Un'Olimpiade all'insegna della sostenibilità: è quella che sta studiando il comitato olimpico a meno di 200 giorni dalla cerimonia inaugurale dei XXX Giochi. Gli organizzatori, infatti, puntano a realizzare un evento che riesca a sopravvivere ai 17 giorni di gare, costruendo stadi e infrastrutture non solo utili nell'immediato, ma utilizzabili anche nel futuro. Ne dà notizia online l'Indro, "appzine italiana terza e sostenibile" (www.lindro.it). Sono cinque le parole chiave della sostenibilità londinese sotto l'egida del 'politically correct': cambiamento climatico, rifiuti, biodiversità, salute e inclusione sociale.
A detta del Bleuprint for Change, il rapporto di sostenibilità pubblicato da London 2012 (www.london2012.com), gli interventi attuati spaziano in diversi settori; oltre agli edifici anche gli stessi giochi olimpici saranno a basso impatto ambientale. "Sono orgoglioso che la sostenibilità sia una parte importante del nostro modo di fare business -ha detto il responsabile del comitato olimpico londinese Paul Deighton- Il lavoro che è stato fatto per integrare la sostenibilità al cibo, alla logistica, ai trasporti, alle cerimonie, alla tecnologia e alla gestione degli eventi ha scoperto opportunità che non sono state realizzate prima in un contesto olimpico o paraolimpico".