiadi di Rio del 2016 avrebbe proprio la possibilità di guidare lo stesso gruppo di ragazzi che ha portato al primo posto nel girone europeo. Un nome, quello di Zoratto, che sarebbe in linea con la filosofia di Arrigo Sacchi, fresco coordinatore del settore giovanile. C'è tempo, per riflettere. Ma non può essere una consolazione.
Minetti: "Vincerò le Paralimpiadi"
''A me non piace solo partecipare, a Londra 2012 voglio vincere una medaglia d'oro''. E' questo il sogno olimpico di Annalisa Minetti, la 34enne cantante milanese non vedente vincitrice del Festival di Sanremo nel 1998, che tra due anni punta ai Giochi paralimpici di Londra. La Minetti è tra i testimonial della quinta "Giornata nazionale dello sport paralimpico" che si svolgerà il 14 ottobre in 13 città italiane.
La cantante ha perso la vista a 18 anni e dopo aver fatto per anni pugilato si è dedicata soprattutto al ciclismo e al triathlon, diventando anche insegnante di spinning. "L'idea della medaglia olimpica è nata due anni fa - spiega Annalisa - ma il duathlon non è una disciplina a cinque cerchi. Così mi sono rivolta al presidente del Cip, Luca Pancalli, che mi ha indirizzato verso l'atletica. Dopo i primi test su 400 (1'07'') e 1500 (5'15'', record italiano), ho deciso di provare a vivere il mio sogno''.
Ma prima ci sono delle tappe da superare, per la Minetti, che a Londra vorrebbe partecipare non solo nell'atletica ma anche nel ciclismo, senza porsi limiti. ''Farò i campionati italiani e quelli europei - aggiunge Annalisa - l'anno prossimo prenderò parte al Mondiale, ma il grande obiettivo restano i Giochi. Devo migliorare i miei tempi, sugli 800 punto ad arrivare a 2'30'' e sui 1500 a 5'. A Londra vorrei correre i 1500, ma mi stanno spingendo anche per i 5 mila. In più vorrei disputare la prova di tandem su strada''.
La cantante ha perso la vista a 18 anni e dopo aver fatto per anni pugilato si è dedicata soprattutto al ciclismo e al triathlon, diventando anche insegnante di spinning. "L'idea della medaglia olimpica è nata due anni fa - spiega Annalisa - ma il duathlon non è una disciplina a cinque cerchi. Così mi sono rivolta al presidente del Cip, Luca Pancalli, che mi ha indirizzato verso l'atletica. Dopo i primi test su 400 (1'07'') e 1500 (5'15'', record italiano), ho deciso di provare a vivere il mio sogno''.
Ma prima ci sono delle tappe da superare, per la Minetti, che a Londra vorrebbe partecipare non solo nell'atletica ma anche nel ciclismo, senza porsi limiti. ''Farò i campionati italiani e quelli europei - aggiunge Annalisa - l'anno prossimo prenderò parte al Mondiale, ma il grande obiettivo restano i Giochi. Devo migliorare i miei tempi, sugli 800 punto ad arrivare a 2'30'' e sui 1500 a 5'. A Londra vorrei correre i 1500, ma mi stanno spingendo anche per i 5 mila. In più vorrei disputare la prova di tandem su strada''.
Tuffi, Cagnotto: ho potenziale per medaglia a Londra 2012
Tania Cagnotto punta dritta ai Giochi di Londra 2012 per confermarsi nell'elite delle tuffatrici mondiali.
"Ho le potenzialità per un podio olimpico e ci sto lavorando: se arriverà sarò felicissima, altrimenti l'importante sarà aver dato il massimo", spiega la bolzanina, che dopo i due recenti ori europei, nell'individuale dal trampolino da un metro e nel sincro da tre metri, ha più fiducia in se stessa ma non si azzarda a definirsi una numero uno. "Non sono il tipo di persona che si sbilancia, non dirò mai di essere la più forte - osserva Cagnotto -, perchè sono scaramantica ma anche perchè nei tuffi basta pochissimo per passare dal primo all'ultimo posto". Gli Europei di Torino a marzo e i Mondiali a Shanghai a luglio sono i principali appuntamenti nel 2011 dell'azzurra. "Non bisogna farsi ingannare dalla delicatezza di Tania, in gara è un vero 'cagnaccio' - sorride il presidente della Federnuoto Paolo Barelli -. Si sta preparando con determinazione, arrivare alla medaglia olimpica non sarà facile ma la metteremo nelle condizioni ideali per realizzare il suo sogno".
"Ho le potenzialità per un podio olimpico e ci sto lavorando: se arriverà sarò felicissima, altrimenti l'importante sarà aver dato il massimo", spiega la bolzanina, che dopo i due recenti ori europei, nell'individuale dal trampolino da un metro e nel sincro da tre metri, ha più fiducia in se stessa ma non si azzarda a definirsi una numero uno. "Non sono il tipo di persona che si sbilancia, non dirò mai di essere la più forte - osserva Cagnotto -, perchè sono scaramantica ma anche perchè nei tuffi basta pochissimo per passare dal primo all'ultimo posto". Gli Europei di Torino a marzo e i Mondiali a Shanghai a luglio sono i principali appuntamenti nel 2011 dell'azzurra. "Non bisogna farsi ingannare dalla delicatezza di Tania, in gara è un vero 'cagnaccio' - sorride il presidente della Federnuoto Paolo Barelli -. Si sta preparando con determinazione, arrivare alla medaglia olimpica non sarà facile ma la metteremo nelle condizioni ideali per realizzare il suo sogno".
Nuoto: Laure Manaudou ritorna alle gare per Londra 2012
Il sito specializzato SwimNews riporta la notizia secondo la quale la francese Laure Manaudou, che si è ritirata dalle competizioni poco più di un anno fa e che ha dato alla luce sua figlia nel mese di aprile, avrebbe ripreso gli allenamenti a Marsiglia.
Per ritrovare la condizione, la prossima settimana, la ventiquattrenne campionessa francese volerà la prossima settimanaad Auburn dove lavorerà con l'australiano Brett Hawke come coach.
E' quasi impossibile che la Manaudou possa partecipare ai prossimi Campionati Mondiali che si svolgeranno nel prossimo mese di luglio a Shanghai: il regolamento antidoping della FINA prevede che debbano trascorrere almeno nove mesi dalla comunicazione del ritorno alle gare alla possibile partecipazione e la squadra francese svolgerà i suoi Trials nel mese di marzo.
Secondo il suo precedente allenatore Philippe Lucas, Laure Manaudou potrà ritornare ad essere competitiva nella primavera del 2012, giusto in tempo per andare all'assalto dei Giochi Olimpici di Londra.
Per ritrovare la condizione, la prossima settimana, la ventiquattrenne campionessa francese volerà la prossima settimanaad Auburn dove lavorerà con l'australiano Brett Hawke come coach.
E' quasi impossibile che la Manaudou possa partecipare ai prossimi Campionati Mondiali che si svolgeranno nel prossimo mese di luglio a Shanghai: il regolamento antidoping della FINA prevede che debbano trascorrere almeno nove mesi dalla comunicazione del ritorno alle gare alla possibile partecipazione e la squadra francese svolgerà i suoi Trials nel mese di marzo.
Secondo il suo precedente allenatore Philippe Lucas, Laure Manaudou potrà ritornare ad essere competitiva nella primavera del 2012, giusto in tempo per andare all'assalto dei Giochi Olimpici di Londra.
Londra 2012/ Polemiche per la modifica al percorso della maratona
I quartieri est della citta delusi: "si vergognano di noi"
Polemica in Gran Bretagna per l'ipotesi di modifica del percorso della maratona per le Olimpiadi del 2012 a Londra. Gli organizzatori del LOCOG, adducendo motivi puramente tecnici, vorrebbero spostare il percorso dalla zona est della capitale inglese, punto nevralgico dei Giochi, verso il centro della città. L'arrivo quindi non sarebbe più nello stadio Olimpico ma sul Mall, il viale he unisce da ovest a est Buckingham Palace all'Admiralty Arch, nei pressi di Trafalgar Square. Secondo Rushanara Ali, deputato laburista della circoscrizione dell'est londinese Bethnal Green and Bow, il comitato organizzatore ha altre intenzioni. "Quando si è trattato di usare il dinamismo e la diversità dell'est londinese per ottenere l'organizzazione dei Giochi andava bene, adesso ci vergogniamo di mostrare questa zona e i suoi abitanti al mondo". La candidatura di Londra si basava proprio sulla riqualificazione e il recupero di una zona disagiata come quella orientale della città.
Polemica in Gran Bretagna per l'ipotesi di modifica del percorso della maratona per le Olimpiadi del 2012 a Londra. Gli organizzatori del LOCOG, adducendo motivi puramente tecnici, vorrebbero spostare il percorso dalla zona est della capitale inglese, punto nevralgico dei Giochi, verso il centro della città. L'arrivo quindi non sarebbe più nello stadio Olimpico ma sul Mall, il viale he unisce da ovest a est Buckingham Palace all'Admiralty Arch, nei pressi di Trafalgar Square. Secondo Rushanara Ali, deputato laburista della circoscrizione dell'est londinese Bethnal Green and Bow, il comitato organizzatore ha altre intenzioni. "Quando si è trattato di usare il dinamismo e la diversità dell'est londinese per ottenere l'organizzazione dei Giochi andava bene, adesso ci vergogniamo di mostrare questa zona e i suoi abitanti al mondo". La candidatura di Londra si basava proprio sulla riqualificazione e il recupero di una zona disagiata come quella orientale della città.
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